Dalla Redazione

Catanzaro-Cosenza 1-1: le pagelle

Scritto da Francesco Panza
Il Catanzaro conquista un meritato pareggio contro il Cosenza in un derby dai toni accesi. Bene Moi e Razzitti, male Agodirin
 

CATANZARO (3-5-2)

1) SCUFFIA: Scarsamente impegnato, trascorre un pomeriggio da quasi spettatore. Sul gol non ha colpe, può respingere meglio un tiro dalla distanza. VOTO 6

2) RICCI: Prestazione sufficiente anche se in occasione del gol non chiude con efficacia. Disputa una buona gara accorciando sempre lo spazio con l‘avversario e vincendo quasi tutti i duelli. VOTO 6

3) SQUILLACE: Meno dinamico ed intraprendente del solito. Nel primo tempo non prende mai l’iniziativa e non supporta i compagni. Si limita semplicemente a tenere la posizione senza particolari spunti degni di nota. Nella ripresa spreca qualche palla in zona offensiva. Partita al di sotto della sufficienza. VOTO 5.5

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4) MAITA: Buon primo tempo, la palla circola con più rapidità rispetto alle partite precedenti quando in cabina di regia operava Selvatico. Poi con il trascorrere dei minuti cala l’intensità e commette qualche errore (anche sull’azione del gol del Cosenza). Nel complesso prestazione sufficiente. VOTO 6

5) MOI: Di testa le prende tutte, contrasta con efficacia l’avversario a cui lascia poco spazio. Altra cosa importante: dirige bene la linea difensiva e la alza per accorciare lo spazio sulla palla scoperta avversaria. Ha buona personalità, commette pochissimi errori (in occasione del gol è sfortunato) e con i piedi cerca di iniziare l’azione. VOTO 6.5

6) PRIOLA: Molti errori in fase di disimpegno, cerca di portare avanti il pallone ma sbaglia l’appoggio al compagno. Va meglio solo quando è attaccato in marcatura al giocatore avversario. Il suo giudizio risente purtroppo di alcune iniziative poco precise e si dimentica di Arrighini in occasione del gol VOTO 5.5

7) GIAMPÀ: Non commette errori di rilievo, mantiene in modo egregio la sua posizione, in fase offensiva cerca l’assist per il compagno, in fase di copertura deve vedersela con Ciancio che qualche volta lo mette in difficoltà. Partita sufficiente. VOTO 6

8) AGNELLO: Corre tantissimo e va sempre a pressare la palla. La sua generosità ed il suo impegno non mancano e si fa sentire nel mezzo del campo. Non tocca molti palloni limitandosi solo alla fase di interdizione senza sbavature di rilievo. VOTO 6

9) RAZZITTI: Da solo contro tutti. Il reparto offensivo del Catanzaro si chiama purtroppo solo Razzitti. Viene servito esclusivamente con lanci lunghi, nessuno che gli si avvicina per la sponda, nessun cross dai lati. Nelle immani difficoltà di giocare una palla decente, a fronte della totale carenza di sviluppo ragionato della manovra, Razzitti ci mette tanto cuore ed alla fine realizza il rigore del pari uscendo stremato dal campo. VOTO 6.5

10) TADDEI: Ha un piede di qualità e lo si vede, ma ha necessità di qualcuno che lo supporti nelle giocate o nelle combinazioni. Prova in tutti i modi a giocare con palla bassa ma nessuno dei compagni è in grado di farlo. La manovra del Catanzaro è palla lunga da dietro e Taddei soffre. Anche per lui il cuore e la generosità lo portano a procurarsi il rigore del pari. VOTO 6

11) AGODIRIN: Nessuno spunto di rilievo, gioca lontano da Razzitti, non calcia mai in porta, è in ritardo sulla corsa, prestazione insufficiente VOTO 5

19) MANCUSO: SENZA VOTO

23) FORESTA: SENZA VOTO

15) BERNARDI: SENZA VOTO

MISTER D’URSO: Moi garantisce più sicurezza al posto di Orchi e Maita è più svelto di Selvatico, ma la manovra del Catanzaro rimane solo lanci lunghi dal terzetto di difesa verso la trequarti di campo avversaria. Il resto è improvvisazione di Razzitti e Taddei mentre sui lati Squillace non arriva sul fondo e Giampà fa il suo compitino. Agodirin e Mancuso non sono delle punte in grado di supportare Razzitti. A centrocampo Agnello fa solo interdizione cercando come può di recuperare palla. Il Catanzaro esce imbattuto dal derby per la fusione di due componenti speciali: l’orgoglio dei giocatori e la fantastica spinta dei tifosi. I ragazzi hanno onorato la maglia giallorossa mettendoci il cuore e tutto l’impegno possibile accompagnati in ogni loro giocata da un pubblico esemplare. Oggi, nelle condizioni societarie, tecniche e purtroppo di classifica, la tifoseria ha dimostrato di essere superiore a tutto ed a tenerci più di tutti alla squadra della propria città. La forza nasce dalla sofferenza, ed il derby ha dimostrato, se ancora qualcuno lo avesse dimenticato, che il campionato lo stanno giocando solo i tifosi nella crisi tecnica e nell’indifferenza societaria. Era una partita che non si doveva perdere, e non la si è persa, bene così ed un ennesimo plauso e ringraziamento a tutti i calciatori, ma purtroppo siamo ancora lontani da una minima parvenza di gioco che possa condurre ad una vittoria. VOTO 5.5

 

COSENZA (4-2-2)

1) PERINA: VOTO 5.5

2) CORSI: VOTO 5.5

3) CIANCIO: VOTO 5.5

4) ARRIGONI: VOTO 5.5

5) TEDESCHI: VOTO 6

6) BLONDETT: VOTO 5.5

7) CRIACO: VOTO 5.5

8) FIORDILINO: VOTO 6

9) ARRIGHINI: VOTO 6

10) LA MANTIA: VOTO 5.5

 

Paolo Carnuccio

Autore

Francesco Panza

23 Commenti

  • i voti mi sembrano giusti avrei messo 1 voto in più a MOI (considerato che è anche fuori condizione) e a squillace per l’impegno.<br />
    Comunque il gol del Cosenza era in fuorigioco.

  • Un appunto alla redazione di puntonet. non per mettere il pelo nell uovo ma il Cosenza non mi sembra abbia giocato con il 4-2-2 altrimenti puo’ saltare all’occhio che il Catanzaro non riesce a vincere manco con 2 uomini in meno<br />
    Eppoi Statella che e’ stato il migliore dei loro qualche voto in piu’ lo meritava "ma vui vu scordastivu propriu!!!" -:)))

  • piccolo suggerimento: ‘scorporare’ dal trafiletto destinato a D’Urso il commento sul pubblico, magari attribuendogli il bel voto che si deduce dal commento stesso. <br />
    comunque sempre Forza Giallorossi!

    • E fammi capire Gabrie, noi tifosi dovremmo consegnare a te i nostri risparmi? Il frutto del nostro sudore? Comunque finalmente hai capito una cosa… hai capito che da qui fino a giugno nessuno si farà avanti per acquistare il catanzaro. Hai capito finalmente che a nessuno interessa essere trattato a pesci in faccia da elementi come te. Dopo cosentino solo nebbia sugli irti colli. Indietro tutta presidente!!!!

      • Ame? ma cosa vai dicendo, se mai sarò io a dare il mio contributo a chi fonderà un comitato per salvare il Catanzaro. Quindi, poche chiacchere e 500 persone che mettono nelle mani del comitato minimo 2.000,00 Euro. Il mio ci sarà, e tu per tutto quello che scrivi dovresti essere il secondo. Basta chiacchere, facciamo i fatti.

  • Ottima prestazione di maita, d’urso deve spiegare l’utilizzo di selvatico nelle prime partite. grande moi, finalmente un "cane" come difensore centrale, si vede benissimo che non è un giocatore di calcio, ma in serie C ci vuole questo. razzitti 6,5 mi sembre un’esagerazione, è vero lotta, recupera palla, ma fa troppo il lezioso quando ha occasione per tirare o servire un compagno smarcato. ottima prova di tutti, i ragazzi stanno capendo che bisogna sudare e lottare per compensare la "scarsezza" della squadra, forse il peggior Catanzaro degli ultimi 30 anni. presidente ricordati che se anche sono 30 anni che viviamo nel dimenticatoio della serie C, il Nostro Amato Catanzaro non ha quasi mai fatto scarsi campionati, abbiamo sempre lottato per arrivare primi, questo spiega gli innumerevoli play-off persi. Lottare sempre fino alla fine FORZA MAGICO

  • Per STRANIERO, ma cosa vai dicendo, a me non mi devi dare un bel niente, , se mai sarò io a dare il mio contributo a chi fonderà un comitato per salvare il Catanzaro. Quindi, poche chiacchere e 500 persone che mettono nelle mani del comitato minimo 2.000,00 Euro. Il mio ci sarà, e tu, per tutto quello che scrivi dovresti essere il secondo. Basta chiacchere, facciamo i fatti, altrimenti sarà FALLIMENTO.

    • 500 persone per duemila fanno un milione di euro. Neppure sufficienti a pagare tre mesi di spese di una società di lega pro. Ammesso che tu riesca a trovare questi 500 volenterosi brucerebbero solo i propri risparmi nel giro di poco tempo. A ciò aggiungo che gestire una società per azioni non è come fare il rappresentante a scuola degli studenti e che nel calcio italiano l’azionariato diffuso non ha mai avuto grande successo. Apprezzo la buona volontà e l’amore per il magico, ma caro Gabriele ci serve un presidente che voglia fare calcio, se non lo troveremo sarà la fine.

    • Gabrie’, non dirmi pero’ che vuoi nominare essereononessere tesoriere del comitato. Non rilascia lo scontrino e conoscendolo se la svigna con tutta la cassa.

      • Io non nomino nessuno, io mi fido di chi vuole fondare il COMITATO io non ci voglio neanche entrare ma sarò presente con la mia quota. Per me pur chè sia legalmente costituito il tesoriere o il presidente lo puoi fare anche tu. E’ chiaro adesso il concetto? Quindi voi del posto datevi da fare e fondatelo e ricordatevi che i primi a rimetterci se il Catanzaro dovesse scomparire saranno i COMMERCIANTI, quindi, andate da loro e chiedetegli di aderire all’iniziativa.

        • No Gabrie, noi il nostro comitato ce lo avevamo già e non chiedeva 2000 euro ma semplicemente il costo dell’abbonamento. Giugno arriva presto preparati per la tarantella.

  • I presidenti delle swuadte di medio alta classifica di A prendono le squadre perche’ i ritorni economici dei diritti coprono le spese correnti e hanno visibilita’ politica con evidenti riflessi nelle loro attivita’ economiche. Quwlli di medio bassa hanno necessita’ di creare consenso in una certa zona, penso a un immobiliarista del nord che compra una squadravdel sud dove sta costruendo un immenso centro commerciale o ad un industriale in un distretto industriale delle piastrelle molto importante. Le altte salgono in A perche’ un anno la combinazione culo piu’ bravura si combina bene ma poi crollano subito nelle serie minori. Si ha successo se la citta’ o la zona e’ ricca o puo’ soddisfare un inyeresse specifico di un presidente. Non c e posto per gli amanti del calcio come cosentino, che ama davverp il calcio. Catanzaro e’ morta economicamente, il calcio che conta e’ per noi solo un ricordo. Non verra’ nessun presidente.

    • Purtroppo non posso che concordare con te. L’unica speranza è che sia ancora rimasto un briciolo di orgoglio giallorosso e di amore verso la propria città fra quelli che qui hanno fatto la propria fortuna. Ma onestamente, ci spero poco.

    • Non verrà nessuno. Cosentino era una risorsa che la classe politica, che tu tanto osanni, è riuscita a distruggere. Pensa che questo grande uomo aveva chiesto una struttura agibile in ogni settore e questi signori sono riusciti a rendere il Ceravolo peggio di come era prima che arrivasse cosentino. Sempre peggio. Ora anche il manto erboso. La cosa incredibile è che in questi anni si è assistito ad un paradosso: il pubblico anziché fare quadrato attorno a cosentino si è schierato in maniera passiva dalla parte della classe politica. Mai una contestazione nei confronti di questa gente. Ora hai capito perché attacco la piazza tricheco che non sei altro? Lo capisci o no che il catanzaro è ostaggio della politica e di chi lo strumentalizza per fini personali e politici? Per questo serve un nuovo stadio fuori città. E ‘ l’unico modo per strapparlo dalle grinfie di questi elementi. Cosentino ha capito tutto e ha capito di essere solo soprattutto adesso che anche la stampa gli ha voltato le spalle invitando a ballare uno che del catanzaro non gliene frega proprio un fico secco. Abbiamo cercato in tutti i modi di aprirvi gli occhi ma credimi non c’è nulla da fare. Guarda Gabriele, leggi quello che scrive e forse capirai anche il perché non c’è più nulla da fare.

  • Aggiungo che c’e’ qualche intelligentone che nonostamte quanto detto nella mia precedente suggerisce ancora un nuovo stadio da 50 mila posti. Ma si puo’ essere cosi….intelligenti mi chiedo???

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