Bar Mangialavori

A capo chino

Scritto da Redazione
L’ennesima umiliante sconfitta in casa dell’Akragas impone rimedi urgenti
 
 
 

Ci si potrebbe appellare ai “se”, ma quando si fa ricorso ai marchingegni ipotetici per più tempo, vuol dire che la realtà ti sta schiaffeggiando nell’intento di svegliare i più ottimisti sognatori. Ammesso che i giallorossi abbiano divorato occasioni favorevoli per andare in vantaggio, ciò non può giustificare il prosieguo della gara che ha visto Scuffia subire due gol evitabilissimi, per una difesa che ancora una volta si è mostrata impacciata e lenta di fronte all’avversario di turno ed un organico nettamente inadeguato per la Lega Pro.

Il neo acquisto Moi (lentissimo e non ancora in condizione) non ha apportato quel valore aggiunto che ci si aspettava, al contrario alcune sue indecisioni sono state fatali. Razzitti e Agoridin, a tu per tu con Maurantonio, hanno sciupato malamente e Di Piazza ha confezionato i tre punti per la squadra di Legrottaglie che così conquista la prima vittoria in campionato.

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Il Catanzaro si adagia in fondo alla classifica tra lo sconcerto dei suoi tifosi e (cosa grave) il silenzio di chi dovrebbe tranquillizzare. Il silenzio non ha mai portato a buoni risultati. Giuseppe Cosentino ha promesso che avrebbe condotto un campionato dignitoso e alla fine dello stesso avrebbe ceduto l’U.S.

Giuseppe CosentinoSiamo certi che anche il massimo dirigente sia conscio che dal via del presente campionato alla prestazione in terra sicula, di dignitoso ci sia stato ben poco. Ed allora urge correre ai ripari per evitare di farlo quando gli eventi potrebbero non permetterlo più. Tra l’altro, considerate le intenzioni più volte rimarcate dallo stesso Presidente, non converrebbe a nessuno prendere un Catanzaro in serie D, salvo a coloro i quali si avvantaggerebbero dell’acquisto della società con costi di gestione nettamente inferiori alla Lega Pro.

Questi ultimi solo da un punto di vista burocratico, perché (salvo eventuali ripescaggi) non è cosa facile vincere un campionato di serie D. Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi e consideriamo la realtà così com’è. A stretto giro si avvicina il derby con il Cosenza. È singolare che lo stesso, seppure in versione Coppa Italia, sia stato uno spartiacque della scorsa stagione causando danni ed evidenziando grosse pecche nell’organigramma societario.

Catanzaro-Cosenza Coppa Italia

Giuseppe Cosentino allora era assente per motivi di lavoro perché, oltre che dedicare tempo e danaro al Catanzaro calcio, per ovvi motivi non può stare sempre a fianco della propria creatura. Ma bisogna sempre monitorare chi e cosa deve fare e se lo sa fare bene, così come (ne siamo più che certi) l’imprenditore reggino lo fa per l’altra sua azienda. Dicevamo del derby. Quest’ultimo non poteva avere calendario peggiore. Nel peggior momento e con tutti gli animi esasperati dalla sostanziale indifferenza di chi forse (ma non vogliamo crederci), potrebbe trarre giovamento da un’eventuale ulteriore debacle. Proprio per questa ragione Giuseppe Cosentino, che serba in se molto orgoglio, si dovrà dare da fare.

È pur vero che nessuno ha fatto nulla per ricomporre le graduali fratture che si sono generate soprattutto nel corso di questi ultimi mesi. Questo né da una parte, né dall’altra e come dicevo poc’anzi, questi comportamenti sono deleteri per tutti. Quindi, a parte le eventuali decisioni che la società intenderà adottare per rimediare alla situazione attuale, bisognerà che anche i tifosi facciano sentire la propria preziosa presenza e non per Cosentino, ma perché il Catanzaro è patrimonio di un’intera Regione. I dilettanti? No, grazie. Li lasciamo volentieri a chi li conosce molto bene. Noi siamo il Catanzaro e anche Cosentino lo sa benissimo.

Se il Generale dichiara al proprio esercito di volere abbandonare con lauto anticipo, crede che i suoi soldati diano ugualmente l’anima per la causa? Se lo pensasse commetterebbe un errore imperdonabile.

Ora è tempo di rimediare, forse anche tirando un po’ le orecchie ad ogni singola risorsa umana subordinata gerarchicamente, nessuno escluso. Perché per questo sfacelo non c’è un solo responsabile, ma lo sono tutti in egual misura. Avanti Catanzaro!

 

Giuseppe Mangialavori

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Redazione

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21 Commenti

  • Questi ragazzi giocano dai primissimi di luglio insieme e ancora non hanno un identità di gioco o squadra…neanche le squadre di serie A hanno avuto questo lusso!qualcuno dovrebbe vergognarsi….se qualcuno ha un minimo di coscienza se ne vada…

  • Non è concepibile una serie D. Non c’è lo meritiamo, siamo la regina del sud, il timore del nord. È vero sono quasi 30 che viviamo nell’anonimato, ma catanzaro non merita questo. Mi fa male vedere il Crotone in serie B da più di 10 anni, presidente sveglia!!!! Lei vede il catanzaro come una sua azienda? e allora cominci a fare il padrone, calci in culo ai lavativi, fare una bella pulizia come a gennaio e tornare più forti di prima. FORZA MAGICO

  • Ma forse qulcuno non ha ha compreso che il campionato inizia a settembre e finisce a maggio<br />
    Non ci sono due campionati, quella che sta in mezzo e’ la pausa natalizia ricca di altro, non e’ aperto il calcio mercato ma bensi il cosidetto mercato di riparazione e se si pensa che il nostro Ds si e’ lasciato sfuggire sotto il naso un bel po di giocatori durante il mercato estivo pensa cosa ci potrebbero rifilare a Gennaio!!!!<br />
    Le squadre e la programmazione si fa molto prima<br />
    meglio non dire eresie!!

  • dobbiamo battere il cosenza ,,,,poi si sistemera’ tutto abbiamo un punto in quattro gare ,,,catania a parte le prime ne hanno 8 ,,,non mi sembra catastrofico anzi sono fiducioso ,,,,ma insisto squadra forte o di merda che sia e’ necessario un reparto difensivo a 4 ,,,,,

    • Abbiamo un organico non all altezza per la categoria ma quel che e’ piu disarmante e’ che abbiamo un allenatore senza alcuna esperienza incapace di mettere nelle giuste condizioni tecnico tattiche e direi psicologiche il gruppo,<br />
      (Calciatori fuori ruolo, uomini che giocano e non reggono il ritmo partita modulo inadatto alle qualita dei calciatori), ed il tecnico e’ stato scelto dal nostro P e questo la dice lunga!!!

  • nn vi preoccupate nella serie d nn andremo mai ,,,,la societa’ consegnera’ la squadra al sindaco senza nessuna iscrizione….e’ difficile che cosentino retrocede in D e resta a cz…SPERO NELLA PERMANENZA IN LEGA PRO E UNA SOCIETA’ PRONTA A RISCATTARE IL CZ,,,,SOGNARE NN E’ PROIBITO…..

  • Abbiamo un organico non all altezza per la categoria ma quel che e’ piu disarmante e’ che abbiamo un allenatore senza alcuna esperienza incapace di mettere nelle giuste condizioni tecnico tattiche e direi psicologiche il gruppo,<br />
    (Calciatori fuori ruolo, uomini che giocano e non reggono il ritmo partita modulo inadatto alle qualita dei calciatori), ed il tecnico e’ stato scelto dal nostro P e questo la dice lunga!!!

  • la vedo veramente brutta…… non abbiamo un solo schema di gioco e i tre acquisti d’esperienza sono fuori forma e non so se è una mia impressione ma fisicamente sembrano ex calciatori…..

    • Ti posso dire solo che Taddei lo scorso anno era in procinto di lasciare il mondo pallonaro….testimonianza ne e’ la settimana rinchiuso dentro un ospedale a fare visite mediche e chissa come l anno convinto….

  • Abbiamo una squadra mediocre, un allenatore mediocre, una classe imprenditoriale mediocre, una classe politica mediocre…….cerchiamo di non essere un pubblico mediocre!!! DOMENICA COL COSENZA RIEMPIAMO LO STADIO!!!

  • INTANTO DOMENICA TUTTI ALLO STADIO A TIFARE I DUE COLORI PIU’ BELLI DEL MONDO,POI DA LUNEDI’, COMUNQUE VADA, OGNUNO SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITA’ E FACCIA TUTTO QUELLO CHE E’ PIU’ GIUSTO FARE PER IL GRANDE CATANZARO, ALTRO CHE 5 MINUTI DI SERIE A. FORZA GRANDE CUORE GIALLOROSSO DOMENICA 11 LEONI COMBATTERANNO PER NOI E NOI DOVREMO ESSERE LI IN MASSA A SOSTENERLI. LE AQUILE VI SOSVRASTANO SEMPRE.

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