Rassegna stampa

Rassegna stampa di domenica 26 gennaio

Dellisanti prepara Catanzaro-Nocerina

GAZZETTA DEL SUD

Dellisanti a centrocampo schiera il giovane Basile

CATANZARO – Impegno, oggi, per il Catanzaro da… far tremare le vene
e i polsi. E questo non già e non solo perché Riccardi e compagni
avranno di fronte la vicecapolista Nocerina, quanto per la situazione di emergenza
che nella settimana si è incancrenita. Infatti, agli infortunati si sono
aggiunti i tre squalificati e qualche caso spinoso (Alfieri) che i responsabili
della squadra sono intenzionati a troncare. Il tutto assommante a sette giocatori
indisponibili che, valutando sulla carta, finiranno per avere un peso sul rendimento
odierno della squadra. Una previsione, quest’ultima, non condivisa dall’allenatore
non si sa se per effettiva convinzione, oppure per atteggiamento imposto dal
suo ruolo di uomo guida della squadra. Eccolo, allora, dichiarare: «Una
squadra riuscirò a mandarla in campo; squadra che se spenderà
in campo le migliori energie sarà capace di reggere il duello con la
rispettabile Nocerina». «D’altro canto – ha aggiunto il tecnico
giallorosso – è buona regola non fasciarsi la testa prima di averla
rotta. È comunque, ben noto che le partite si sa come cominciano, ma
non come finiscono. Noi – e sono certo che sarà così anche
perché giochiamo in casa – questa partita ce la andremo a giocare;
al termine si vedrà come finirà». Comunque sia c’è
la certezza, magari non… matematica, che i giallorossi non tireranno la gamba
indietro dopo la prestazione (e le conseguenti accuse) di domenica scorsa a
Gela. Questa volta, peraltro, tanto per fare riferimento a una delle scusanti
addotte dalla squadra giallorossa, la società si è fatta vedere
e sentire. Ciò dopo aver forzato la situazione quando ancora, come dire?,
non ha la veste giuridica per diventare operativa. Ai giocatori è stato
ribadito che il primo impegno che dopo martedì onoreranno sarà
quello del pagamento degli stipendi arretrati. Magari non tutti, ma le scadenze
saranno calendarizzate. Comunque sia una rassicurazione che dovrebbe essere
servita a tranquillizzarli. Se è così, per i giallorossi i motivi
per una prestazione maiuscola, specialmente dal punto di vista agonistico, non
mancano: a cominciare dal riscatto dopo la magra di Gela. Il compito, comunque,
rimane quasi proibitivo, appunto, di fronte a una Nocerina che sta dimostrando
di avere i numeri per il salto di categoria se non proprio in prima almeno in
seconda battuta. A proposito di numeri sono ragguardevoli quelli relativi alle
prestazioni esterne della squadra in cui milita l’ex Campo. Ben cinque, infatti,
le vittorie e quattro pareggi. La Nocerina ha lasciato i tre punti all’antagonista
soltanto in una circostanza. Ma ben si sa che i precedenti nel calcio hanno
relativo valore anche perché certe partite possono decidersi su episodi,
a volta fortuiti, ragion per cui il Catanzaro non deve badarci pensando unicamente
a disputare la sua partita facendo affidamento sul sostegno dei propri tifosi
che certamente decideranno di accantonare i risentimenti provocati dalla brutta
prestazione di domenica scorsa, appunto, per supportare gli sforzi che andrà
a sostenere. Quanto alla formazione le scelte sono pressoché obbligate.
Dellisanti ha una sola alternativa per il centrocampo e tra due giovani: Basile
o Ausoni. Dovrebbe essere preferito il primo.
Vito Macrìna


LA CITTA’ DI SALERNO

La Nocerina cerca tre punti per il secondo posto
Il Catanzaro attraversa una grave crisi societaria I rossoneri possono davvero
fare il colpo grosso
Lazzaro ha superato i problemi

Marco Mattiello

NOCERA INFERIORE. La prima di due trasferte consecutive per capire fino a che
punto la Nocerina ha chance per avvicinarsi al Foggia, per non accontentarsi
del pur nobile sprint col Brindisi per il secondo posto. Si parte con la gara
di Catanzaro, sulla carta confronto tra blasonate ma in realtà, almeno
per stavolta, faccia a faccia con situazioni sbilanciate. Una partita molto
delicata per entrambe. Catanzaro con tante defezioni e problemi societari, Nocerina
con l’organico che consente diverse scelte. La truppa di Ezio Capuano s’è
data una sorta di obiettivo per i due appuntamenti in trasferta: tornare a casa
almeno con un totale di quattro punti, equivalenti ad una vittoria e ad un pareggio.
A livello teorico, i tre punti sembrano raggiungibili questo pomeriggio, vista
la situazione avversaria. Ovviamente ci vorrà una Nocerina nel migliore
formato esterno per aggiudicarsi l’intera posta in palio. Quella che nel girone
d’andata ha spesso vinto lontano da casa oppure quella comunque apprezzabile
di due domeniche fa ad Acireale con l’aggiunta di uno squillo fondamentale in
fase di finalizzazione della manovra. Dopo l’allenamento di rifinitura e prima
della partenza per la Calabria, Capuano ha diramato l’elenco dei diciannove
arruolati: Balli, Barone, Bigica, Bogni, Campo, Carnevali, Chietti, Coppola,
Farris, Giordano, Lazzaro, Magliocco, Mengo, Nocera, Pagano, Piemonte, Pelliccia,
Toscano e Zappino. A casa sono rimasti gli inutilizzabili di giornata Marco
Capezzuto e Umberto Marino, più un Antonino Gulino non al meglio, il
portiere escluso dalle scelte Bacchin, gli infortunati Belmonte, D’Angelo, Palo
e Chianello. L’undici iniziale molosso è solo pronosticabile, avendo
Capuano ancora qualche scelta in sospeso. In difesa Farris per esempio è
in vantaggio su Pagano per la maglia di terzino sinistro mentre a destra dovrebbe
esserci la conferma di Graziano Nocera, salvo arretramento del tuttofare Piemonte.
A centrocampo certo l’asse Bigica-Barone, più una maglia generosa e dinamica
per Piemonte ed un’altra da assegnare a Chietti oppure a Toscano, con il primo
dato per favorito nel toto formazione della vigilia. In avanti l’argentino Leandro
Lazzaro (per qualche ora in forse alla vigilia a causa di problemi familiari
poi messi momentaneamente da parte) supportato da Massimo Campo, in posizione
pi avanzata, da spalla dell’argentino, nel giorno per lui consacrato al ritorno
a Catanzaro con l’etichetta di ex di lusso. Sul fronte opposto, Franco Dellisanti
ha gli uomini contati e turbati. Gli mancheranno in un sol colpo, tra squalifiche
ed infortuni, un bel numero di protagonisti: Gentili, De Sanzo, Pastore, Alfieri,
Ambrosino, Machado, Toledo e Folino. L’ex trainer della Nocerina, in settimana
costretto a rincuorare il gruppo a corto di stipendi e preoccupato per il futuro,
chiederà sacrifici di giornata a Logiudice, arretrato in difesa accanto
a Ciardiello per formare la coppia centrale, ed a Bertuccelli, arretrato a centrocampo
nel ruolo di tornante, confidando inoltre in un rientro di Ferrigno. Ma Dellisanti
è lo stesso speranzoso in qualcosa di positivo, sulla scorta della buona
prestazione dell’andata per uno 0-0 su campo impossibile che nella prima mezzora
mostrò un Catanzaro gradevole: «Da chi scenderà in campo
mi aspetto una grande gara. La Nocerina ha quasi l’obbligo di vincere. Però
sono convinto che la mia squadra farà il possibile e l’impossibile per
ottenere un risultato che possa consentire speranze di risalita in classifica».

IL PRECEDENTE
NOCERA INFERIORE. L’ultima volta della Nocerina a Catanzaro terminò
con una vittoria che lanciò la squadra allenata all’epoca da Gigi Del
Neri verso la promozione in C1. Era il 2 aprile 1995, la Nocerina vinse per
due a zero sul rettangolo di gioco dei giallorossi calabresi. Un’autorete del
giallorosso Di Sole ed un gol del bomber Emanuele Cancellato riempirono il tabellino
dei marcatori. Gigi Del Neri schierò Sansonetti, Colletto, Macrì,
Conti, Siviglia, Grillo, Torlo, Antonioli, Cancellato, Vastola, Cavallo (dal
28′ Fontanella, dal 78 ‘Guarino). Per il Catanzaro allenato da Leotta giocarono
Nioi, Brutto, Pisano, Intrieri, Savio, Di Sole, Gregorace (dal 60 Navone), Gardini,
Campo (dal 56 Delle Donne), Galeano, Lo Pinto.

Autore

God

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