Rassegna stampa

Rassegna stampa di lunedì 27 gennaio

Il pari va stretto al Catanzaro

GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – NOCERINA 2 – 2
MARCATORI: Barone (N) al 18’ p.t., Ferrigno (C) al 44’ p.t., Campo
(N) all’8’ s.t., Moscelli (C) su rigore al 15’ s.t..
CATANZARO (4-4-2): Riccardi 5.5; Logiudice 6, Milone 6.5, Ciardiello 7, Corazzini
6.5; Machado 6.5 (dal 19’ s.t. Ambrosino s.v.), Basile 7 (dal 30’
s.t. Alfieri s.v.), Ascoli 6.5, Ferrigno 7; Moscelli 6.5, Falco 6.5. (Mascaro,
Vatalaro, Ausoni, Longo, Bertuccelli). All.: Dellisanti
NOCERINA (4-4-2): Balli 6; Nocera 6, Mengo 5.5, Carnevali 6, Farris 6; Toscano
5.5 (dal 41’ s.t. Pelliccia s.v.), Bigica 5, Barone 6.5 (dall’11
s.t. Chietti 5.5.), Piemonte 6.5; Lazzaro 6 (dal 1’ s.t. Magliocco 6),
Campo 6. All. Capuano
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo 6.5.
NOTE: spettatori 1835 per 17585 euro. Ammoniti: Falco, Moscelli, Logiudice,
Mengo, Chietti. Calci d’angolo: 4 a 3 per il Catanzaro.

CATANZARO – I quattro gol finali esaltano solo in parte una gara divertente
e ricca di buone manovre ed occasioni. Difficile assistere nella categoria,
specie su un campo ridotto ad un pantano, a partite tanto brillanti per geometrie
e ritmi di gioco. Doveva riscattare l’opaca prova della passata settimana
il Catanzaro e l’ha fatto a pieni voti, riscoprendo lucidità ed
entusiasmo, addirittura incredibili per una squadra che in settimana aveva scioperato,
dimostrandosi preoccupata e deconcentrata. I calabresi hanno dominato l’intera
partita, sorprendendo anche la Nocerina che ha subito continuamente il rabbioso
pressing dei padroni di casa. Magnifico l’asse centrale del Catanzaro
impiantato sui coriacei centrali Ascoli e Basile, ravvivato da un voglioso Ferrigno
e da un estroso Machado. Hanno senz’altro vinto il confronto sull’anziano
Barone e Bigica in cattiva giornata. Il Catanzaro teneva banco, ma la Nocerina
andava a segno, approfittando anche dell’assenza dello squalificato portiere
Gentili. Il giovane Riccardi si faceva così infilare da un tiro-cross
di Barone al 18’ p.t. che, a sorpresa portava in vantaggio i campani.
Lo scatenato Ferrigno pareggiava al 44’ p.t. su servizio dalla destra
di Logiudice, mentre l’ex Campo lo imitava all’8’ della ripresa,
indisturbato nell’area piccola. Ad evitare la beffa, ci pensava al quarto
d’ora Moscelli che realizzava su calcio di rigore, concesso per un sacrosanto
atterramento di Falco da parte di Mengo. Entrambe le squadre colpivano platealmente
i legni della porta, rispettivamente con Moscelli (3’ p.t.) e Lazzaro
(32’ p.t.)
Fabio Blasco

CATANZARO – Con una grande prestazione, il Catanzaro di Dellisanti saluta
la vecchia società di Mancuso, aprendo come meglio non avrebbe potuto
la nuova era del gruppo Cavallaro-Tallarida. In sala stampa, il primo a parlare
è proprio Paolo Signifredi, che, allo stato, sta rappresentando la nuova
proprietà: “La squadra ha dato tutto quello che aveva. Adesso,
dopo che martedì formalizzeremo il trasferimento, inizieremo a muoverci
concretamente sul mercato sulla base dei nomi che ci sottoporrà Dellisanti.
E’ inutile nascondere che l’obiettivo è arrivare subito ai
playoff per poi vincerli. Cercheremo subito di far grande questo Catanzaro che,
anche da quel che fatto oggi vedere, è già un’ottima squadra.”
Meno ottimisti di Signifredi, si dimostrano sia i giocatori che il tecnico giallorosso.
“Per me contano i fatti, non le parole.” –ha affermato Moscelli-
“Sono cinque mesi che non ci pagano e qualcuno ha anche il coraggio di
chiamarci mercenari. Questa settimana valuterò se rimanere o meno. Le
chiacchere non serviranno a farmi restare. Solo i fatti son quelli che contano.”
Anche Dellisanti non nasconde il suo stato d’animo e quando gli si chiede
se ha fiducia sull’esito di questi ultimi giorni di mercato, senza mezzi
termini risponde: “Come si fa a parlare di mercato, se ancora non si sa
se ci sarà il passaggio di società ?” Dimostra, dunque,
perplessità sull’intera operazione il tecnico giallorosso che,
evidentemente, ha proprie fonti d’informazione, che lo inducono ad essere
scettico. C’è il rischio che anche Dellisanti possa lasciare il
Catanzaro? “E’ chiaro che se cadono i presupposti che mi hanno spinto
qui –risponde l’allenatore- le motivazioni verranno meno e, allora,
parlerò chiaro con la gente.” Sulla gara è stato laconico:
“Il miglior Catanzaro mai visto. La Nocerina? Abbiamo giocato solo noi.”
E sul migliore in campo Basile, così s’esprime: “Ha stupito
pure me. E’ stato sostituito per un malinteso. A caldo, dico che riconfermerei
in blocco la formazione di oggi.” Anche Ferrigno non si è esentato
dal dire la sua sulla situazione societaria: “Non so come andrà
a finire. Certo è che, se la situazione non si chiarisce in questa settimana,
anch’io chiederò di andarmene.” Anche Ferrigno, conferma
che lo spogliatoio giallorosso esprime, sulla cessione della società,
perplessità, che appaiono stridenti rispetto allo stato dei fatti ampiamente
pubblicizzati.
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

Contro la forte Nocerina i giallorossi operano due volte la rimonta
ma non riescono nel sorpasso
Il pari va stretto al Catanzaro
Va prima a segno Barone, poi c’e’ il gol di Ferrigno. Nella
ripresa alla rete di Campo replica Moscelli su rigore

CATANZARO – Bella partita. Nonostante il vento, il freddo, e quel terreno
di gioco che, solo a guardarlo, viene in mente il generale Cambronne. Bella
partita perché un Catanzaro pieno di cerotti, squalifiche e comparse,
non solo tiene testa alla damigella d’onore, ma alla fine esce dal campo con
un solo punticino che non gli rende onore. Bella partita ma soprattutto bel
Catanzaro, vigoroso e concentrato al punto giusto, ben disposto in campo per
supplire alle difficoltà note (i sette titolari assenti) ed a quelle
contingenti (qualche “papera” di troppo di chi non è abituato
alle luci della ribalta), con le energie sufficienti per condurre in porto la
“missione impossibile” di reggere il confronto con avversari più
quotati e metterli in difficoltà. E senza quelle incertezze, senza quel
palo che ha negato a Moscelli la gioia del gol dopo appena tre minuti di gioco,
senza poche altre circostanze fortuite, il Catanzaro oggi avrebbe un paio di
punti in più. Cronaca vivace, specchio di una gara tirata, aperta dalle
manifestazioni di rinnovato gemellaggio tra le due tifoserie. Apre le ostilità,
al 2′, la Nocerina, con una apertura di testa di Lazzaro su Campo che sul filo
del fuorigioco si precipita verso l’area giallorossa costringendo Riccardi in
una precipitosa uscita per anticipare l’avversario già in area. La replica
dei padroni di casa, al 3′, vede protagonista Moscelli, lanciato in contropiede
da Milone: Moscelli con un pallonetto supera il portiere avversario in uscita
ma la sfera colpisce la traversa e torna in campo tra le braccia di Balli. Campani
nuovamente in avanti, ed anche in gol, al 18′: pericoloso cross di Piemonte
dalla sinistra che costringe Ciardiello a salvarsi in angolo; sugli sviluppi
del corner Barone con un traversone spedisce la sfera in mezzo all’area giallorossa.
Bigica in movimento forse distrae Riccardi che non s’avvede della traiettoria
del pallone che, beffardo, finisce in fondo al sacco nonostante il goffo tentativo
del portiere di agguantarlo all’ultimo istante. Lo svantaggio però dà
uno stimolo in più ai padroni di casa che stringono d’assedio gli avversari.
Al 23′ furibonda mischia in area campana per una punizione assegnata al Catanzaro
al limite dell’area, spunta la manina di Falco che devia la sfera in rete. Rete
naturalmente annullata e cartellino giallo per il centravanti giallorosso. Falco
è ancora protagonista tre minuti più tardi: ruba la sfera ad un
avversario e va sul fondo per crossare verso il centro dell’area dove Ferrigno,
di testa, manca la favorevolissima occasione alzando la sfera sopra la traversa.
Al 32′ la Nocerina spezza l’assedio con Lazzaro che si proietta in avanti mentre
il portiere giallorosso va ramengo in area; il centravanti campano tira a rete
ma questa volta è il palo ad incaricarsi di salvare dalla nuova capitolazione
la porta giallorossa. Azione insistita dei padroni di casa, al 37′, conclusa
dal tiro dalla distanza di Machado, con il pallone che si perde d’un soffio
sul fondo. Al 44′ il Catanzaro raggiunge il pareggio a conclusione d’una decina
di minuti di schiacciante superiorità: traversone dalla destra di Logiudice
e Ferrigno, di testa, spedisce la sfera di precisione nel “sette”
alla sinistra del portiere. La ripresa ripropone il leitmotiv della prima frazione
di gioco: Nocerina in gol, Catanzaro che si scuote, domina gli avversari e pareggia
i conti. All’8′ infatti, su calcio d’angolo, il traversone di Barone trova la
testa di Campo, ben appostato in area, che in elevazione insacca inesorabilmente.
E dopo il gol, da ex che non nutre rancori, non esulta e, quasi, chiede scusa
rivolto alla curva ovest. Il gol non affonda i padroni di casa che anzi danno
fondo alle energie residue e si gettano ancora in avanti con lo stesso animo
che li aveva accompagnati per tutta la seconda metà del primo tempo.
Al 14′ Falco lanciato in contropiede, si lancia verso l’area avversaria tra
due uomini, li supera e uno dei due, Mengo, la dietro lo atterra. Rigore ineccepibile,
non altrettanto ineccepibile la decisione dell’arbitro di non prendere provvedimenti
nei confronti di Mengo, autore del fallaccio in qualità di ultimo difensore.
Qualche protesta, poi Moscelli s’incarica di trasformare il penalty con un forte
tiro a mezza altezza alla destra del portiere campano. I padroni di casa non
vogliono accontentarsi del risultato minimo e continuano a spingere. Al 20′
Corazzini di testa riesce a deviare la sfera raccogliendo il traversone, ma
la sfera finisce sul fondo. I padroni di casa rischiano al 28′, quando Milone
sbaglia il retropassaggio e serve inavvertitamente Magliocco sul quale Ciardiello
deve entrare alla disperata per sventare il pericolo. Per il resto non accade
nulla di particolare, e la stanchezza impedisce ai 22 in campo di pungere ancora,
accompagnandoli fino al fischio finale.
Paolo Cannizzaro

LE INTERVISTE / Dellisanti: la prestazione più
bella della stagione

CATANZARO – Gli applausi dei tifosi che hanno accompagnato la squadra
negli spogliatoi a fine partita sono stati di riconoscimento alla squadra giallorossa
per la soddisfacente prestazione mortificata però dal pareggio quando
invece doveva essere premiata dalla vittoria. Comunque per Basile e compagni
(e, quindi, anche per i sostenitori giallorossi) la soddisfazione di aver messo
sotto la Nocerina di Eziolino Capuano che ancora una volta ha esibito al solita
camicia con colletto bianco e il resto di un altro colore. Comunque è
andata bene al folkloristico tecnico in particolare con il primo gol; altrimenti
il Catanzaro avrebbe operato il mezzo miracolo tenendo conto della situazione
d’emergenza per i ben sei assenti. Ecco il giudizio di un soddisfatto Dellisanti,
uno dei pochi alla vigilia a credere nella disastrata squadra: «Abbiamo
disputato – ha attaccato – la più bella partita del campionato
tenendo conto che ci siamo trovati di fronte a una delle migliori squadre del
girone. I ragazzi si sono distinti per il grande pressing, per il dinamismo
e anche per le belle combinazioni di gioco. Peccato per il risultato che un
po’ ci ha mortificato. Soprattutto a centrocampo siamo riusciti a sovrastare
gli avversari, ma anche in altre zone del campo e al punto da affermare a caldo
che riconfermerei questa squadra in blocco, ma è chiaro che sino a sabato
(quando si giocherà a Roma l’anticipo con la Lodigiani) c’è da
verificare altre situazioni». Ammirevole il Catanzaro soprattutto nel
primo tempo…. «Direi per tutta la partita, tenendo conto delle energie
spese nei primi 45 minuti. Comunque i giocatori hanno tenuto la battuta bellamente
sino alla fine». Dellisanti ha, quindi, risposto a una domanda sul mercato
che volge al termine. «Sui movimenti devono rispondere i nuovi dirigenti,
ha replicato. Lo faranno dopo martedì quando diventeremo operativi. Da
quanto ne so ci saranno giocatori in arrivo e in partenza e visto che non possiamo
trattenere chi non a voglia di giocare nel Catanzaro». Davanti a taccuini
e microfoni anche Paolo Signifredi, il direttore generale in pectore: «La
squadra – ha dichiarato – ha dato tutto, nonostante reduce dalla
settimana di disagio e per gli stipendi non riscossi e per la mediocre prestazione
di Gela. E quanto agli stipendi credo di poter rassicurare i giocatori. Li riceveranno
dopo che i nuovi azionisti formalizzeranno il cambio di gestione societaria».
Una risposta del d.g. sul mercato: «Ci muoveremo secondo le indicazioni
dell’allenatore». «Sono stato sfortunato sul pallonetto fermato
dalla traversa – ha detto Moscelli – scontato che se quel pallone
fosse entrato la partita avrebbe preso un’altra piega. Comunque il pari ci sta
stretto. Meritavamo la vittoria, ma non siamo stati fortunati». Moscelli
è uno che ha chiesto il trasferimento: «se rimarrò dipende
da cosa farà la nuova Società nella prossima settimana».
Ancora non ha fiducia nella nuova dirigenza? «La stessa dirigenza non
si sente calata nel ruolo fin quando non avverrà il cambio con la vecchia.
Perciò la fiducia se la deve guadagnare». Poi aggiunge: «Sono
quattro mesi che non prendiamo lo stipendio. Nel frattempo abbiamo continuato
a fare il nostro dovere e anche qualcosa di più, ricordando che abbiamo
giocato spesso in emergenza».
Vito Macrìna

LE PAGELLE / Tutte prove al di sopra della sufficienza
Basile la lieta sorpresa

RICCARDI 6 Si è fatto beffare da quel tiro-cross di Barone anche se
il pallone si è impennato dopo aver sbattuto sul terreno. Alla distanza
è apparso più rinfrancato. La sufficienza vale per incoraggiamento.

LOGIUDICE 6,5 È tornato a giocare da difensore esterno, però dalla
parte opposta rispetto all’abituale. Ottima partita infiorettata dal cross per
Ferrigno nel primo gol.
CIARDIELLO 7 Solito dominatore della zona di pertinenza, ma sfortunato sotto
porta avversaria e sulle palle inattive.
MILONE 6,5 Rientrato in squadra, e nel ruolo a lui più congeniale di
centrale, è stato deciso e puntuale nei disimpegni. Si è concesso
una sola sbavatura.
CORAZZINI 6,5 Ha fatto il suo e qualcosina di più sul supporto di un
ammirevole impegno.
ASCOLI 6,5 Trovatosi a cantare e portare la croce, cioè il distributore
di palloni e l’incontrista, si è disimpegnato bene sorretto dal solito
vigore atletico.
MACHADO 6,5 Le condizioni del fondo campo molle non erano il suo ideale, tuttavia
si è dimostrato sempre pronto a collaborare con i compagni.
FERRIGNO 7 Ottima prestazione con il solo neo del gol che poteva bilanciare
il primo vantaggio della Nocerina. Si è, però, rifatti successivamente
con la rete del primo pareggio.
BASILE 7 Volitivo, determinato, puntuale negli interventi nella fascia centrale.
Nell’emergenza è stato la sorpresa, ovviamente positiva.
FALCO 6,5 Il rimpianto degli addetti ai lavori per non averlo avuto prima a
disposizione. È diventato il punto di riferimento in avanti, con giovamento
anche per Moscelli.
MOSCELLI 6,5 Avesse segnato con il pallonetto dopo 3 minuti la partita avrebbe
preso un’altra piega senza costringere il Catanzaro a rimontare. Ha ben realizzato
il calcio di rigore.
AMBROSINO 6 Un rientro servito al tornante per rinfrancarsi psicologicamente
dopo l’infortunio alla caviglia.
ALFIERI s.v. Ha giocato l’ultimo quarto d’ora.


TUTTALAC.IT

Catanzaro – Nocerina 2 – 2

Catanzaro – Non riesce alla formazione di Dellisanti l’ impresa di battere
la vice capolista, al termine di novanta minuti ben giocati, e di conseguenza
di regalare la prima soddisfazione ai nuovi proprietari Tallarida e Cavallaro;(
martedi è in programma l’ incontro dal notaio per il passaggio di consegna
dal gruppo Mancuso a quello emiliano, presente in tribuna assieme al nuovo direttore
sportivo Signifredi).Comunque i nuovi soci avranno sicuramente apprezzato la
prova dei giallorossi; ben diversa rispetto a una settimana fa, un Catanzaro
che sopratutto nel primo tempo è riuscita a imporre il proprio gioco
a una sorniona e cinica Nocerina; riuscendo a rimediare per ben due volte al
vantaggio ospite. Alla fine il pareggio è sostanzialmente giusto. Il
Catanzaro esce rinfracato dalla gara con i molossi evidenziato dei progressi
sul piano del gioco, se giocherà con questa grinta e con la stessa determinazione
esibita oggi e, contemporaneamente, la società farà come ha promesso
un ‘ulteriore sforzo sul mercato, i play off non saranno una chimera. La Nocerina
ha dimostrato di essere un complesso solido con delle grosse individualità
come Lazzaro e Campo: ogni volta che partivano in contropiede creavano grossi
grattacapi alla retroguardia calabrese.La gara si giocava su un campo quasi
impraticabile; nel Catanzaro mancavano Gentili, De Sanzo e Pastore, li rimpiazzavano
Riccardi, Milone e Logiudice. Nella Nocerina, Capuano optava per Toscano sulla
fascia destra, rilanciando Piemonte nel ruolo di esterno di centrocampo. In
attacco insieme a Lazzaro giostrava l’ ex Campo. Pronti via e Campo veniva lanciato
a rete, nella circostanza provvidenziale l’ uscita di Riccardi. Sul capovolgimento
di fronte il Catanzaro sfiorava il gol: Milone lanciava Moscelli che ,eludeva
l’ intervento dei difensori ospiti, vedendo Balli fuori dai pali cercava di
beffarlo con un pallonetto che si stampava sulla traversa. Il Catanzaro interpretava
l’ inzio con il piglio giusto giostrando nella metacampo avversaria. Ferrigno
sfiorava il vantaggio con una punizione che si spegneva di poco alta sulla traversa.
La Nocerina non stava certamente a guardare anzi: al 12′ Campo si presentava
a tu per tu con Ricciardi, bravo il sostituto di Gentili a sventare con un’
uscita tempestiva il pericolo.Bigica ci provava da fuori due minuti dopo ma
sballava la conclusione.Buon momento per i campani: Lazzaro mancava di un soffio
la rete, bravo nella circostanza Ciardiello ad anticipare in extremis l’ attaccante
argentino. Su sviluppi da calcio d’ angolo il vantaggio dei molossi con Barone
che, batteva con una conclusione dalla distanza l’ incerto Riccardi. Il Catanzaro
non ci stava e riprendeva a attaccare senza soluzione di continuità.
Al 23′ annullato un gol a Falco per un netto fallo di mano, ravvisato da Mazzoleni,
nella circostanza ammonito il centravanti calabrese. Ferrigno sprecava la più
facile delle occasioni al 25′: ottimo spunto di Falco,che riusciva a liberarsi
di Mengo, ottimo l’ assist per Ferrigno che tutto solo davanti a Balli scheggiava
la traversa.Dal mancato pareggio all’ occasione sprecata dai campani con Lazzaro
che lanciato da Campo si presentava solo davanti a Riccardi, lo evitava e a
botta sicura colpiva il palo.Lo stesso Lazzaro in precedenza era stato preceduto
da Riccardi in uscita. Il Catanzaro ritornava dalle parti di Balli con una conclusione
di Machado alta di poco. Dai e dai il Catanzaro perveniva al pareggio al 44′
con Ferrigno, su ottima combinazione Machado – Logiudice e cross di quest’ ultimo.
Giusto cosi’ bella gara giocata a ritmi altissimi su un pessimo campo. Nella
ripresa Capuano manda in campo Magliocco per Lazzaro forse per infortunio. Il
Catanzaro si riportava in avanti con l’intento di cercare il sorpasso; Ferrigno
impegnava Balli con un colpo di testa. Ma alla prima azione della ripresa i
campani ritornavano in vantaggio con Campo, lesto a raccogliere un cross di
Barone. Subito dopo Capuano operava la seconda sostituzione con l’ ingresso
in campo di Chietti al posto di Barone. Neanche il tempo di gioire per il vantaggio
che il Catanzaro rimetteva le cose a posto. Falco veniva atterrato da Mengo
e per Mazzoleni c’ erano gli estremi per il calcio di rigore che Moscelli trasformava,
realizzando il sesto gol in campionato. Dopo accadeva ben poco soltando le solite
sostituzione di rito che non hanno modificato alcunchè. I ventidue in
campo hanno speso moltissimo nel primo tempo e calando alla distanza. In definitiva
giusto cosi’.
Antonio Samà


LA CITTA’ DI SALERNO

Nocerina, un’occasione sciupata
Rossoneri due volte in vantaggio e poi raggiunti dal Catanzaro

CATANZARO. Quattro gol tra cose belle ed errori, col pantano sullo sfondo della
sfida. Alla fine Catanzaro e Nocerina si spartiscono la posta in palio. La Nocerina
ha segnato due volte (Barone e Campo), ha preso un palo (Lazzaro), ha sofferto
in qualche circostanza e per due volte non riuscita a mantenere il prezioso
vantaggio. Il Catanzaro ha segnato due volte (Ferrigno e Moscelli col rigore),
ha avuto qualche altra occasione ed ha giocato una partita tutto cuore nel giorno
di parecchie assenze, riuscendo due volte a rimontare. Il pari e patta del Ceravolo,
a conti fatti e ad analisi compiute, va bene solo all’onore del Catanzaro (non
alla classifica insignificante) e conta relativamente per la Nocerina, scesa
in terza posizione perché il Brindisi (prossimo avversario nel posticipo)
l’ha sorpassata andando a vincere in quel di Tivoli. Capuano comincia con l’undici
previsto, con la sola eccezione di Toscano preferito a Chietti. Davanti a Balli
si sistemano Nocera e Farris da laterali difensivi, Mengo e Carnevali ritornano
centrali dopo la squalifica. A metà campo Toscano, Bigica, Barone e Piemonte.
L’attacco è per Lazzaro e Campo. Dellisanti riesce a recuperare solo
il brasiliano Machado. Tra i pali l’esordiente Riccardi. Nelle retrovie Logiudice,
Ciardiello, Milone e Corazzini. Mediana destinata a Machado, Basile, Ascoli
e Ferrigno. Attacco di casa con Falco e Moscelli. Proprio Moscelli al 3′ scalda
il match centrando la traversa con un pallonetto (Balli fuori dei pali ed impossibilitato
ad intervenire). Si lotta nel fango, presente soprattutto per vie centrali.
Il Catanzaro ci mette la voglia di non mostrarsi in disarmo. La Nocerina risponde
andando a segnare al 18′ con Onofrio Barone, che pensa più ad un cross
che ad una vera conclusione ed invece si ritrova in gol grazie all’incerto atteggiamento
di Riccardi che sbaglia di brutto la natura dell’intervento. Risposta del Catanzaro:
gol di mano annullato a Falco (23), conclusione imprecisa di poco di Ferrigno
su assist di Falco, sfuggito a Mengo (26). Ma la Nocerina prende il palo al
31′, su azione nata da palla persa da Moscelli e conclusa da Lazzaro andando
a toccare il legno alla destra di Riccardi. Il Catanzaro però è
vivissimo: Machado al 37′ quasi accarezza la traversa. La Nocerina, più
volte strigliata da Capuano, va in affanno sulle manovre mediane dei giallorossi
(bravi ad avere sempre liniziativa sugli esterni) ed al 43′ subisce il giusto
pareggio: colpo di testa vincente di Ferrigno, in anticipo sui difensori avversari
sull’assist di Machado. La ripresa inizia con Magliocco al posto di Lazzaro
(colpito duro nelle ultime battute della prima frazione). All’8′ la Nocerina
concede il bis: sul calcio d’angolo di Barone, colpo di testa preciso di Massimo
Campo, che da ex beniamino del Ceravolo non esulta dopo il gol. Barone va a
rifiatare, al suo posto Chietti con Piemonte centrale. Il nuovo vantaggio molosso
dura poco. Pareggia al 15′ l’indomabile Catanzaro su rigore con Moscelli: la
progressione di Falco, su lancio di Basile, aveva costretto Mengo al fallo.
La Nocerina si riaffaccia in avanti verso la mezzora: Magliocco quasi approfitta
di un retropassaggio giallorosso azzardato. Fa l’apparizione il salernitano
Alfieri, quasi rossonero per due volte in pochi mesi. Balli para il colpo di
testa di Ascoli (35′). La Nocerina non riesce nel terzo acuto che servirebbe
a tenere dietro il Brindisi. Adesso c’è il terzo posto e c’è la
necessità di cogliere un risultato positivo proprio a Brindisi nel prossimo
scontro diretto. (m. m.)

Autore

God

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