CRONACA – Sit-in di protesta per bimbo Albanese

Ancora una manifestazione di protesta del Movimento Diritti Civili a favore del piccolo Tommasino (il bambino albanese ceduto ad una coppia di coniugi calabresi, in cambio, secondo l’accusa della Procura di Pescara, di un televisore a colori e di poche migliaia di euro) dopo il suo trasferimento, avvenuto sabato notte, dalla casa-accoglienza di Botricello (dove si trovava dalla fine di settembre dopo l’arresto dei suoi genitori ‘adottivi’ calabresi) in una localita’ segreta, lontano dalla Calabria. Insieme a Corbelli ed ai coniugi Borelli anche alcune decine di persone, tra parenti ed impiegate comunali di Isola Capo Rizzuto, colleghe della Rodio, tutti arrivati a Catanzaro con un autobus. Davanti alla sede del Tribunale i manifestanti hanno esposto cartelli e tutti avevano in mano un volantino con la scritta ‘Tommasino ti vogliamo bene’. In tribunale e’ entrato soltanto Corbelli, che ha incontrato il presidente, Domenico Blasco, ed i giudici della sezione minori, Teresa Chiodo (che si occupa direttamente del caso di Tommasino), Ippolito Luzzo e Carlo Caruso.
Mentre il papa’ adottivo si augura che ”presto i giudici decidano di affidare il nostro bambino a don Edoardo Scordio, in modo che torni nella parrocchia di Isola Capo Rizzuto, dove ha tanti amici”. (CNN 10.2.2004)

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento