Intervistiamo

Opusculi del Sindaco: confermata la nostra tesi

Lo affermano i Consiglieri comunali Vincenzo Capellupo, Antonio Giglio e Roberto Guerriero

opuscolo bisLa replica di “Palazzo De Nobili” (ci fa piacere che nessuno se la sia sentita di firmare personalmente una replica, in una situazione così imbarazzante) alla nostra denuncia di ieri, fa diventare la somma di 28.500 euro, approvata dal Consiglio comunale con Delibera n. 178 del 28/11/2014, scomposta in 15.000 euro per la stampa di “Catanzaro Notizie”, e solo 9.500+4000 per la protezione civile.

Peccato che nella Relazione allegata alla Delibera, vincolante, e firmata dal Dirigente A. Viapiana, le spese di Protezione Civile arrivino proprio a raggiungere la totalità della cifra di 28.500 euro, e che, in base alla Deliberazione, nessun’altra attività avrebbe dovuto essere finanziata.

La risposta di “Palazzo De Nobili”, paradossalmente, non fa che confermare la nostra affermazione, e fornisce un ulteriore assist alla nostra tesi: l’Amministrazione comunale di Catanzaro ha sottratto fondi dal Gruppo di Protezione Civile, per stampare un opuscolo propagandistico. Punto. Questa è la verità, queste sono le carte.

E chi si affanna ad arrampicarsi su improbabili specchi, farebbe bene a vergognarsi silenziosamente e a chiedere scusa.

Ulteriori considerazioni, a margine. La prima: “Palazzo De Nobili” è la Casa comunale, la Sede istituzionale, e perciò non dovrebbe essere consentito, né accettato, che una nota istituzionale abbia connotazione politica (“comprensibile risentimento per i risultati ottenuti dall’Amministrazione Abramo”, e altre espressioni contenute nella nota).

Utilizzare, quindi, la firma di “Palazzo De Nobili” per esprimere posizioni politiche e di parte è, ancora una volta, espressione dell’uso distorto e anti-istituzionale di chi amministra la Città di Catanzaro e di chi, eventualmente, vi si presti.

La seconda: i riferimenti all’Amministrazione Olivo, dopo cinque anni di Governo di centrodestra, rappresentano l’ulteriore dimostrazione di un fallimento politico-amministrativo, di cui questa inconcludente Amministrazione dovrà rendere conto alla Città, speriamo il prima possibile.

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La replica pervenuta da Palazzo De Nobili recitava quanto segue:

E’ totalmente falsa la tesi, sostenuta da alcuni consiglieri di opposizione, che lo “speciale” di metà mandato sia stato finanziato con fondi destinati alla Protezione Civile. Ci auguriamo che alla base dell’ennesima campagna scandalistica ci sia solo una lettura superficiale degli atti e un comprensibile  risentimento per i risultati ottenuti dall’Amministrazione Abramo. In ogni caso, i consiglieri si assumono la responsabilità di quanto affermato in maniera quanto meno superficiale.

I fondi utilizzati per la pubblicazione dello “speciale”, 15mila euro – esattamente la stessa somma spesa dall’Amministrazione Olivo il 6 maggio 2011, pochi giorni prima delle elezioni, per stampare 20mila copie di una brochure per illustrate l’attività amministrativa – provengono da uno specifico capitolo di bilancio, n. 1940, destinato alla stampa del periodico ‘Catanzaro Notizie’. Tale somma con nota 88583 del 14 novembre 2014 era stata richiesta correttamente, in vista della predisposizione della delibera di variazione di bilancio, dall’ufficio di gabinetto del sindaco, assieme a quelle destinate alla Protezione Civile, per un importo complessivo di 28mila 500 euro,

In data 28 novembre 2014, il Consiglio comunale ha approvato, con deliberazione n. 178, la variazione di bilancio, assegnando all’ufficio di gabinetto la somma complessiva di 28mila 500 euro sui competenti capitoli indicati nella nota 88583: capitolo 1940, stampa “Catanzaro Notizie” (15mila euro), capitolo 39720, acquisti protezione civile (9mila 500 euro), capitolo 39920, servizi e formazione protezione civile (4mila euro).Se ne deduce in maniera molto chiara che nessuna somma è stata dirottata dalla protezione civile alla stampa degli opuscoli, come falsamente affermano alcuni consiglieri di opposizione

Un’altra considerazione non di poco conto. Mentre la pubblicazione dell’Amministrazione Abramo è stata diffusa dopo il voto regionale e con il solo intento di rendere doverosamente conto ai cittadini del lavoro svolto”, è scritto nella nota di palazzo De Nobili, “ la pubblicazione dell’Amministrazione Olivo può configurarsi come stampa di materiale elettorale a spese dei cittadini”.

 

Autore

Redazione

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2 Commenti

  • mentre io l opuscolo l ho stampato dopo il lavoro, lui no<br />
    <br />
    vidi cchi cazz e rispusti…comu i picciuliddhi dell elementari, cazz e stupedi

  • Ma un file pdf scaricabile dal sito del Comune per informare periodicamente i cittadini sull”attività dell’amministrazione non costerebbe molto di meno e si eviterebbe così di sollevare polemiche? <br />
    Magari i 28.500 euro in questo periodo di crisi potrebbero servire per qualcosa di più urgente.

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