La Striscia

Finalmente è l’ultima

Oggi alle 17:30 l’ultimo atto di un deludente torneo ma ora è tempo di pensare al futuro

Arriva quasi come una liberazione la sfida che oggi pomeriggio allo stadio “Ceravolo” vedrà l’ultimo atto della stagione giallorossa.

Un anno partito con tante aspettative e che si conclude con grande delusione e con una partita che non conterà ai fini della classifica per nessuna delle due compagini.

I romani della Lupa Roma hanno conquistato già la salvezza, il Catanzaro da tempo ha invece abbandonato ogni ambizione.

In tale situazione l’unico vantaggio è quello di poter pensare alla prossima stagione con largo anticipo.

In panchina siederà Massimo D’Urso, che in settimana ha rilevato l’esonerato Sanderra e che è stato investito quasi ufficialmente dal presidente Cosentino, quale allenatore per la prossima stagione, con il difensore della promozione in C1, Accursi, che andrebbe a fare il suo vice.

Nulla di deciso invece per quanto riguarda l’assetto societario in termini di figure tecniche e organizzative da inserire o da epurare dall’organigramma.

Il Ds in carica Ortoli ha il contratto che scade a Giugno e prima di parlare di futuro, dovrà impegnarsi a risolvere quei casi di calciatori dati in giro nel mercato invernale che sono ancora legati contrattualmente al Catanzaro, compreso Kamara che dispone di altri due anni di contratto.

«C’è ancora da definire qualcosa»  l’ha confermato ieri il neo tecnico – nella conferenza stampa pre partita. 

L’allenatore dettosi orgoglioso per la responsabilità affidatagli della società, ha dato qualche indicazione sul futuro.

«Sono molti – ha detto D’Urso – i calciatori dell’attuale rosa che possono fare parte del nuovo progetto che avranno ancora una volta l’occasione per dimostrare oggi di meritare il Catanzaro».

E a proposito di conferme ci risulta che i primi incontri propedeutici con i calciatori attuali e con qualche approccio con qualche altra figura di supporto (Angelo Sorace) il presidente e il suo vice Ambra li hanno già iniziati.

Nella prossima settimana, Cosentino sarà a Milano e ci risulta che avrà qualche incontro per valutare su eventuali figure da inserire nell’organico della sua creatura. 

In questi mesi qualche calciatore è stato anche visionato. Due nomi che potrebbero far parte del nuovo Catanzaro vogliamo farli anche se ancora è troppo presto.

Il portiere Enrico Alfonso e il terzino Alessandro Castellana (entrambi del Pro Piacenza) sono stati spesso visionati e non è escluso che possano giocare nella prossima stagione a Catanzaro.

Per la partita di oggi le scelte sono quasi obbligate.

Il Catanzaro dovrà rinunciare a Bindi, Giampà, Ilari e Zappacosta, nonché Bernardo, pertanto dai diciotto convocati la formazione non dovrebbe essere difficile ipotizzarla.

Migani andra fra i pali con Ghosheh, Orchi e D’Orsi a comporre il trio di difesa. Giandonato e Badara Sarr agiranno nel mezzo supportati da Calvarese o Daffara e Squillace sulle corsie laterali.

Libertà di agire per capitan Russotto sulla trequarti offensiva a supporto di Razzitti e Mancuso (anche lui non al meglio per qualche acciacco fisico che lo affligge da tempo) che avranno il compito di perforare la difesa dei laziali per gli ultimi novanta minuti di questo campionato.

Giornata dell’orgoglio: nessuna si aspetta il pubblico delle grandi occasioni ma una cosa è certa: chi parteciperà lo farà davvero con il cuore e con un solo pensiero in testa “C’è solo il Catanzaro“.

Noi, come “puntonet” qualche soddisfazione ce la siamo già tolta: sapere che ancora esistono tanti tifosi del Catanzaro disposti a fare il biglietto per essere presenti, a partecipare da lontano pur non potendo essere fisicamente allo stadio, a pagare il tagliando d’ingresso anche se abbonati, a omaggiare qualche soggetto bisognoso garantendogli l’ingresso nel tempio, significa che una base certa per ripartire c’è. 

Salvatore Ferragina

 

 

 

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Salvatore Ferragina

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