La Striscia

Catanzaro, un 3-5-2 da migliorare

Cosa serve alla squadra di D’Urso per essere competitiva? L’analisi tattica di Salvatore Ferragina a una settimana dalla chiusura del mercato e alla vigilia del lancio della campagna abbonamenti

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A meno di due settimane dal via del campionato di Lega Pro e a soli sette giorni dalla chiusura del mercato, cerchiamo di capire a che punto è il cantiere-Catanzaro, allestito dalla società, dal DS Donnarumma e dal tecnico D’Urso. Un cantiere che, dopo le prime uscite stagionali, ha suscitato molte perplessità tra addetti ai lavori e tifosi, creando un clima di scetticismo intorno ai giallorossi.

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Nel corso dell’ultima amichevole con la Palmese, qualche piccolo progresso rispetto alla sfida con la Vibonese si è visto. La conferma arriva sia dai quattro goal realizzati, frutto di azioni classiche nel modulo 3-5-2 che prevede le incursioni dalle fasce, sia da qualche applauso del pubblico che ha sottolineato alcune belle giocate dei ragazzi di D’Urso. Nonostante il 4-2 finale, però, la partitella ha confermato tutti i limiti emersi nel ritiro d’agosto in Sila, quando pur al cospetto di avversari non trascendentali è apparso chiaro che l’attuale modulo, il 3-5-2 (ma anche altri schemi di gioco), non dispone di alcuni attori principali, fondamentali per lo sviluppo della manovra.

Il 3-5-2 è uno dei moduli tattici più utilizzati in Italia, dalla massima serie a quelle inferiori. Molte squadre si dispongono in campo con uno schema da molti definito come difensivo, perché nella fase di non possesso la retroguardia passa a cinque, con l’arretramento dei laterali di centrocampo. Per attuare tale modulo servono esterni capaci di attaccare e allo stesso tempo difendere; con Calvarese, Squillace e il neo arrivato Bernardi, capace di giocare su entrambe le corsie, attualmente il Catanzaro sembra coperto.

25La spina dorsale però è carente. Senza soffermarci sui nomi, è evidente che alla squadra giallorossa manchi un difensore arcigno, forte nei contrasti, bravo nell’anticipo e a tenere alta la linea difensiva, veloce e dotato di buon piede, in modo da supportare il play basso (per ora Selvatico o Maita). Il bel goal realizzato nel primo tempo dalla Palmese ha evidenziato il limite del trio che attualmente compone la difesa, guidata dal giovane e volenteroso Orchi, che non sembra avere la leadership necessaria per guidare i due compagni di difesa nei giusti movimenti.

Il buon palleggio dimostrato con avversari di caratura inferiore è fine a se stesso. Se pensiamo infatti a quando ci sarà da confrontarsi con centrocampisti esperti, dotati tecnicamente e bravi nel pressing non c’è da stare tranquilli. Il campanello d’allarme, oltre a suonare fra i tifosi, si è sentito anche in società. Spostandoci idealmente sulla linea del centrocampo, quindi, l’acquisto di un uomo che abbia queste qualità è fondamentale e dovrebbe essere in cima alle priorità.

La scollatura fra il centrocampo e l’attacco, rispetto alla gara del “Luigi Razza”, è stata meno evidente perché l’innesto di un vero cursore di fascia (Bernardi in luogo di Giampà) ha consentito di supportare meglio i due attaccanti sia dalla destra che dall’ala opposta con Squillace, col risultato che le due punte hanno avuto qualche pallone giocabile in più.

Il trequartista è l’altro collante che manca a questa squadra: un calciatore tecnico, capace di saltare l’uomo e di agire sulla linea del fronte offensivo. Accantonata la pista Mancino, arriverà a visite mediche concluse Taddei, che ha qualità ed è un calciatore adatto per tale ruolo. Le due punte attuali, Razzitti e Mancuso, hanno nel loro bagaglio tecnico la capacità di ricevere il pallone tra i piedi, difenderlo e farlo girare. Lo scambio di ruolo nel trio d’attacco è fondamentale in alcune fasi di gioco per allargare le difese e per far sì che, sia dalle ali sia centralmente, si riesca a trovare la profondità per andare a rete. L’arrivo di un trequartista darà la possibilità al tecnico di variare il modulo, passando magari a un 3-4-1-2 più offensivo, specie quando ci sarà da rimontare o nelle sfide da vincere a tutti i costi.

vibonese_cz_07La società è alla ricerca di questi profili, necessari, a una settimana dalla fine del mercato, per dare a questo Catanzaro la possibilità di stare nella parte sinistra della classifica e di non fare semplicemente la comparsa nel prossimo campionato di Lega Pro che si preannuncia combattutissimo. Se poi arrivasse a fine mercato la ciliegina sulla torta (una seconda punta rapida capace di andare in goal), magari dopo la cessione degli elementi in esubero (in primis Barraco), forse si potrebbe ambire anche a qualcosa di più.

Acquisti di qualità che potrebbero dare uno slancio anche alla campagna abbonamenti che verrà presentata domani dalla società. Secondo le prime indiscrezioni, ci sarà un netto ribasso rispetto ai prezzi della scorsa stagione, con un possibile occhio di riguardo per le famiglie e i tifosi della provincia. Per conoscere l’entità degli sconti, dovremo aspettare domani pomeriggio alle 15.30 quando al Poligiovino ci sarà il lancio della campagna. 

Non ci resta che attendere, sperando che il presidente Cosentino, ieri meno rabbuiato rispetto a Vibo, ritorni a trovare quella voglia e quell’orgoglio per costruire un Catanzaro competitivo.

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

20 Commenti

  • Ma scherzi? E il trequartista capace di mettere in condizione la punta per segnare? Rileggiti bene i post di straniero prima di parlare. Lui si documenta

    • Come vedi mi è bastato vedere il catanzaro giocare contro il Lecce per capire di quali ritocchi ha bisogno. Da subito ho detto che la difesa aveva bisogno di un centrale forte capace di guidare il reparto e di impostare. Ti ricordi D’Orsi orchi e ricci quando prendevano palla come erano impacciati? Palla al piede non sapevano che fare. Da subito ti ho detto che c’è bisogno di un centrocampista di mestiere e non ho problemi a dirti che milicevic mi va più che bene. E infine ho da subito detto che serve un trequartista e sono sicuro che Donnarumma troverà il trequartista giusto. Essereononessere di calcio ne sai quanto Gabriele.

    • Lui ha detto chiaramente che avrebbe regalato la squadra se qualcuno si fosse fatto avanti, silenzio tombale, poi molte squadre che adesso spendono ciò che non hanno finiranno nei guai, il CZ è una società seria.

        • E’ una buona notizia se fosse vera, spero non sia il solito approfittatore e poi perché non si è fatto avanti lo scorso anno a gennaio?<br />
          Comunque quello che sta facendo cosentino ha un senso e lo condivido, bisogna puntare sui giovani e rafforzare la società e le strutture della società, solo in questo modo si può andare lontano e rendere durature gli eventuali successi.<br />
          magari comprando dei giocatori di grido ti può andare bene un anno ma finito il ciclo torni all’inferno rischiando magari di fallire.

    • siamo solo tifosissimi delle aquile, inoltre abbiamo la memoria storica e non vogliamo ricadere nelle mani dei soliti noti, infine guardiamo i fatti, cosentino non è infallibile ma ci ha provato, inoltre l’idea che ha della società è giusta e guarda al futuro, investire sui giovani è l’unico modo per sopravvivere se non hai uno sceicco alle spalle.<br />
      Magari potrebbe lasciare maggior spazio alla figlia che mi sembra in gamba e potrebbe dedicare più tempo alla missione.

  • Al momento la squadra è abbastanza competitiva per un tranquillo campionato, con tre acquisti di spessore, uno per ogni reparto, siamo da primi posti, il resto spetta al popolo giallorosso……..

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