Calcioscommesse, la denuncia: “Partite truccate in Lega Pro, ecco le prove”

Ilfattoquotidiano.it è in possesso dell’esposto presentato da Federbet alla procura di Busto Arsizio: 6 le gare nel mirino (4 della Pro Patria), tutte accompagnate da flussi anomali di puntate e da quotazioni troppo basse per risultati improbabili (poi puntualmente verificatisi)

Como-Pro Patria, 24 ottobre 2014: gli ospiti sono in vantaggio 3-0 al 40’ del primo tempo, ma la quota dell’1 finale si mantiene molto bassa: c’è chi sta scommettendo sulla vittoria dei padroni di casa. Arriverà incredibilmente nella ripresa: 4-3.

Oppure c’è la partita in cui, dopo un primo tempo a reti inviolate, vengono segnati quattro gol in 45 minuti. E ancora: il match di Coppa Italia che attira inspiegabili attenzioni dal mercato asiatico.

E una squadra, la Pro Patria (attualmente penultima nel Girone A di terza serie) protagonista di goleade e tabellini pirotecnici. Sono i “numeri mostruosi” di cui aveva parlato in anteprima a ilfattoquotidiano.it Francesco Baranca, segretario generale di Federbet: flussi anomali, quotazioni troppo basse per risultati improbabili con cui i bookmakers provano a “difendersi” da puntate in massa.

Che si avverano puntualmente sul campo. Stranezze e coincidenze che gettano ombre pesanti sul campionato di Lega Pro. E avanzano il sospetto che il calcioscommesse in Italia non sia mai finito, mentre Lega e Federcalcio non muovono un dito.

LE SEI PARTITE DENUNCIATE DA FEDERBET
Tutte le anomalie riscontrate da Federbet (associazione specializzata che rappresenta operatori e consumatori del settore del gioco e che un anno fa aveva presentato un rapporto choc in cui si parlava di oltre 400 match sospetti in tutta Europa) sono nero su bianco in un esposto presentato alla Procura di Busto Arsizio lo scorso 24 febbraio, che ilfattoquotidiano.it ha avuto modo di visionare.

In totale, sono sei le partite di terza divisione italiana messe sotto accusa: Pro Patria-Pavia 2-3 del 17 gennaio 2015; Sassari Torres-Pro Patria 4-0 dell’11 gennaio 2015; Como-Pro Patria 4-3 del 24 ottobre 2014; Pavia-Pro Patria 5-3 del 6 settembre 2014; Monza-Albinoleffe 1-1 del 22 ottobre 2014 e Ascoli-Ancona 5-3 del 23 agosto 2014 (quest’ultime due di Coppa Italia).

In quattro dei sei incontri è presente la Pro Patria, e così si spiega la scelta della Procura dove presentare la denuncia: Busto Arsizio, in provincia di Varese, città della “Pro”.

Ma il minimo comune denominatore che salta subito all’occhio è anche l’incredibile girandola di gol messi a segno, e “suggerita” dalle variazioni delle quote.

0-3 PER GLI OSPITI? SI SCOMMETTE SULL’1 FINALE
I due match forse più “inquietanti” sono quelli giocati dalla Pro contro Torres e Como.

A Sassari, lo scorso gennaio, nessuno scostamento significativo prima della partita: in fase live, però, nonostante il punteggio resti inchiodato sullo 0-0 per tutto il primo tempo, la quota dell’1 e soprattutto dell’over scende invece di salire (come avrebbe dovuto essere).

Nemmeno una defezione in blocco di dieci calciatori avrebbe reso plausibile certe puntate”, si legge nell’esposto.

Ma nella ripresa la Pro Patria incassa quattro reti, con tanto di autogol all’ultimo minuto, che fissa il 4-0 finale. E che dire di Como-Pro Patria dell’ottobre 2014: gli ospiti vanno in vantaggio di tre gol, e sullo 0-3 la quotazione live dell’1 si mantiene sorprendentemente bassa, appena 4.3, “quando un valore realistico sarebbe stato di oltre 60”; la partita finirà 4-3 con una clamorosa “remuntada” dei lariani e tante puntate sull’over nonostante il Como avesse subito appena due reti nelle prime sette giornate di campionato.

“VALORI ALTERATI FINO AL 60%”
In tutti questi casi Federbet ha rilevato un andamento anomalo delle quotazioni che, “al di fuori di ogni ragionevole dubbio, non hanno più nessun legame con la valutazione probabilistica dell’evento”: “Se un match è predeterminato – spiega Baranca – si crea un punto di frattura che costringe i bookmakers a battere in ritirata, portando ad un macroabbassamento delle quote”.

C’è un parametro particolarmente significativo: l’Odds changed index (OCI, l’indice di variazione di una quota), che in media oscilla del 5-6%, e invece a volte è mutato quasi del 60%.

Di Pro Patria-Pavia dello scorso gennaio si è già parlato: la vittoria degli ospiti comincia a calare dal giorno precedente per collassare prima del match dal 2.05 fino all’1.35; e in modalità live, con i padroni di casa in vantaggio al 45’, il 2 finale si mantiene molto basso (con un valore di 1.6, contro il 3.00 dell’1).

Chi sta perdendo, insomma, pare nettamente favorito. Tanto che Federbet non esita a parlare di “manipolazione per il risultato, il numero di gol fatti e la combinazione primo tempo/finale, con coinvolgimento di entrambe le compagini”.

Ma lo stesso incontro aveva destato dubbi anche all’andata: scoppiettante 5-3 (e tre reti segnate nel primo quarto d’ora), con la quota dell’over “polverizzata” a ridosso del fischio d’inizio.

Mentre per le due partite di Coppa Italia di Lega Pro (in particolare per Monza-Albinoleffe) colpisce l’alto numero di scommesse sul mercato asiatico per un match di coppa di terza divisione: a venti minuti dall’inizio la quota della vittoria del Monza favorito si impenna, mentre scende quella del pareggio. Tanti puntano sulla “X”, che si verificherà sul campo.

LA LEGA: “CAMPIONATO REGOLARE”
Non basta ciò per parlare di “partite truccate”: le affermazioni di Federbet sono tutte da provare. Ma già le indagini precedenti dei vari filoni del calcioscommesse (in particolare quello di Cremona) hanno dimostrato la validità di queste indicazioni.

Di certo simili flussi avrebbero dovuto almeno insospettire, specie chi si occupa di monitorare il corretto svolgimento del torneo: da tempo la Lega Pro ha sottoscritto un accordo con Sportradar, società leader nella lotta alle scommesse clandestine.

Quest’anno, però, da loro non è arrivata alcuna segnalazione, come spiegato dal presidente Mario Macalli. E in un comunicato ufficiale la Lega “respinge con fermezza ogni presunta illazione sulla regolarità del campionato”. Ma possibile che scostamenti del genere non abbiano fatto suonare neppure un campanello d’allarme?

Nulla ha fatto anche la Figc, nonostante Federbet affermi di aver inviato alla Procura federale una segnalazione. Gli ispettori si sono mossi per le voci su Martina Franca-Barletta di domenica scorsa, su cui – come rivelato dal Corriere del Mezzogiorno – è stata aperta un’inchiesta. Ma per il momento non ci sono provvedimenti concreti.

E allora la palla passa alla Procura, se deciderà di aprire un’indagine a seguito dell’esposto: Federbet attende di essere ascoltata, e si dice pronta a fornire ulteriori dati. Ai magistrati il compito di capire se quote, flussi e goleade siano solo il frutto dei valori sul campo e dell’imprevedibilità del pallone.

O se il calcioscommesse in Italia è davvero “ricominciato alla grande”, come sostiene Baranca.

ilfattoquotidiano – Lorenzo Vendemiale

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