Dopo Vent’anni rivivo le stesse emozioni…

L’attesa di Sora-Catanzaro

24 FEBBRAIO 1985

NOCERINA – CATANZARO = 0 – 1
PINO LORENZO(Cz).

Mio padre era pronto per partire alla volta di Nocera Inferiore, io dalla sera prima non avevo toccato niente da mangiare…sapevo che mio padre andava a vedere il Catanzaro ed io dovevo rimanere a casa.
Il Catanzaro traghettato da G.B. Fabbri e spinto dalle reti di Pino Lorenzo era nelle zone alte della classifica ed aveva 27 punti (c’era ancora la regola dei 2 punti a vittoria).
Era domenica mattina…se non ricordo male le 06:30…avevo 2 occhi aperti come le migliori sentinelle ad una postazione di guardia…mio padre accese la luce nel passetto che divide le stanze da letto e mi vide sveglio:”Non hai chiuso occhio eh?!”…risposi…”Non fa niente papà che non vengo, tanto me la sento all’oratorio con gli amici e la sciarpa ALE’ CATANZARO al collo”…mi guardò, avevo gli occhi lucidi e rispose:”Vestiti in silenzio che andiamo a vincere!!!”…non credevo ai miei occhi…lui non sapeva che ero già vestito perchè dalla rabbia la sera prima ero andato a letto con tutta la tuta…piano piano scivolai dalle coperte…all’epoca ero ancora figlio unico…mia mamma mi fermò sulla porta del bagno e disse…lavati i denti che lo fai contento…andai nel bagno e mi feci forse la prima vera lavata di denti della mia vita!!!
Lui era già sceso sotto…la mitica Golf era accesa…aspettavamo 2 parenti di mio padre che arrivassero da Davoli…appena li vidi parcheggiare il mio cuore batteva come non mai…stava per realizzarsi un sogno.
Mi sono addormentato nei pressi di Lamezia e svegliato sotto Salerno…tanto potevo dormire…ormai ero in macchina!!!
Arrivammo a Nocera mezz’ora prima della partita…c’erano molte persone che erano venute da tanti posti per tifare Catanzaro…ero piccolino quindi non saprei il numero di preciso.
Entrarono in campo le squadre per riscaldarsi ed io avevo il cuore in gola…erano i giallorossi…erano le aquile del sud…
Il primo tempo finì 0 – 0 e papà disse…”tranquillo Totò ca mo ni mangiamu!!!”…io mi fidavo di lui…anche perché quello che diceva succedeva sempre…
Inizia il secondo tempo, nemmeno 10 minuti e lui, il mio idolo, colui che mi faceva piangere di gioia, Pino Lorenzo ci portava in vantaggio…piangevo come piango oggi a 26 anni per i goal di Corona, piangevo perché papà mi alzava in braccio e mi diceva che saremmo andati in “B”…che Fabbri ci portava in “B”…salti, abbracci, persone che non mi conoscevano e mi baciavano perché piangevo, piangevo perché il Catanzaro mi rendeva felice, perché il Catanzaro stava vincendo e se papà avesse avuto come sempre ragione, il Catanzaro ritornava in seri “B”…a fine partita tutti a gridare “hurrà!!!”…la Catanzarese aveva vinto…la Catanzarese ci aveva regalato una bella domenica…la Catanzarese, così la chiamava un vecchietto di Vibo sarebbe ritornata in alto…
Un mixer di ricordi che mi fanno stare bene. Ora dico a Braglia, regalami un sogno, rifammi rivivere quell’emozione…sono passati quasi vent’anni ma il mio cuore batte allo stesso modo per il Catanzaro, perché in fondo in fondo è parte vitale in me!!!

AVANTI CATANZARO…IN ALTO I CUORI, RIPRENDIAMOCI LA STORIA!!!

Dedicato a mio fratello Emanuele, ad Emanuela, Nadia, Ekaton e Corvo_giallorosso.

Antonio-UCsoverato.

Autore

Redazione

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