Dalla Redazione

Catanzaro-Messina 0-0: le interviste

Scritto da Francesco Panza
Le dichiarazioni dalla sala stampa di Ambra Cosentino, dei tecnici, degli ex Corona e Giampà

Catanzaro-Lecce_00028D’Urso: ”Pareggio risultato giusto per quello che è successo in campo. Avevamo molte defezioni importanti ma chi è sceso in campo ha dato il massimo. A loro il merito per aver giocato un gara attenta e grintosa. Nel corso dell’incontro abbiamo variato spesso assetto pur mantenendo tre uomini sulla linea d’attacco. Sul mio futuro posso dire che farò il mio lavoro di secondo. Valuteremo comunque a campionato finito insieme alla società”.

Di Costanzo: “Abbiamo fatto la partita per come l’avevamo preparata. Non potevamo andare allo sbaraglio dal primo minuto nonostante nel secondo tempo è innegabile che abbiamo giocato più sciolti. Abbiamo portato molti uomini oltre la linea della palla, ma sapevamo di non poter tenere questo approccio per 90’. Semplicemente non potevamo permetterci di perdere. Riusciamo a creare tanto ma per imprecisione e sfortuna non concretizziamo. C’è un pizzico di amarezza per i risultati delle altre. Contento perché il Messina sta facendo sempre un passo in avanti sul piano della prestazione e questo ci da speranza per il futuro. L’ingresso nei minuti finali di Corona solo una questione di equilibri di squadra. Paradossalmente se fosse entrato prima non avremmo creato le occasioni che ci sono state dal momento del suo ingresso”. 

001Ambra Cosentino”Non è stata una prestazione eccellente né una partita gradevole ma viste le defezioni va bene così. È chiaro che senza stimoli lo spettacolo ne risente e capisco anche l’umore del pubblico. Per noi però questa fase è molto importante perché ci consente di valutare il futuro. Bisogna aver pazienza senza fare proclami. Siamo consapevoli che occorrerà tempo per ottenere risultati. Guardando quello che accade nel calcio italiano si deve riflettere sul fatto che non si possono sperperare risorse né pensare di fare tutto di fretta. Di squadre che scompaiono alla stessa velocità con la quale scalano le categorie ne vediamo fin troppe. In merito all’organizzazione societaria, posso solo dire che amo quelle snelle perché è più semplice individuare i responsabili delle scelte”. 

Corona”Un piacere rivedere questa gente. Credo che avremmo meritato la vittoria per quello che abbiamo fatto in campo. Per il futuro penso solo al Messina e alla salvezza. Ho provato un po’ di dispiacere nel vedere lo stadio vuoto. Purtroppo è il momento che vive in generale il calcio e la società. Se continueremo a giocare così non sarà difficile raggiungere la salvezza. La prossima con l’Ischia sarà fondamentale”. 

Catanzaro-Lecce_00003Giampà: ”Diamo sempre il massimo ma devo dire che è stata una brutta partita. È la seconda volta nella mia carriera che mi trovo a non lottare per nulla. È quasi normale che alla fine si ricevano fischi dal pubblico, è una cosa normalissima. Se sono tifoso, vengo allo stadio e vedo una gara come quella di oggi è scontato che fischio. Nonostante questo non regaliamo mai nulla, anche se capita spesso in campo che incontrando ex compagni ci dicano che a noi il risultato non serve a nulla. Per quello che riguarda il mio futuro sto bene e ho ancora voglia di giocare”. 

Orchi”Spero di continuare a giocare così e di raccogliere i frutti in questa piazza o altrove. Per quanto riguarda la partita, sapevamo di trovare una squadra tosta che avrebbe dato l’anima. Le motivazioni fanno la differenza ma anche il primo caldo vi assicuro che ha inciso. Resta comunque un pari che ci fa andare avanti nel nostro percorso”. 

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Francesco Panza

4 Commenti

  • Chiarissima Ambra,mi permetto di ricordarTi di ricordare a qualche tuo stipendiato, che se almeno lottiamo per l’ottavo posto in classifica quest’anno potremmo giocare in coppa Italia tim,o anche quest’anno la coppa non ci interessa………..?

  • Bravo, partire snobbando la coppa italia vuol dire essere perdenti, bisogna onorare tutti gli impegni anche perchè i calciatori e lo staff sono pagati per giocare o dirigere e non certo per farsi le vacanze. Diffidare da allenatori che se ne fregano della coppa, esempio quella specie di allenatore di inizio stagione.

  • Buono a sapersi dell’8° posto per la coppa Italia Tim, giusto ricordarlo, per darsi un obiettivo.<br />
    L’obiettivo principale, a mio avviso, ora come ora è quello di cercare di cominciare a dare forma e sostanza a qualcosa che possa avere un seguito il prossimo anno, capendo cosa e chi tenere, e cosa e chi cambiare. <br />
    Credo che questi siano i due obiettivi, qualificazione per Coppa Italia Tim e costruire per il futuro.

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