Verso Catanzaro-Benevento: si torna al 4-4-2

Vuoi perché il 4-3-3 di Martina Franca ha miseramente fallito, vuoi perché le assenze e la precaria forma di alcuni elementi non è al top, nel test odierno mister Erra pur senza dare indicazioni su quella che sarà la formazione che affronterà il Benevento, nei due tempi disputati ha schierato il canonico 4-4-2. 

Il modulo citato è il classico schieramento che ti consente di dare equilibrio alle formazioni che non attraversano un periodo di forma smagliante e allo stesso tempo ti consente di coprire al meglio il terreno di gioco, specie se affronti, come avverrà domenica,  una compagine nettamente più forte.

Prima di addentrarci nel test svoltosi nel pomeriggio al Poilgiovino diamo un’occhiata all’infermeria: Patti dalla prossima settimana riprenderà ad allenarsi con il gruppo e potremmo rivederlo in campo già a Matera, per Moi bisognerà attendere che il ginocchio interessato dalla distorsione si sgonfi affinché venga valutato con certezza l’interessamento dei legamenti, che significherebbe addio al campionato, oppure una sola distorsione che comunque farà si che il difensore sardo si rivedrà in campo non prima di un mese.

Squillace e Maita, anche per le condizioni del terreno di gioco, pesante per la pioggia insistente che si è abbattuta sul capoluogo, oggi hanno svolto lavoro in palestra e non hanno disputato l’amichevole come il centrocampista Foresta.

La partita è stata giocata in un clima prettamente invernale con vento e pioggia, sotto l’occhio attento dei cinquanta irriducibili che seguono quotidianamente il Catanzaro negli allenamenti settimanali, da apprezzare perché sempre presenti nel bene e nel male e perché incoraggiano i ragazzi cercando di spronarli a dare il massimo.

Nove i goal messi a segno dal Catanzaro, quattro nel primo tempo e cinque nella ripresa.

A segno sono andati due volte Agodirin e Razzitti, due volte Firenze, poi è stata la volta dei giovani Vitale su rigore, di Pagano e di un autogol del difensore della MKE.

Nel primo tempo Erra ha mandato in campo, Grandi fra i pali con Calvarese e Barillari terzini insieme a Ricci e Orchi al centro della difesa. Nel mezzo hanno agito da destra verso sinistra: Bernardi, Garufi, Agnello e Mancuso.

Il duo d’attacco era composto da Agodirin e Razzitti che, come detto in precedenza, con la loro doppietta hanno chiuso la prima frazione di gioco con un poker in favore dei giallorossi. 

Nella ripresa girandola di sostituzione e spazio agli elementi della rosa compresi tanti giovani delle formazioni giovanili. Scuffia fra i pali con Fulco, Caselli, Commisso e Barberio nella difesa a quattro; Giampà e Olvera sulla mediana con Caruso e Pagano larghi, il primo a sinistra e l’altro a destra e Vitale a fare coppia con Firenze in avanti.

Domani nuova seduta d’allenamento.

Sul fronte dei sanniti dell’ex Auteri,  galvanizzato dal primato e dal buon momento che attraversa la sua squadra sono certe le assenze del difensore Mattera e dell’attaccante Mazzeo. 

In ogni caso il tecnico degli stregoni non ha gli stessi problemi di Erra perché ha una rosa ampia dove poter attingere senza tanti patemi.

Salvatore Ferragina