Omicidio a Catanzaro, muore a soli 18 anni

L’ucciso è Marco Gentile, fermato il presunto assassino, è un coetaneo

E’ finita in tragedia una lite tra due diciottenni avvenuta a Catanzaro.

Uno di loro, Marco Gentile, è stato accoltellato alla gola e ucciso nei pressi dei giardini di San Lorenzo, luogo dove abitualmente si ritrovano i ragazzi catanzaresi. Per l’omicidio gli agenti della squadra mobile hanno fermato un coetaneo.     Gentile ed il suo assassino si sono trovati in un vicolo dove hanno iniziato a litigare. L’autore del delitto ha estratto un coltello ed ha colpito alla gola il diciottenne.

Dopo il ferimento il diciottenne è riuscito a pronunciare una frase e subito dopo ha perso i sensi. La lite tra i due ragazzi ha richiamato l’attenzione di molte persone che hanno soccorso Gentile e lo hanno portato in ospedale. Quando il ragazzo è giunto al pronto soccorso era già in gravi condizioni ed i sanitari hanno deciso il ricovero nel reparto di rianimazione dove il diciottenne è morto poco dopo.    

Sul luogo del delitto sono tempestivamente giunti gli agenti della squadra mobile che hanno avviato le indagini. Sotto choc i numerosi ragazzi che frequentano la zona e che conoscevano Gentile ed il suo presunto assassino. Gli investigatori hanno sentito numerose persone presenti sul luogo del delitto. 

Attraverso le testimonianze si è riusciti a ricostruire la dinamica dell’accaduto e le persone realmente coinvolte.    

In particolare i poliziotti hanno raccolto la testimonianza di quattro persone che hanno fornito elementi utili alle indagini. Gli investigatori hanno anche raccolto i filmati delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver registrato i momenti dell’omicidio.    

La polizia è riuscita così ad identificare il presunto assassino che è stato rintracciato nelle campagne di Catanzaro, in Via Izzi de Falenta.

Si tratta di un coetaneo e conoscente della vittima che è stato accompagnato negli uffici della questura.

Sul movente dell’omicidio gli inquirenti stanno valutando tutte le ipotesi e non escludono che la lite sia scaturita per futili motivi.    

Le indagini della squadra mobile sono dirette dal Pm di turno della Procura di Catanzaro. 

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Redazione

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