«Oliverio non dimentichi l’ecomostro di Simeri»

L’appello al governatore dei consiglieri comunali Gigliotti e Costa: «La struttura va inserita nell’anagrafe delle incompiute calabresi»
 
Il Golf Resort di Simeri

L’appello che due consiglieri comunali di Simeri Crichi – Michele Gigliotti e Maria Costa – rivolgono al governatore della Calabria, Mario Oliverio, è che inserisca anche il Golf Resort di Simeri nell’anagrafe delle incompiute calabresi.

La struttura, promossa da Italia Turismo, doveva essere portata a termine entro la fine del 2010 ma ad oggi, sugli 83 ettari del resort non vi è che la rappresentazione dello «scempio ambientale inevitabilmente provocato nell’aggregato urbano e quindi i materiali usati all’interno che meglio raffigurano lo spreco di risorse pubbliche», scrivono i due consiglieri. Il dramma rappresentato da questo ecomostro che giace di fronte al mare è che «è stato finanziato non soltanto con fondi Cipe (10,330 milioni, ndr) ma nella misura di sette milioni di euro con fondi della Regione Calabria».

«Va detto – prosegue la nota indirizzata a Oliverio – che malgrado le numerose sollecitazioni la società Italia Turismo non ha mai risposto. Non solo i lavori non sono stati ultimati nel termine stabilito (anno 2011), nel silenzio più acquiescente della politica locale e regionale, ma il committente pubblico Italia Turismo nel 2012 ha addirittura rescisso il contratto con l’impresa locale. La politica romana di fatto ha mostrato il pollice verso. Ciò con grande delusione dei tanti residenti che investendo nel mattone di Simeri Mare, col miraggio di acquisire migliori standard di vita, si sono ritrovati in un cantiere a cielo aperto H/24». 



APPELLI AL VENTO Gli appelli per salvare quella promessa di sviluppo e per porre rimedio allo scempio ambientale della zona si perdono nel tempo.

A ottobre 2013 il sindaco Marcello Barberio e l’assessore al turismo Alessio Zangari chiesero aiuto al ministero per le Attività produttive, ai vertici di Italia Turismo e all’allora presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, lamentando il blocco dei lavori e chiedendo «l’intervento delle autorità nazionali e regionali per far ripartire il progetto di sviluppo dell’ampio comprensorio turistico».

Non ottennero nessuna risposta. Ad aprile 2014 il ministero dello Sviluppo economico comunicò che era stato registrato un avanzamento effettivo dei lavori di circa 15 milioni di euro a fronte della spesa prevista di 35,571 milioni e registrò che «Italia Turismo, che non ha presentato alcuna richiesta di erogazione dei contributi, ha motivato la mancata ripresa dei lavori con la temporanea insufficienza della liquidità finanziaria a disposizione della società […]».

Il ministero aveva fissato una nuova scadenza per l’ultimazione dei lavori al 31 marzo 2015, nella speranza che, nel frattempo venissero reperiti i fondi necessari. Anche in questo caso le attese sono state vane. A maggio 2015 il consigliere Gigliotti si rivolse all’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, invitandolo a intercettare «tra le multinazionali del settore turistico quella che, per rispondenza del profilo e soprattutto per capacità finanziaria, sia disponibile ed in grado ad anticipare le somme necessarie ad ultimare l’investimento relativo al Simeri Golf Resort». In cambio del completamento dell’opera la multinazionale avrebbe in uso la struttura per tutto il tempo necessario a compensare la somma investita. 



QUI IL TOUR NON FA TAPPA E mentre il vento soffia ogni giorno su un progetto da 18 milioni di euro – 83 ettari affacciati sul mare sui quali doveva nascere un resort con quasi 300 stanze e campo da golf a 18 buche – l’opera viene abbandonata anche dal tour tra le incompiute del presidente della Regione. «Ciò che è più allarmante è il dato emerso dall’anagrafe delle opere incompiute in Calabria, lì dove il Golf Resort di Simeri Mare non risulta neppure indicato.

E ciò appare maggiormente incomprensibile se si considera che i soldi spesi finora per costruire il manufatto sono del contribuente Italiano e Calabrese, alla stregua di quelli usati per costruire scuole o infrastrutture. Il timore è che l’azienda pubblica Italia Turismo non voglia ammettere di avere definitivamente abbandonato un progetto che invece avrebbe portato lavoro in un’area che registra sempre più elevati coefficienti di emigrazione giovanile e martoriata dalla criminalità organizzata».

I consiglieri si rivolgono al governatore perché estenda «anche al Golf Resort di Simeri il suo tour tra le incompiute calabresi avviato ad agosto 2015. Solo così potrà constatare l’urgenza e la necessità di portare a termine un’opera strategica per l’intero territorio. In ogni caso le chiediamo cortesemente di voler promuovere la discussione sulla ripresa dei lavori portandola all’attenzione del governo nazionale e del consiglio regionale della Calabria». 

Alessia Truzzolillo – corcal

 

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Redazione

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1 Commento

  • Ho visto questo scempio un mese fa….Calabria Amara, non c’e nessuna speranza di cambiamento, qui solo ndrangheta, massoneria, politica corrotta e concussa col malaffare e poi tanta disperazione!<br />
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