Bar Mangialavori

È già estate

Scritto da Redazione

Un pari contro il Messina, in attesa di programmare il futuro

 

È giunta l’ora di programmare ed anche alla svelta. Chi ha tempo non aspetti tempo. Questo non significa che bisogna affidarsi alla fretta o (come giustamente ha specificato Ambra Cosentino) fare proclami  anzitempo, ma organizzarsi per non vedere lievitare prezzi last minute di determinati atleti e provvedere ad organizzarsi per la prossima stagione.

Molti i nodi da sciogliere tra i quali la permanenza o meno del Direttore Sportivo Armando Ortoli e il disegno di un organigramma aziendale “snello” così come ha anticipato la Vice Presidente, in modo da identificare le responsabilità, ma un organizzazione reale ed efficiente che svolga soprattutto le mansioni di problem solving per prevenire anziché curare problematiche varie che potrebbero presentarsi, così come è accaduto nel corso dell’attuale annata calcistica. Molte le correzioni in corso d’opera, e parecchie le risorse economiche dedicate alla causa (praticamente il costo di due campionati in uno solo). Un’organizzazione reale (per quanto snella) avrebbe quantomeno rilevato che il soggetto si stava ammalando.

Ciò premesso, è necessario che chi ama sul serio il Catanzaro e Catanzaro inizi a monitorare (per usare un eufemismo) meglio la situazione stadio. Una realtà imbarazzante che rischia di non vedere ultimato per fine campionato neanche il famigerato campo “B”. Oltre a dedicare i comprensibili fischi a fine gara ad una squadra rimaneggiatissima che oramai, contro il Messina dell’ex Giorgio Corona, non aveva nulla da chiedere al presente campionato, tutti noi (compreso chi scrive) dovremmo darci da fare per “sensibilizzare” chi di dovere.

campob_00002Mi chiedo e dico: ”Ma è proprio necessario che per  vedere ultimato l’impianto ci debba essere la contestuale promozione della squadra in serie B?” Signor Sindaco, Le chiedo per quale ragione? Come dire: “Completo i lavori della piazza, solo se le palazzine che la incorniciano vengono restaurate”!!! Innanzitutto chi ha il dovere di procedere e di ottimizzare i tempi per restituire il settore “Distinti” e consegnare il resto (Palazzina ecc.), lo faccia. E’ un semplice dovere che chi ricopre determinati ruoli deve espletare e non già perché dovrebbe fare il favore a qualcuno, ma semplicemente perché deve fare il proprio dovere. Punto. E non c’è giustificazione che tenga. Un ritardo di mesi è fisiologicamente “italiano”, un ritardo di anni oltrepassa i confini dell’indecenza.

Se si vogliono raggiungere determinati obiettivi, non è corretto dire “armiamoci e partite”. Nell’attuale situazione avere nel mondo del calcio una società solida (e ambiziosa) che dedica risorse proprie non è una regola (su altri pianeti addirittura anche Inter e tra poco il Milan lo sanno). Proprio per questo, è auspicabile che ognuno svolga al meglio il proprio compito preoccupandosi innanzitutto del proprio ruolo: dalla tifoseria alla stampa, dagli amministratori locali alla sponsorship. Parimenti la Società dovrà essere da stimolo e da esempio al tutto.

Il Carpi in altra categoria ha fatto dell’organizzazione aziendale e dell’unione di intenti con il territorio, il caposaldo dello storico traguardo che sta raggiungendo. Perché a Catanzaro non potrebbe e/o dovrebbe accadere lo stesso? Distribuire le colpe? Siamo maestri. Trovare le soluzioni e fare il nostro dovere? Un po’ meno. Quanto sopra non vuole essere di giustificazione e/o difesa per la Società, ma oltre al Presidente Giuseppe Cosentino che non ha avuto remore ad ammettere che quest’anno si sono commessi alcuni errori, chi scrive non ha visto o udito nessun altro dire lo stesso (vedi amministratori/politici locali, vedi papabile sponsorship ecc. ecc.).

Catanzaro-Messina_00006Ieri al Ceravolo un pezzo del recente passato vissuto in prima persona anche da chi scrive. Vedere quella chioma e quella postura calcare il manto erboso che un giorno lo vide “Re”, ha fatto un certo effetto. Pochissimi gli intimi  e proprio la tifoseria, forse è stata l’unica a salvarsi da responsabilità, esclusi bombaroli, con (ahinoi) conseguenti multe allegate a discapito delle casse societarie. Frastornati come tutti (credo) dall’imprevista intermittenza di prestazioni e di risultati offerti , dopo le new entry invernali che tanto bene avevano iniziato il loro viatico in giallorosso sin dall’exploit di Matera. Vinci a Matera 4 -2 asfaltando Auteri e i suoi prodi e poi vai a perdere con l’Aversa 3-0 o con il Savoia 4-1? I protagonisti arrivati nel mercato invernale, hanno dato quello che hanno potuto ma alcuni di loro possono certamente costituire basi importanti per il Catanzaro edizione 2015/2016.

Malgrado il formale arrivo della primavera si sente forte il profumo del mare estivo e si intravedono i volti abbronzati dei nostri gentili lettori che sognano baciati dal sole estivo nel vedere i nuovi volti e tirare un sospiro di sollievo per le gradite, eventuali conferme. Lavorare per tempo garantirà risultati e permetterà alla Società un monitoraggio reale di tutta la situazione. E’ giunta l’ora delle decisioni. Chi frequenterà la Prima Divisione del prossimo anno? Non importa, non contano stupidi pronostici figli del brand, ed ammesso anche con riferimento a quest’ultimo il Catanzaro non ha nulla da invidiare a chicchessia, anzi!

Avanti tutta Catanzaro.

Giuseppe Mangialavori

 

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