La Striscia

Il calcio al tempo della repressione

Nel giorno della rifinitura la partita con la Vigor passa in secondo piano per le assurde decisioni che hanno colpito i tifosi del Catanzaro

Una settimana trascorsa parlando poco di calcio e tanto dei provvedimenti assurdi che hanno umiliato una tifoseria.

Precisiamo bene quel “tanto” però. A parlarne, o meglio a scriverne, siamo stati in pochi. Nessuna delle Istituzioni si è interessata a un problema che sta letteralmente umiliando la città di Catanzaro, gli sportivi e i tifosi tutti, quelli della provincia, della regione e quelli sparsi in tutta Italia.

Lo ribadiamo per l’ennesima volta: un gruppo di violenti, facinorosi, siano essi due, tre, dieci o venti, non può essere associato alla tifoseria del Catanzaro, stanca di essere umiliata dai soloni di turno.

Leggi assurde e inique al limite della costituzionalità e una spietata azione repressiva, stanno davvero facendo passare la voglia a chi segue questo sport con calore, passione e sacrifici.

In una società dove le violenze sono all’ordine del giorno, non è bastato vietare la trasferta di Aversa ai tifosi veri, quelli che la domenica socializzano fra loro, che s’incontrano con la scusa della partita della propria squadra del cuore. Serviva essere ancora più duri, più repressivi, perché «noi siamo noi e voi siete nessuno».

Avremmo voluto girare le tante mail di protesta ricevute dai tifosi, ma basta solo una telefonata di un ragazzino, che stamane dall’altro capo del telefono ci chiedeva «perché non posso venire allo stadio?» per racchiudere il tutto.

Nessuno chiede impunità, i violenti vanno isolati. Si chiede, anzi si chiedeva, soltanto buon senso aggrappandosi a quei minimi principi di giustizia e libertà che non possono essere negati.

Domani sarà una partita stranissima. Lo spettacolo del campo passerà in secondo piano. Di certo c’è però una cosa: che la tanto decantata voglia di sconfiggere la violenza negli stadi (se ne parla da anni) andando contro anche ai semplici tifosi che sono etichettati alla stregua di mafiosi e ‘ndranghetisti, non porterà a nulla, se non a svuotare gli stadi e al disinteresse verso questo sport.

Infine due righe per la società. Sappiamo bene che qualcosa per smuovere le autorità locali è stato fatto ma nulla è stato risolto. Forse è giunta l’ora di prendere posizioni ben più serie.

Con l’incasso di domani, una piccola società com’è il Catanzaro, si sarebbe pagata almeno un mese di stipendi dei calciatori. La domanda è sempre la stessa: che responsabilità può avere la società per fatti commessi fuori dallo stadio? Vabbè, potranno sempre rispondervi che qualcuno è entrato in campo per festeggiare per avere un gadget dei propri beniamini. Non lo sapete che questo è un reato che può comportare l’accusa di associazione di stampo mafioso?

Infine, altro consiglio. Attivarsi sin d’adesso a posticipare l’orario della partita in programma l’11 Marzo contro il Foggia. Garantire almeno agli abbonati che lavorano la possibilità di assistere alla sfida è quanto meno doveroso, giacché sino a quella data non sono esclusi altri provvedimenti e magari bisognerà andare allo stadio vestiti da suora o da monaci di clausura.

Per quanto riguarda la rifinitura, si è trattato del solito allenamento svolto al Poligiovino. Daffara o Calvarese, il rientro di Giandonato, poi Mancuso o Mounard a da esterni e due da scegliere fra Russotto, Razzitti e Bernardo, e la formazione è fatta.

I venti convocati: Bernardo, Bindi, Calvarese, Caputa, Daffara, D’Orsi,Ghosheh,  Giampà, Giandonato, Ilari, Mancuso, Migani, Mounard, Orchi, Razzitti, Rigione, Russotto, Sarr, Squillace e Zappacosta.

Con tanta amarezza, Forza Giallorossi.

Salvatore Ferragina

E la società Catanzaro si appella ai tifosi

“Cari tifosi giallorossi, come sapete, a causa di una complessa vicenda legata al derby giocato contro il Cosenza, le Autorità istituzionalmente preposte hanno deciso che Catanzaro-Vigor Lamezia si giochi alla sola presenza degli abbonati.

Sappiamo che tutto ciò è doloroso anche perché non poter vedere la propria squadra del cuore, e non poterla sostenere in una gara importante come quella di domani, è fonte di amarezza ed ampia delusione. Una decisione che si scontra con la vocazione popolare dello sport più bello del mondo, in cui la presenza del pubblico ne rappresenta l’elemento più importante e fondamentale.

Adesso, però, è il momento della massima responsabilità e vicinanza alla casacca giallorossa.

Com’è facile intuire, il Catanzaro Calcio sta vivendo un momento delicato e particolare per la propria immagine. Per questo motivo vi chiediamo la massima collaborazione, comprensione e senso di responsabilità. Il futuro del Catanzaro Calcio è anche nelle vostre mani, nelle mani dei suoi meravigliosi tifosi!

Dal canto nostro, ribadiamo, nuovamente, che, in sintonia con tutte le Autorità in campo, stiamo lavorando per risolvere al meglio ogni problematica e turbativa all’Ordine pubblico. E ciò per garantire il giusto spettacolo ad un’appassionata tifoseria, maestra di cultura e civiltà sportiva in ogni tempo ed angolo d’Italia”.

 

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

19 Commenti

  • BENISSIMO SALVATORE….. SPERO CHE QUALCUNO TRA I GIORNALISTI CATANZARESI RIPORTI LA TUA RIFLESSIONE SU UN QUOTIDIANO AFFINCHÉ TUTTI POSSANO COMPRENDERE UNA SITUAZIONE INACCETTABILE

  • Salvato’ cancelli i messaggi solo a me. Non vedi che straniero continua a sctivere di uno stadio fuori porta. Se poi lo fanno cu t’ha paga a benzina pe ma vai a maida allo stadio?

  • QUESTO è LO SCOTTO CHE DOBBIAMO PAGARE PER NON ESSERE DALLA PARTE DEL DUO" FANTASTICO" macalli-lotito e per la partita con il foggia di mercoledi alle 15 non posticiperanno l’orario per non far andare i tifosi che lavorano allo stadio.CONSIGLIO LE SOCIETA’ CHE NON SONO D’ACCORDO CON QUESTI DUE PERSONAGGI UGUALI O SUPERIORI AI DELINQUENTI DEI NOSTRI TIFOSI CHE GLI PRESTANO IL FIANCO, DI CREARE UN’ALTRA LEGA COSI. VEDIAMO SE MACALLIC E LOTILLIC POSSONO SPADRONEGGIARE. fORZA AQUILE DOMANI VINCETE ANCHE PER I TIFOSI CHE NON POSSONO ENTRARE A VEDERE LA PARTITA. PER IL PRESIDENTE SEI IMMENSO GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE DEVI SOPPORTARE.

  • Mi piace ricordare che qualche annetto fa, in occasione di una (ahimè) sconfitta in casa ad opera del gliamezia, i catanzaresi presenti addirittura applaudirono i nostri avversari sia in campo che all’uscita e che in un’altra occasione ci fu un "pellegrinaggio" a piedi dei Giallorossi verso lo stadio di Nicastro senza che sorgesse il minimo problema. Ora siamo trattati tutti da delinquenti, noi e loro. Non credo che sia stata fatto un servizio alla giustizia, ma che la giustizia questa volta sia diventata serva!

  • Per colpa di 4 sfigati ci rimettono tutti. Li vorrei vedere in faccia. Vorrei vedere come sono fatti. Ma come si fa ad andare in giro con un petardo in mano ed un in tasca? Serve un nuovo stadio fuori città.

          • Per certi versi sono d’accordo con te… In effetti potrebbe sembrare che guardi troppi film gialli, ma analizzando meglio gli eventi recenti anch’io percepisco vagamente un piano di distruzione…. Lo stadio fuori porta però secondo me non porterebbe altro vantaggio che limitare, ovvero circoscrivere, i disordini (sempre che ce ne siano stati di davvero così "importanti"…). Comprenderai bene che il paragonare un eventuale "nuovo" ceravolo allo Juventus stadium è un paragone che non tiene…. Tu parli di una frequentazione maggiore anche a scopo di svago, ma torino credo che sia un tantino più turistica di Catanzaro e quindi grazie al ceppo che la gente gira….

          • No orgoglionormanno, uno stadio nuovo, moderno, raggiungibile facilmente, dotato di parcheggi e posto in una posizione strategica rappresenterebbe le basi per poter pensare seriamente alla serie B, A e all’Europa. Il Ceravolo è superato! Con questo Ceravolo non otterrai l’idoneità nemmeno per la serie B. Continueremo ad esistere e potremo ambire a palcoscenici più idonei solo se avremo la capacità di innovare. Se costruisci un impianto degno di essere visitato stai tranquillo che sarà visitato. Torino più di noi ha solo la capacità di guardare avanti. Il Ceravolo andava bene 40 anni fa ora non più!

          • Sulla questione stadio io ci metterei una pietra sopra, la prima. Poi aspetterei minimo 40 anni per la seconda.

  • Pensiamo a quel poco di calcio che ci è rimasto… e stiamo vicini ai ragazzi… Lo so che sembra un’impresa impossibile, proprio in questo clima pazzesco… Ma è proprio questo clima ciò di cui, calciatori come i nostri che hanno molto da dimostrare, non hanno bisogno in questo momento…! Diamogli il nostro appoggio… Cerchiamo di salvare quel poco di calcio che sentiamo ancora vivo a Catanzaro…! Le polemiche e le tensioni fanno male al nostro fegato come ai nostri Calciatori (che mi permetto di scrivere con la c maiuscola…!)… Forza Catanzaro sempre e comunque!!!

  • Mi è venuto qualche dubbio atroce chi un ci durmivi stanotta.<br />
    A Salvatore lo faranno entrare? <br />
    La striscia video sarà trasmessa dall’interno dello stadio o saranno costretti a spostarsi duecentocinquantatre metri più sopra davanti alla stazione dei Carabinieri? <br />
    I dirigenti del gliamezia sono abbonati?<br />
    Un vi dicu i penzeri!

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