Sanità, Abramo: stop allo stillicidio

Il sindaco di Catanzaro protesta per la chiusura di altri due servizi. Sospese le prestazioni di radiologia nel centro storico, cancellato il dipartimento Terapia del dolore. «Farò di tutto per difendere il capoluogo»

Sergio Abramo«Assistiamo quotidianamente allo stillicidio di notizie che riguardano la sanità catanzarese. Dopo il silenzio sul nuovo ospedale, la chiusura brutale della Fondazione Campanella, l’esclusione del Sant’Anna hospital dalla rete di emergenza cardiologica, il depennamento dell’Unità complessa di Epatologia, le manovre per la facoltà di medicina a Cosenza, ci tocca fare i conti con altre due questioni che mi sono state segnalate».

Lo dichiara il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. «La prima riguarda – aggiunge – i servizi dell’Asp nel centro storico. A causa del pensionamento dell’unico tecnico rimasto in servizio, da lunedì nella struttura “ex dispensario” di via Paparo, nel cuore della città, saranno sospese le prestazioni di radiologia e quindi un vastissimo bacino di utenza, di migliaia di cittadini, molti dei quali anziani, dovranno recarsi all’ambulatorio di Lido.

A quel che mi risulta, il servizio di radiologia di via Paparo è molto attivo e risulta di grande utilità per moltissima gente. Mi chiedo perché l’Asp, a cui conto di rivolgermi nei prossimi giorni, non abbia pensato per tempo alla sostituzione del tecnico, magari programmando una turnazione tra i tecnici, per la verita’ pochi, in servizio presso gli altri ospedali e ambulatori sul territorio? Ritengo che la soluzione del problema non sia impossibile, ma i vertici dell’Azienda sappiano che questa loro decisione non solo danneggia migliaia di cittadini, ma impoverisce ancora di più un centro storico che stiamo tentando di rilanciare».

«La seconda questione – continua Abramo – riguarda la Struttura dipartimentale Terapia del dolore e cure palliative dell’Azienda Pugliese-Ciaccio, ospitata nel presidio ospedaliero De Lellis, nell’ambito dell’onco-ematologia.

La riorganizzazione ospedaliera presentata dal commissario Scura ha cancellato letteralmente questa importante struttura, non prevedendola nemmeno come “struttura semplice”, nonostante siano più di 800 gli interventi annui in sala chirurgica, molti dei quali a beneficio della pediatria onco-ematologica. La terapia del dolore svolge un’importante funzione anche di natura sociale, poiché tende a recuperare la funzionalità e l’autosufficienza per migliaia di persone che soffrono delle più disparate patologie. Anche in questo caso, mi rivolgerò al commissario Scura e al presidente Oliverio per capire le ragioni di questo provvedimento che penalizza la funzionalità dell’oncoematologia, eccellenza della sanità catanzarese. Chiederò conto anche del depennamento dell’Unità complessa di Epatologia».
«Sono ormai troppi – conclude – i segnali negativi contro la sanità catanzarese. Se questa dovesse essere una tendenza consolidata o, peggio, una precisa manovra politica per indebolire quello che è il più importante polo sanitario della Regione, non esiterò a utilizzare ogni strumento per difendere la rete ospedaliera pubblica e privata del capoluogo».

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Redazione

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