Intervistiamo

Regione, Abramo ad Oliverio: “Risolvere le emergenze di Catanzaro”

Scritto da Redazione

Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo ha scritto una lettera al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, inviata per conoscenza anche al vicepresidente Enzo Ciconte, per sollecitare un incontro urgente sulle principali emergenze e problematiche che riguardano il capoluogo e su cui la Regione ha dirette competenze e responsabilità.

Onorevole Presidente, ho deciso di scriverle ufficialmente – scriver Abramo – stante l’impossibilità, a più di tre mesi dalla sua elezione, di poterla contattare o di incontrarla per sottoporle alcuni gravi problemi che riguardano la Città Capoluogo di Regione.

Pur comprendendo le sue difficoltà nel gestire la fase di avvio della nuova legislatura, ritengo che ogni ragionamento sulle prospettive di sviluppo e di crescita della nostra Regione debba partire dalle Città e da ciò che esse rappresentano.

Il capoluogo di regione, per il suo ruolo istituzionale, merita un’attenzione particolare. Catanzaro non è solo la sede del Governo regionale, ma è anche il principale polo sanitario calabrese in virtù della presenza dell’unica facoltà di Medicina e di un consolidato sistema ospedaliero pubblico e privato. Mi permetto, in attesa che Ella voglia stabilire un incontro ufficiale, di segnalarle le principali questioni che investono direttamente le competenze e le funzioni della Regione”.

“L’estinzione giuridica della Fondazione Campanella – continua Abramo – rappresenta una grave sconfitta per tutta la classe politica regionale, di destra, di centro e di sinistra. Occorre individuare una nuova proposta che consenta di recuperare il posto di lavoro per i 245 dipendenti mandati a casa e nel contempo salvaguardare il patrimonio scientifico e assistenziale garantito per anni dalla struttura.

Esiste il drammatico problema degli oltre 400 pazienti che si sottopongono alla chemioterapia che non possono essere lasciati allo sbando. Uno dei più grandi ospedali della Calabria, il Pugliese, è ridotto allo stremo per una drammatica carenza di personale: rispetto al piano aziendale del 2008 mancano 100 medici, di cui 22 direttori di struttura, 180 operatori, 120 infermieri, 12 ostetriche, 26 tecnici di laboratorio, 25 tecnici di radiologia, 14 fisioterapisti, dati che sono stati diffusi dalle organizzazioni sindacali.

Mentre stanno andando avanti le procedure per l’apertura dei cantieri dei nuovi ospedali di Vibo Valentia, Gioia Tauro e della Sibaritide, oggetto anche di una specifica riunione della Giunta regionale, non si ha nessuna notizia del finanziamento e del progetto per il nuovo ospedale di Catanzaro, assolutamente necessario per superare le carenze strutturali e logistiche del “Pugliese” e per realizzare l’integrazione con l’Università.

La Metropolitana di superficie è stata appaltata dalla Sua, ma ancora non si hanno notizia sulla firma del contratto e sulla consegna dei lavori”. “Tra pochi mesi – espone ancora Abramo – l’intero sistema calabrese di smaltimento dei rifiuti andrà in tilt, poiché gli impianti di Alli e di Pianopoli sono ormai esausti.

Non si ha alcuna notizia di come affrontare l’inevitabile emergenza, né dei provvedimenti che si intendono adottare per dotare la provincia di Cosenza di impianti autonomi. La condotta idrica dell’Alli, che serve gran parte del capoluogo, scorre per chilometri sul letto del fiume.

Le continue rotture determinano disagi insopportabili per la città di Catanzaro. Regione e Sorical si erano impegnate ad intervenire con un massiccio investimento per ammodernare e mettere in sicurezza la condotta.

L’imminente apertura della Cittadella regionale presuppone un ragionamento tra Regione e Comune sulla gestione e sull’organizzazione dell’area della Valle del Corace, nonché una riflessione sulle strutture di proprietà regionale che resteranno inutilizzate nel centro storico di Catanzaro. Va affrontata la questione dei 14 lavoratori dell’Ardis che reclamano giustamente soluzioni e rassicurazioni per il loro futuro. La Regione è socio fondatore della Fondazione Politeama-Città di Catanzaro. Occorre capire la volontà della Regione in ordine alla sua partecipazione all’attività del Teatro del capoluogo, a cominciare dal sostegno economico”.

“Sono queste – conclude – le principali questioni, non rinviabili, che dovranno essere affrontate. Sono certo, leggendo questo sintetico pro memoria, che lei metterà ai primi posti della sua agenda l’incontro con il sindaco del Capoluogo di regione”.

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