Calabria etica, il viaggio di Piazzapulita nel mondo di Ruberto

La trasmissione de La7 dedica un reportage allo scandalo delle assunzioni pre-elettorali. I “centri di ascolto” vuoti e le risorse Ue sprecate

Ruberto intervistato da Monteleone«La Fondazione Calabria etica vanta un primato difficile da battere: nel solo 2014, con i soldi dell’Unione europea, ha dato un contratto di lavoro a più di 700 persone. Eppure nella sede di Catanzaro, solo 15 vani, non mancano le scrivanie vuote».

Piazzapulita, la trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigli, nella puntata andata in onda ieri (sotto il video) si è occupata dello scandalo legato alla assunzioni pre-elettorali della società in house della Regione Calabria, rivelato dal Corriere della Calabria.

L’inviato Antonino Monteleone ha fatto un viaggio nel mondo Calabria etica, ha parlato con i dipendenti, visitato i vari “centri di ascolto”, intervistato il grande protagonista della vicenda, l’ormai ex presidente Pasqualino Ruberto.
Il reportage parte dal quartier generale della Fondazione. Le 700 assunzioni? «Ma pure 4mila, dov’è il problema?», dice uno degli intervistati.
Monteleone ha fatto tappa anche nella redazione del Corriere della Calabria, le cui inchieste hanno sollevato il caso che ha poi spinto la Procura di Catanzaro ad aprire un’inchiesta e la Regione a commissariare l’ente in house.

Schermata 2015-03-17 a 09.57.15Il tour di Piazzapulita nei “centri di ascolto” ha riservato sorprese: uno era ospitato nella pro loco di Lamezia, un altro nella sede dei donatori del sangue, un altro ancora in un centro di assistenza fiscale. Gli utenti? Pochi. A volte solo uno al giorno.
Monteleone ha voluto vederci chiaro e ha chiesto informazioni proprio a Ruberto.

Difficile da rintracciare, l’ex presidente. Le telecamere di La7 arrivano nel suo quartier generale, che si dimostra da subito un ambiente ostile.

Qualcuno, all’arrivo di Monteleone, chiude subito le porte: «Non c’è nessuno qua, è chiuso», malgrado dentro si vedano molte persone. Poi arriva Ruberto. Preoccupato per il caso? «Abbiamo piuttosto l’ansia per il vostro modo di fare giornalismo». «Noi – ribatte Monteleone – per il vostro modo di amministrare». «No, quello invece ci inorgoglisce». L’inviato di La7 insiste: «Lei ha fatto meglio di Marchionne, ha assunto 700 persone e poi si è candidato a sindaco di Lamezia…».

Ruberto replica, quasi sprezzante: «Io faccio politica dal ’97, amico…». Al termine del servizio, è lo stesso Formigli – rivolto all’eurodeputata del Pd Simona Bonafè – ad avanzare dubbi: «Ma voi davvero volete affidare il Senato alle Regioni?».

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Redazione

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