Due milioni e mezzo per la scuola Mazzini

Il sindaco Sergio Abramo, accompagnato dall’assessore alle grandi opere, Giulia Brutto, ha incassato a Roma l’importante via libera del Ministero per i Beni e le attività culturali per l’erogazione della somma di 2 milioni 440mila euro stanziata per la ristrutturazione della scuola Mazzini. Il decreto ministeriale arriva a ridosso dell’ok della giunta comunale al progetto definitivo per il consolidamento e il ripristino dell’agibilità dello stesso istituto, intervento per il quale è stato già firmato, nella giornata di ieri, il contratto di aggiudicazione con la ditta vincitrice della gara. Ora l’impresa ha un mese di tempo per poter definire il progetto esecutivo e dare il via concretamente ai lavori.

Si tratta di un importante risultato per l’amministrazione comunale raggiunto grazie alla costante attenzione del sindaco Abramo che tenuto una serie di incontri con i rappresentanti del Mibac per sbloccare definitivamente l’iter dell’intervento. Le risorse che saranno erogate rientrano nell’ambito del più ampio finanziamento di circa 3 milioni di euro con fondi Pac (Piano di azione e coesione) comprensivo dei lavori di riqualificazione, già completati, in piazza Matteotti, e della ristrutturazione dell’ala di Palazzo Fazzari che la Regione ha ceduto al Comune.

“Abbiamo nuovamente smentito – ha commentato Abramo – tutti i gufi che avevano messo in dubbio il positivo esito del finanziamento da parte del Ministero che consentirà di ristrutturare e adeguare alle normative vigenti in materia di sicurezza uno dei presidi scolastici più prestigiosi del centro storico.

Un progetto che si integra al meglio con la strategia di rilancio e di ripopolamento del cuore antico della città legato fortemente alla valorizzazione del sistema dell’istruzione e della formazione. Ritengo che l’azione portata avanti dall’amministrazione per la riqualificazione e la modernizzazione di tutti gli edifici scolastici del Capoluogo – ha concluso il sindaco – sia fondamentale non solo per favorirne il pieno recupero strutturale, ma anche per riconsegnare a studenti e docenti degli spazi più consoni ai bisogni di una scuola sicura, moderna ed efficiente, in grado di stare al passo coi tempi e di ridare slancio al territorio”.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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