Rassegna stampa

Luiso sfida il suo passato

Il bomber sarà un ex molto atteso ma sogna di esultare con la maglia del Catanzaro.
da Il Quotidiano

CATANZARO ­ «A Sora ho vinto due campionati e ho segnato più di 100 reti. Se dovessi andare in gol con la maglia del Catanzaro, non so proprio se riuscirò ad esultare». Archiviato l’amaro pareggio con la Viterbese, la mente di Pasquale Luiso è già proiettata alla prossima sfida di campionato. Opposto ai giallorossi, ci sarà proprio quel Sora in cui, il talentuoso calciatore campano, ha lasciato una traccia indelebile della propria carriera professionale. «Sarà una partita particolare ­ confessa il “toro di Sora” ­. Con quella maglia ho passato quattro anni fantastici. E’ la città in cui vivo, dove ho conosciuto mia moglie e dove è nato mio figlio. So bene, che i tifosi si staranno ancora chiedendo perché ho scelto Catanzaro, piuttosto che Sora. Io ho più volte spiegato le mie ragioni, sono sceso in C1 per rilanciarmi e ritornare subito in B. Catanzaro mi ha dato questa possibilità, a Sora non sarebbe stata la stessa cosa. Di certo però, non rimarrò indifferente al calore dei tifosi ciociari. E’ un pubblico che merita rispetto e io so già che li rispetterò».
Qualche mugugno, specie tra i tifosi, riguardo al suo mancato impiego nella gara con la Viterbese c’è stato, inutile negarlo. L’ex attaccante dell’Ancona però, spegne qualsiasi polemica. «Se il mister ha preferito puntare su altri calciatori, non è assolutamente un problema. Io non ero al cento per cento, per i noti problemi che avevo avuto alla caviglia, nel corso della settimana. Inoltre, per due giorni sono rimasto a riposo, senza quindi allenarmi nel migliore dei modi. Spero che la grande occasione arrivi domenica prossima. Io sono qui per contribuire a una causa ambiziosa, raggiungere il campionato cadetto».
Un obiettivo, che oramai non è più un mistero. I risultati di domenica scorsa, hanno quantomeno rimescolato i vertici della classifica, ma da qui alla fine del torneo, Luiso ha già tracciato le priorità assolute. «Dovremo fare la nostra corsa sul Crotone. E’ la squadra più fresca atleticamente, possiede calciatori molto dotati tecnicamente ed è in grado di imporre il proprio gioco, sia in casa che in trasferta. Il nostro pareggio casalingo non è da considerarsi negativo. In fin dei conti, abbiamo recuperato un punto all’Acireale e le nostre chance di promozione sono rimaste invariate. Serve solo un po’ di continuità, dovremo rimanere concentrati fino alla fine». Le formazioni al vertice sono avvisate, il Catanzaro non si è arreso e, d’ora in avanti, potrà contare sull’esperienza e la grinta ritrovata di Pasquale Luiso.
BRAGLIA IN SILENZIO STAMPA. Le eccessive polemiche, seguite al pareggio casalingo di domenica scorsa, non hanno lasciato indifferente il tecnico giallorosso. Piero Braglia, ha infatti annunciato di essere entrato ufficialmente in silenzio stampa. Questa presa di posizione, si protrarrà per lo meno per una settimana.
CINQUE TURNI AD ASCOLI. Il Catanzaro presenterà ricorso avverso le pesanti, quanto inattese, decisioni del giudice sportivo di serie C, che ha punito con cinque turni di squalifica il difensore Nicola Ascoli (reo di aver fatto cadere il cartellino all’arbitro), e con una multa di circa 2300 euro la società, per lo sconsiderato gesto di un tifoso che ha colpito, con una bottiglia d’acqua, uno dei due collaboratori di linea.

Domenico Concolino

Autore

Paolo Spinoso

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