La Striscia

Sanderra cambia, l’Osservatorio no

Scritto da Redazione
Il tecnico, nella conferenza stampa pre-partita, annuncia un minimo di turnover e si appella ai tifosi: «Rispetto per la decisione, ma una curva che non canta ci penalizza»

sanderraUn’altra giornata di attesa per i tifosi del Catanzaro che a 40 ore dalla partita di Ischia non sanno ancora se potranno seguire i giallorossi. Una situazione che ormai sfiora la persecuzione. L’Osservatorio del Ministero dell’Interno ha definito la sfida di domenica “connotata da alti profili di rischio“, rimettendo tutto alla decisione del CASMS che domani deciderà le misure restrittive da suggerire al prefetto di Napoli.

Inutile sottolineare che ci troviamo di fronte a una barzelletta visto che Ischia e Catanzaro non si sono mai incontrate nella loro storia prima di questa stagione. Inutile sottolineare che non c’è nessun astio tra le tifoserie. Inutile sottolineare che, con la sospensione delle attività degli Ultras Catanzaro – che non seguiranno più la squadra – l’unico profilo di rischio per la sfida del “Mazzella” è la noia. La verità è che si continua nella continua e scientifica ricerca dell’umiliazione della tifoseria giallorossa, anche a costo di superare la soglia del ridicolo e della miopia.

Anche Stefano Sanderra, tecnico del Catanzaro, ha voluto soffermarsi in conferenza stampa su questa vicenda e sulla scelta degli ultras di sospendere il tifo in casa e in trasferta: «Rispettiamo questa decisione ma ci penalizza. Contro il Foggia avere una curva che non canta non è che mi piaccia troppo. Se avessimo avuto lo stadio pieno magari domenica avremmo vinto». 

107L’incontro coi giornalisti prima dell’allenamento a Giovino e della partenza di domani per Ischia. Sanderra ha provato diverse soluzioni per la sfida di sabato. Ci sarà qualche cambiamento, alcuni dovuti a squalifiche, altri ad acciacchi, altri al turnover in vista delle tre partite in otto giorni. Ma sicuramente pesa anche il calo di rendimento del Catanzaro nelle ultime sfide. Sicuramente non ci sarà Zappacosta, fermato dal Giudice Sportivo. In forte dubbio anche Giandonato che ha accusato ancora problemi muscolari. Le non brillantissime prestazioni di Mancuso e Bernardo potrebbero far pensare anche a qualche cambio davanti con Russotto, pronto a tornare dal primo minuto.

È lo stesso Sanderra ad affermarlo ai microfoni: «Giandonato verrà valutato negli ultimi allenamenti. Speriamo di recuperarlo perché, è un giocatore importante per noi, inutile nasconderlo. Purtroppo abbiamo tanti giocatori, soprattutto a centrocampo e in attacco, che non hanno continuità perché con le squadre precedenti hanno giocato poco». Con l’emergenza a centrocampo sarà chiesto un altro sacrificio a Giampà, sempre presente finora e ci sarà spazio per Sarr, che il mister definisce «sostituto naturale di Zappacosta. Può dare tanta quantità, ma unisce anche qualità. Nel caso in cui verrà impiegato siamo curiosi di capire quale può essere il suo apporto durante un match rispetto a quello che garantisce negli allenamenti. Ci sono buoni presupporti, sarà sicuramente della gara». 

047Sulla gara Sanderra si aspetta un’Ischia con il coltello tra i denti dopo la pesante sconfitta di Foggia, costata il ritiro a Mercato San Severino: «Partita difficile. Abbiamo l’esperienza di Aversa che ce lo ricorda. A livello agonistico e d’intensità darà il massimo. Noi dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi, cercando di non guardare in faccia nessuno. Cercheremo di sfatare il tabù Campania, perché almeno da quando ci sono io non abbiamo mai fatto un punto».

Il tecnico giallorosso conferma un po’ di turnover in vista del filotto di partite: «In certi ruoli è impensabile fare giocare sempre gli stessi. Dopotutto abbiamo diverse soluzioni e dobbiamo cogliere questa situazione. Ma per vincere dobbiamo cercare di tornare a chiudere la nostra porta, difendere meglio e non prendere più gol, soprattutto su palle inattive, perché poi il potenziale lì davanti è di livello».

Sulla sponda isolana mancheranno per squalifica Finizio e Bulevardi, mentre il tecnico Agenore Maurizi pensa a un nuovo modulo, il 3-4-3, per salvare la sua traballante panchina.

logotwitterIvan Pugliese

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3 Commenti

    • Con lo schifo che gira in questo ambiente non mi stupirebbe… solo non capisco perché Il Catanzaro dovrebbe essere quello penalizzato… Perché non caccia mazzette? Perchè ha una tra le società piu "sane" del calcio professionistico? Sono diverse le squadre blasonate in Lega Pro, più o meno in tutti i gironi…

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