Intervistiamo

Dirty Soccer, dall’undici marzo gli incidenti probatori per i 79 indagati

Scritto da Redazione
L’inchiesta sul calcio scommesse verte giro di scommesse illegali, partite di gioco truccate, risultati accomodati e favori reciproci. Nessuna chiusura delle indagini, occorrerà prima procedere all’incidente probatorio previsto dall’undici marzo in poi.
 
 
 

E’ di 79 unità l’elenco delle persone indagate nell’inchiesta “che ha sconvolto il campionato cadetto, di Lega Pro, serie D ed Eccellenza calabrese, grazie all’operazione avviata dalla Dda di Catanzaro.

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Oltre alle società di calcio, nell’elenco figurano, allenatori, dirigenti sportivi, calciatori e soggetti operanti negli affari delle scommesse.

Gli allenatori coinvolti sono, il mister  del Messina Arturo Di Napoli (ex Savona), Marco Tosi (ex allenatore della Pro Patria), Francesco Massimo Costantino, ex allenatore di Torres e Vigor Lamezia, Massimiliano Solidoro (ex collaboratore tecnico del Savona), Ninni Corda (al Barletta all’epoca dei fatti) Riccardo e Petrucci (Sambiase).

Nella lunga dista dei dirigenti troviamo, Luciano Campitelli, Mario Moxedano, Claudio Arpaia, Antonio Ciccarone, Domenico Capitani, Paolo Somma, Vincenzo Nucifora, Antonio Flora, Vito Morisco, Savino Daleno, Ercole Di Nicola, Francesco Molino, Antonio Palermo, Maurizio Antonio Pagniello, Gianni Califano, Mauro Ulizio, Marco Barghigiani, Salvatore Maurizio Calidonna, Giorgio Flora, , Giuseppe Perpignano, Fabrizio Maglia, Felice Bellini, Armando Ortoli e Pietro Iannazzo. Nene ci sono anche  i procuratori sportivi Mauro Ruga, Daniele Piraino, Giuseppe Sampino, Eugenio Ascari.

Tra i giocatori ci sono: Emanuele Marzocchi, Salvatore Astarita, Luciano Ariel Pignatta, William Carotenuto, Pasquale Izzo,, Fabio Di Lauro, Mirko Garaffonni, Fabio Caserta, Giacomo Ridolfi, Abdoulaye Balde e il capitano del Catanzaro Domenico Giampà.

Nell’elenco fiume delle persone coinvolte ci sono decina di società, calciatori, dirigenti sportivi e altri soggetti dediti alle scommesse. 
Tra i giocatori figurano: Salvatore Astarita, Luciano Ariel Pignatta, William Carotenuto, Pasquale Izzo, Emanuele Marzocchi, Giacomo Ridolfi, Fabio Di Lauro, Mirko Garaffonni, Fabio Caserta, Abdoulaye Balde e il capitano del Catanzaro Domenico Giampà. 
Nel lungo elenco ci sono altri nomi indagati nell’inchiesta: Raffaele Moxedano, Vinicio Ciccarone, Daniele Ciardi, Marco Guidone, Pasquale LoGiudice, Francis Obeng, l’ex crotonese Mohamed Lamine Traorè, Massimiliano Carluccio, Marcello Solazzo,  Ala Timosenco, Erikson Aruci, Adolfo Gerolino, Vincenzo Mellillo, Stefano Benini, Alberto Scarnà, Raffaele Pietanza, Luigi Condò, Diego De Palma, Raffaele Poggi, Claudio Lippi, Gimmi Annis, Edmond Nerjaku, Andrea Bagnoli, Gianni Califano, Massimo Cenni, l’avvocato catanzarese Sebastiano La Ferla, Marcello Di Giuseppe, Giuliano Pesce, l’ex calciatore Davide Matteini, Antonio Mazzei, Francesco Sergio Piemontese, Alessio Galantucci, Enrico Malvisi, Andrea Ulizio,  e Salvatore Casapulla.

L’indagine non è ancora chiusa e dall’undici marzo inizieranno gli incidenti probatori e si dovrà procedere all’apertura degli smartphone dei tantissimi indagati.

 

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