Intervistiamo

Catanzaro-Matera 0-1: le dichiarazioni dei tecnici

Scritto da Francesco Panza
Umori opposti al termine dei novanta minuti. Erra consapevole dei limiti, Padalino spera nell’inizio di un ciclo positivo
 

Si conclude con una sconfitta, la sesta stagionale, lo scontro diretto tra Catanzaro e Matera. I giallorossi di Erra cedono al gol di Meola e in sala stampa il mister analizza il match in modo sincero. “Il primo tempo è stato equilibrato, ma alla fine loro hanno preso il sopravvento soprattutto in mezzo al campo. Il gol subito – ha proseguito Erra – ci ha costretti a giocare una gara in affanno e lì sono venuti fuori i nostri limiti tecnici e mentali.

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Abbiamo affrontato una squadra forte contro la quale è stato fatto fatto tutto quello che si poteva fare al momento. Abbiamo lottato fino alla fine e potevamo anche rimetterla in piedi, ma siamo consapevoli del grande lavoro da fare, solo il tempo darà risposte”.

Erra ha proseguito parlando più in dettaglio della partita. “Nella ripresa ci siamo sbilanciati per recuperare ed è stato normale esporsi alle ripartenze, ma adesso più di questo non si può fare. Sicuramente la manovra va resa più fluida, troppi errori tecnici gratuiti, questo è indicativo anche della serenità della squadra.

Poi un’analisi della condizione generale. “I giocatori più esperti in rosa in questo momento forse sentono il peso delle difficoltà e della classifica, mentre i ragazzi sono più spregiudicati e pensano di meno ad alcuni aspetti. Io però devo ottimizzare ciò che ho a disposizione, è normale che un risultato positivo ci avrebbe dato maggiore spinta, da martedì però si riparte e non voglio vedere volti tristi in squadra. Sarebbe grave se fossimo quelli di oggi per le prossime 25 partite”.

Infine un passaggio sulla direzione di gara. “Non parlo dell’arbitro, ma la partita non meritava 9 cartellini gialli”.

Dall’altra parte mister Padalino, umore opposto ma non troppo. “Era una gara che entrambe volevano vincere al di là di tattiche e sistemi di gioco. Per noi era fondamentale. La squadra a tratti ha fatto anche cose buone, nonostante non abbia capitalizzato tutte le occasioni.

Non era facile perché davanti c’era una squadra in difficoltà come la nostra che aveva bisogno di tre punti. C’è ancora molto da fare ma siamo rimasti compatti e anche fortunati sull’episodio del gol. Mi auguro che da oggi inizi un nuovo campionato e che Catanzaro non resti un episodio isolato.

Per i giallorossi c’è ancora spazio per recuperare, ho visto una squadra determinata che ha le stesse nostre difficoltà”.

 

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Francesco Panza

15 Commenti

  • Torno a ripetere bisogna aspettare inevitabilmente Gennaio sperando che il Presidente voglia aprire ol portafoglio xke’ altrimenti non andremo da nex parte o meglio dritti in serie D ci zndiamo di sicuro.<br />
    Altrimenti caso contrario e’ meglio che se c è qualke eventuale acquirente Cosentino si levi dai maroni…se dobbiamo giocare al "RISPARMIO" e’ meglio non giocare affatto!!!

  • Spero che il mister individui immediatamente i "CESSI" xke’ ne abbiamo veramente da regalare PRIOLA MANCUSO AGODIRIN RICCI (cu tutti i profughi chi arrivanu ava dui anni chi non da beccamu unu decente) e largo ai ragazzi CARUSO BARILLARI FULCO SIRIGU

  • Io al posto di giampá,a 38 anni, avrei chiuso la carriera ccu quattru buffettuni nte i mussi a arbitru e segnalinee. A ssangu però. E poi uscire dal campo facendo il giro d’onore. Cchi soddisfazione!!!

  • Per l’attacco nella viterbese c’è Bernardo che non gioca. Oggi è entrato all’87. Donnarumma svegliati. Hai preso agodirin che è stato in prova s luglio a Viterbo e l’ hanno cacciato a calci nel culo.

  • Com’era prevedibile Erra è arrivato impreparato. Non si è guardato neppure un video delle precedenti esibizioni né si è letto le formazioni che hanno portato il Catanzaro a toccare il fondo della sua storia. Ad esempio schierare Agodirin è la dimostrazione che non ha capito nulla, farlo con un campo con 100 mm di pioggia è un errore che D’Urso non avrebbe più commesso. Oggi con quel campo avremmo dovuto giocare con gente che tira da lontano come Selvatico. L’ultima prestazione su un campo impossibile ad Aversa lo scorso anno finì 0-3 con un Mangiacasale indemoniato. Siamo ultimi e meritatamente perché continuiamo a giocare con gente finita , e dovrebbe ammetterlo anche Giampà che non può pretendere di giocare e con un campo del genere poi. Taddei è un ottimo giocatore ma può fare 30-40 minuti con un campo normale E’ ora di fare spazio a Orchi Sirigu, Caselli, Selvatico, Caruso, Foresta, Maita, Tedesco. Almeno l’ultimo posto ce lo guadagniamo con gente che ha voglia di emergere e non con pensionati. Andiamo a riprenderci Vacca e visto che a Reggio non gioca e facciamoci prestare qualche ala vera, magari Firenze che a Crotone è chiuso.

  • Molto semplice ragazzi, il presidente (da me mi china) cosentino ha pensato bene di non spendere soldi per fare la squadra, tanto alla fine ci salviamo perché saremo ripescati. MATEMATICO!<br />

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