La Striscia

Ricomincio da D’Urso

Il tecnico all’esordio da titolare sulla panchina del Catanzaro. Dubbio in formazione nel mezzo. Foresta o Maita dal primo minuto per la prima di Tim Cup

In un freddo novembre dello scorso campionato mister D’Urso, proprio a Lecce, esordì per la prima volta alla guida da primo tecnico ufficiale del Catanzaro Calcio.

“Ricomincio da D’Urso” parafrasando il famosissimo film di Massimo Troisi è il titolo della nostra striscia, perché proprio da Lecce il tecnico siciliano pose le basi per essere il tecnico per la nuova stagione dei giallorossi.

Fu chiamato a sostituire l’esonerato Moriero. Conquistò un pareggio sul filo di lana (2 a 2 con goal allo scadere di Maiorano) e poi ritornò al suo ruolo di secondo.

Domani per il mister inizierà la sua prima vera avventura d’allenatore del Catanzaro calcio. Inutile nasconderlo, tanti occhi saranno puntati su di lui, perché, se la società ha creduto ciecamente nelle sue potenzialità al punto di affidargli una panchina prestigiosa come lo è quella del Catanzaro, nei tifosi un alone di scetticismo serpeggia, pertanto, sin da domani sarà importante iniziare bene e per convincere la piazza catanzarese c’è solo una ricetta: i risultati.

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Nel pomeriggio, direttamente dal ritiro silano, la comitiva giallorossa è partita in autobus alla volta dalla Puglia.

Diciannove i convocati, compreso l’ultimo arrivato Mancuso. Assenti, lo squalificato Selvatico e l’infortunato Priola oltre a Caputa, Martignago e Barraco, che da oggi sono in pratica ufficialmente sul mercato insieme a Di Chiara, nemmeno convocato per il ritiro.

Questo l’elenco completo: Scuffia, Cannizzaro, Ricci, Sirigu, Caselli, D’Orsi, Orchi, Maita, Giampà, Agnello, Foresta, Squillace, Calvarese, Fulco, Barillari, Razzitti, Ingretolli, Caruso e Mancuso.

Per la “prima” si utilizzerà quasi certamente il 3-5-2 e la formazione dovrebbe essere in linea di massima quella schierata nell’ultima amichevole.

Davanti a Scuffia giocheranno a tre dietro, D’orsi, Orchi e Ricci, con i due laterali di spinta, Calvarese e Squillace, rispettivamente a destra e sinistra. Agnello, Foresta o Maita e Giampà, dovrebbero essere i tre di centrocampo con Razzitti e Ingretolli a fare coppia d’attacco in avanti. 

Sia la squadra di D’Urso che quella del neo tecnico leccese, Antonino Asta, arriveranno all’incontro con la scritta “lavori in corso“.

Infatti, entrambe le compagini sono alla ricerca di quei colpi per puntellare la rosa.

Mancino, ex esterno che ha giocato a Caserta nell’ultima stagione, potrebbe essere annunciato fra lunedì o martedì, perché prima le parti dovranno incontrasi dopo il primo approccio avuto nei giorni scorsi.

Il Lecce dovrà a fare a meno di Beduschi squalificato; Salvi, Carrozza e, con ogni probabilità Della Rocca e De Feudis infortunati.

Queste le dichiarazioni dei due mister alla vigilia della partita.

D’urso: «Sono fiducioso per il lavoro svolto sin qui dai ragazzi con attenzione ed in maniera propositiva. Sono curioso – ha detto mister D’Urso – di vedere come la squadra si esprimerà dal punto di vista tecnico, tattico e fisico consapevoli però di incontrare un avversario molto forte. Ci attende infatti – ha spiegato – una partita difficile poiché affronteremo il Lecce che, a mio avviso, è una delle grandi candidate alla vittoria finale del campionato unitamente a Benevento, Matera e Foggia. Rispettiamo la formazione pugliese ma siamo al tempo stesso fiduciosi in virtù del lavoro sin qui svolto dalla squadra.»

 

Mister Antonino AstaAsta: «Non siamo pronti per il Campionato, ma la Coppa è importante e vogliamo onorarla e, senza mettere le mani avanti, sarà durissima. Con la società  stiamo portando avanti un progetto, l’inizio del Torneo di Lega Pro è ancora lontano e penso che per quella data saremo pronti. Il Catanzaro sarà un avversario difficilissimo per tanti motivi. Innanzitutto, quando una squadra viene a giocare a Lecce fa la partita della vita, poi è una compagine un po’ arrabbiata per alcune vicende in cui è stata protagonista, inoltre, ha qualità. Anche loro hanno alcuni squalificati, ma c’è una buona ossatura di squadra alla quale manca solo qualche pedina . Ma all’incontro di domani ci teniamo tantissimo, anche se siamo in una situazione particolare. Forse questo primo impegno arriva un po’ troppo presto e in questo momento, probabilmente, una partita così importante non ci voleva, anche perché la condizione fisica è quella che è, parlo anche per loro.»

La partita valevole per il primo turno a eliminazione diretta per la Tim Cup, sarà trasmessa in diretta da Rai Sport 1 a partire dalla 20:55.

Al “Via del Mare” fischierà Mastrodonato di Molfetta. Calcio d’inizio alle ore 21.00.

Salvatore Ferragina

 

 

Autore

Redazione

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27 Commenti

    • A Barracco e di chiara della maglia giallorossa non gliene importa un fico secco. Hai capito adesso qual’è il succo del discorso? E’ gente demotivata priva di stimoli. Non ti preoccupare che i pezzi pregiati stanno per arrivare.

    • Non ci manca proprio per niente. Mancuso è molto meglio di lui e puoi farlo giocare dove c’è bisogno che rende sempre al massimo senza mai lamentarsi.

  • scusate, questo Ingretolli sarà pure fuori forma….ma non ne ha indovinata una…io gli avrei fatto fare max un tempo in queste condizioni…poi ci vuole uno veloce che giri intorno a Razzitti, non uno con quelle caratteristiche..

      • dovrebbe essere d’accordo…dai.. 🙂 Mancuso ottima figura finora…in realtà potrebbe anche farlo lui quel ruolo, ma in attacco ci manca un’altra seconda punta dinamica…

        • Io mancuso lo vedo come esterno, ala, in grado di creare duoeriorita. Non di certo come seconda punta. Ingretolli e’ bravo, ma per fare il salto ci vuole qualcosa di piu’. Ma sai la nostra e’ una analisi parziale. Qui ci vuole l’esperto straniero. Tu pensa che cinsigliava di acwuistare Falco, valutato 400 mila euro, il budget di due anni del catanzaro, giocatore promesso al frosinone in A. Pensa te che buffonate cge spara, e lo fanno scrivere.

          • peccato, poi si è mangiato il rigore…cmq buona gara. Per me a prescindere dall’attacco non c’è personalità a centrocampo, stessi difetti dello scorso anno…non c’è qualcuno che si prende la responsabilità di far girare il gioco…i difensori devono sempre cercare lanci, a partire dal portiere…D’Urso dice che gli fa fare possesso…ma dov`è ? meglio che si faccia sentire…CENTROCAMPO che si prende la palla e gioca, Agnello troppo fuori dalla manovra…Foresta nota positiva ma lui si inserisce molto…Giampà dovrebbe avere esperienza ma anche lui non si prende la palla, così ancora non va bene…

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