Burocrazia, il governatore: non ci saranno più ‘amici’

Palazzo Alemanni, sede della giunta regionale«Non ci saranno più “amici” inamovibili in questa regione». Mario Oliverio annuncia una rivoluzione nella burocrazia regionale. A partire da domani, quando la giunta sarà chiamata a scegliere i nuovi responsabili dei dipartimenti.

Una puntualizzazione urlata in aula – in senso letterale –, all’indirizzo del consigliere Mimmo Tallini, che aveva avanzato dubbi sulla legittimità delle procedure che l’esecutivo potrebbe mettere in pratica domani. Il governatore scaglia dardi contro l’azzurro: «Presenteremo una relazione dettagliata su tutte le incongruenze create dalla gestione del Personale da parte di Mimmo Tallini».

Poi le precisazioni: Oliverio specifica che le “selezioni” dei manager avverranno attraverso un avviso pubblico, «per scegliere dirigenti con i titoli necessari a garantire la crescita di questo territorio.

Finora la macchina burocratica è stata asservita, d’ora in poi non sarà più così. I dipartimenti, i settori, i servizi, saranno valutati rispetto a quello che producono.

Chi non garantirà queste prestazioni, sarà mandato via il giorno dopo. Se Oliverio e i consiglieri fanno male, vengono mandati a casa, dovrà essere così anche per i burocrati. Non ci saranno più amici inamovibili in questa regione.

I burocrati devono rispondere agli obiettivi programmatici che il governo si dà. Non ci saranno condizionamenti, andremo dritti come un treno. Basta con i portavoce dei direttori generali che condizionano la politica».

 Pietro Bellantoni

corrieredellacalabria

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Redazione

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