AGRICOLTURA: La competitività delle imprese

Accrescere e consolidare la competitività delle imprese agricole e la loro capacità di operare in modo concorrenziale nei mercati, quindi promuovere sviluppo; creare un ambiente nel quale gli agricoltori, possano operare in condizioni di certezza in un mercato sempre più concorrenziale e sempre più esposto a rischi di mercato e naturali, quindi tutela dei diritti. Sono questi i punti salienti in cui si colloca il progetto per la competitività delle imprese agricole messo a punto dalla Cia Nazionale e che sarà presentato lunedì prossimo, 16 febbraio, alle ore 11,30, nella sala riunioni della Cia regionale in Via Poerio 16 a Catanzaro, alla presenza del presidente nazionale della Confederazione italiana degli agricoltori, Massimo Pacetti, e dal presidente regionale Giuseppe Mangone . “Parlare di un progetto per la competitività dell’impresa agricola – si legge in una nota della Cia – vuol dire in sintesi porre, al centro dello sviluppo dell’agricoltura, le imprese e gli imprenditori locali e sostenere la tesi di un governo dell’economia, perchè i processi non siano solo lasciati al libero agire delle forze di mercato. Alla base del progetto che sarà presentato dalla Cia vi è un principio guida generale: la base del progetto è l’innovazione continua, il cambiamento è un processo continuo, l’innovazione deve essere sostenuta e governata”.
“Il sistema Cia – ha detto Pacetti – si è adeguato a questo principio. Innovare il sistema di servizi della Cia non è “altra cosa “rispetto alla capacità di innovare il nostro sistema di conoscenza, analisi, interpretazione dei fatti nella loro evoluzione. Acquisiamo il dato delle necessità di una continua analisi dell’evoluzione dell’agricoltura, perchè cambiando le funzioni di impresa e le condizioni di concorrenza, cambia di continuo l’azione della CIA nei suoi tre punti cardine: rappresentanza, indirizzo e consulenza”. (CNN 11.02.2004)

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Redazione

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