Rassegna stampa

Rassegna stampa di giovedi 23 gennaio

I giocatori non si allenano
Una umiliazione che la società giallorossa non aveva mai patito nella sua lunga storia

GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – Dopo una lunga fase di tensioni, ieri pomeriggio i giocatori
hanno scioperato. E’ un’iniziativa che avevano minacciato di assumere
quando c’era una società e che, a sorpresa, hanno assunto in una
fase di transizione, in cui manca formalmente un padrone a cui elevare la protesta.
Pare, infatti, che solo domani vecchi e nuovi azionisti si recheranno dal notaio
per formalizzare l’accordo di cessione. In carenza di questo necessario
adempimento, il gruppo Tallarida non ha alcun titolo a formalizzare operazioni
di liquidazione di stipendi e di movimenti di mercato. I diretti protagonisti,
però, hanno sostanzialmente fatto sapere che la loro è stata un’azione
dimostrativa per sensibilizzare l’opinione pubblica, per il “clima
d’assoluta incertezza che caratterizza l’attuale conduzione societaria.”
Il comunicato dei giocatori, diffuso dalla sede sociale, lamenta la carenza
di “qualsiasi notizia relativa agli sviluppi della cessione delle quote
azionarie”, che avrebbe accentuato “il senso di profondo disagio
e di apprensione in un momento particolarmente delicato del campionato.”
La nota dei calciatori, poi, ricorda che “sino alla data odierna sono
stati corrisposti gli emolumenti contrattuali relativi alle mensilità
di luglio ed agosto”, e manifesta il risentimento per “alcuni giudizi
espressi al termine della gara Gela-Catanzaro, che hanno di fatto messo in discussione
la propria professionalità.” A quest’ultimo proposito, pare
che i giocatori non si siano sentiti lesi dallo sfogo sul loro operato, espresso
a fine gara dall’allenatore Dellisanti, quanto dai commenti rilasciati
nel corso di una trasmissione televisiva, in cui veniva ripreso il giudizio
espresso dal tecnico giallorosso. Fra l’altro, anche gli stessi giocatori,
nel corso delle interviste della settimana, hanno ammesso di non aver espresso
una buona prestazione e che il “Gela fosse mentalmente più pronto”.
Comunque, la nota si conclude con l’auspicio che “l’attuale
situazione venga al più presto chiarita, nell’esclusivo interesse
dei tifosi e dell’intera città” e con l’assicurazione
del “massimo impegno per conseguire i migliori risultati sportivi.”.
Non ha rilasciato ulteriori commenti Pasquale Logiudice, limitandosi al seguente
laconico commento: “Cosa devo dire, oltre quello che abbiamo scritto?”
Non ha egualmente aggiunto nulla di particolare, il tecnico giallorosso Dellisanti:
“I giocatori s’erano dati una data d’attesa che scadeva intorno
al 20 gennaio. Non hanno voluto sentire ragioni ed hanno inteso esprimere questa
dimostrazione di protesta. Da parte della società, l’azionista
Tallarida ha così riassunto la situazione: “Mi meraviglia molto
questa presa di posizione, perché non abbiamo avuto il tempo materiale
di muoverci e, in particolare, di formalizzare debiti che non sono scaturiti
da una nostra gestione. E’ già a Catanzaro il nostro Signifredi
per tranquillizzare la squadra. Quest’ultimo sarebbe dovuto partire già
martedì, se non fosse stato impedito dalla nebbia. Oggi, sarà
deciso anche quando andremo, finalmente, dal notaio per ratificare l’accordo.”
Come tutte le tempeste, però, quella di Catanzaro pare destinata a favorire
il ritorno del sereno. Infatti, la protesta del pomeriggio è in serata
sfociata in un incontro di chiarimento alla presenza del neodirettore sportivo
Paolo Signifredi.”
Fabio Blasco


GAZZETTA DEL SUD

Ieri pomeriggio per protestare contro il clima di incertezza societaria
che sta caratterizzando l’attuale momento
Catanzaro, i giocatori non si allenano

CATANZARO – Hanno rifiutato di allenarsi ieri pomeriggio i giocatori
giallorossi, dopo aver svolto regolarmente quello del mattino. Ciò per
rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati da settembre quando già
da tempo andavano a… bussare alla porta dell’ufficio del cassiere della società.
Quanto alle motivazioni più circostanziate, Gentile e compagni le hanno
esposte in un comunicato che riportiamo integralmente: «I calciatori dell’U.S.
Catanzaro al solo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla
grave situazione venutasi a determinare, decidono di non svolgere il normale
allenamento pomeridiano. Tale sofferta decisione scaturisce dal clima di assoluta
incertezza che caratterizza l’attuale conduzione societaria». Ed ancora:
«La mancata comunicazione di qualsiasi notizia relativa agli sviluppi
della cessione delle quote azionarie, decisa nell’assemblea dei soci del 18
gennaio u.s., ha accentuato il senso di profondo disagio e di apprensione in
un momento particolarmente delicato del campionato. I calciatori dell’U.S. Catanzaro,
nel puntualizzare che sino alla data odierna sono stati corrisposti gli emolumenti
contrattuali relativi alle mensilità di luglio e agosto, non possono
esimersi dall’esprimere il proprio disappunto per alcuni giudizi espressi al
termine della gara Gela-Catanzaro che hanno di fatto messo in discussione la
propria professionalità». I giocatori hanno così concluso
la nota: «Con l’auspicio che l’attuale situazione venga al più
presto chiarita, nell’esclusivo interesse dei tifosi e dell’intera città
di Catanzaro, i calciatori assicurano il massimo impegno al fine di conseguire
i migliori risultati sportivi». Quindi è stato chiarito che…
l’ammutinamento si è limitato alle mezza giornata di ieri. Oggi, infatti,
i giocatori si sottoporranno regolarmente al collaudo sulla palla che avverrà
al «Sinopoli» di Soverato per evitare di calcare il manto verde
già in pessimo stato dopo Santa Maria-Sambiase, giocata al «Ceravolo»
per motivi di ordine pubblico. Lo «sciopero» è coinciso con
il primo contatto semi ufficiale tra l’allenatore Dellisanti e una delegazione
di giocatori con rappresentante dei nuovi azionisti della società giallorossa,
Paolo Signifredi, direttore generale in pectore visto che l’incarico è
frutto più di una «delega» che non già di una investitura
ufficiale, cosa che avverrà, diciamo dovrebbe avvenire, tra oggi e domani
dopo che i soci del Catanzaro cedenti e quelli acquirenti formalizzeranno gli
accordi ratificati dal Consiglio di amministrazione della Società davanti
a un notaio. Il faccia faccia è avvenuto ieri sera nella sede della Società.
E sui tempi di questo appuntamento tra le due parti si è accesa una polemica.
Il signor Tallarida, capogruppo della cordata di imprenditori acquirenti, ha
detto: «Lunedì ho ricevuto una telefonata del dott. Ierace (commercialista
dei vecchi azionisti: n.d.c.) con la quale mi avvertiva che il passaggio delle
azioni non poteva avvenire giovedì e venerdì in quanto lui e il
presidente Giovanni Mancuso erano assenti dalla sede». Mancuso ha replicato:
«Sarà impegnato a Roma domani (oggi per chi legge: n.d.c.) dalle
ore 13 alle ore 22, il tempo del viaggio di andata e ritorno dalla Capitale».
Quanto all’incontro tra il d.g. in pectore e la rappresentanza della squadra
il commento del capocordata degli imprenditori: «Attraverso Signifredi
abbiamo inteso tranquillizzare la squadra in particolare per quanto attiene
il problema da loro sollevato con l’astensione dell’allenamento e spiegare che
una volta che avverrà ufficialmente il cambio di gestione manterremo
anche l’impegno del pagamento degli stipendi. Al momento, infatti, la fase di
transizione non ci consente, comprensibilmente, alcun atto. Dispiace, tuttavia,
che la squadra si sia prodotta in una presa di posizione non valutando gli aspetti
purtroppo prolungati di una fase di trapasso tra un gruppo e l’altro».
Per altro verso l’allenatore Dellisanti ha chiarito che non si sente chiamato
in causa nel comunicato dei giocatori laddove si parla «di giudizi espressi
al termine della gara Gela-Catanzaro…». «I ragazzi – ha
precisato – si sono voluti riferire alle espressioni forti di un giornalista
in una trasmissione televisiva. Per altro verso loro sanno che se, appunto dopo
la partita di domenica, ho messo degli appunti, gli stessi erano fondati. Per
quanto riguarda il rifiuto ad allenarsi di ieri pomeriggio non mi è stato
possibile farli recedere dalla decisione in quanto eravamo rimasti con i giocatori
che, per la questione degli stipendi aspettano sino a martedì; quindi
mi sono trovato con le… mani legate ricordando che nei passati tempi difficili
i ragazzi hanno dimostrato grande professionalità».
Vito Macrìna


GIORNALE DI CALABRIA

Catanzaro, i giocatori non si allenano
Una umiliazione che la società giallorossa non aveva mai patito nella
sua lunga storia

CATANZARO. Non era mai accaduto nella lunga (ed a lungo gloriosa) storia del
Catanzaro Calcio. E’ accaduto ieri pomeriggio, a rendere ancora più
avvilente la parentesi della storia giallorossa iniziata nell’estate del
1999 con l’avvento di Mancuso al comando della società. Lo stadio
”Ceravolo” è stato infatti ”testimone” ieri,
per la prima volta, di un vero e proprio ”ammutinamento” dei giocatori
giallorossi. I calciatori, ad oggi, accreditano quattro mensilità arretrate
(da settembre in avanti) mentre la quinta sta per maturare. Da mesi, ormai,
premono per avere pagata almeno parte delle mensilità, ma la società
guidata da Mancuso ha finora rinviato di giorno in giorno e di settimana in
settimana contando sulla ”comprensione” dei giocatori e sul carisma
di Logiudice che ha tenuto a bada lo spogliatoio ed è riuscito sin qui
ad evitare la messa in mora. Sabato scorso l’accordo preliminare per la
cessione della società al gruppo Tallarida-Gioele Cavallaro, ma la cessione
finora non si è potuta formalizzare in attesa che la vecchia proprietà
mettesse a disposizione della nuova una serie di documenti propedeutici al trasferimento
delle azioni. Il che ha impedito ai nuovi azionisti di operare concretamente
e quindi di poter pagare (sostituendosi alla vecchia proprietà che aveva
costruito il debito) gli stipendi. Ieri i calciatori hanno…incrociato le gambe
non allenandosi e chiedendo che qualcuno (vecchi o nuovi che siano) paghi loro
gli stipendi. In serata, poi, gli stessi calciatori si sono incontrati, nella
sede della società, con il presidente-traghettatore Cavallaro e con Signifredi,
direttore generale designato dalla nuova proprietà e che era arrivato
da poco a Catanzaro. I futuri proprietari hanno ribadito l’impegno al
pagamento degli stipendi, ma ovviamente solo dopo che i vecchi soci avranno
provveduto al trasferimento formale delle azioni. Trasferimento che comunque
potrà avvenire solo dopo che la vecchia proprietà avrà
fornito una serie di chiarimenti relativi ad alcuni aspetti contabili riguardanti
la stagione in corso e quindi non ancora cristallizzati nei bilanci. Se i chiarimenti
saranno esaustivi, il passaggio di proprietà potrebbe essere formalizzato
nella giornata di domani. Dopo l’incontro di ieri sera i calciatori hanno
comunque annunciato che da oggi riprenderanno gli allenamenti pur seguendo con
attenzione gli sviluppi della vicenda societaria.
Re. Sp.


IL DOMANI

L’ammutinamento

La protesta dei giocatori giallorossi che si rifiutano di allenarsi
nel pomeriggio di ieri perché non pagati da settembre. Cronaca di una
giornata calda.

CATANZARO – Alle 15 di ieri pomeriggio, il piazzale davanti l’ingresso degli
spogliatoi del “Ceravolo” era già semideserto, con poche automobili
parcheggiate ed un po’ di tifosi in ebollizione: i giocatori del Catanzaro avevano
deciso, per una volta, di lasciare negli armadietti scarpette, magliette e pantaloncini.
Parola d’ordine: niente allenamento (in mattinata, comunque, la squadra si è
regolarmente allenata) e via alla protesta, con tanto di comunicato. Tecnico
e giocatori si sono ritrovati dopo qualche ora nella sede sociale di scesa Jannoni,
dove, nel frattempo, è arrivato anche Paolo Signifredi (giunto in città
solo nel pomeriggio a causa della difficoltà dei collegamenti aerei),
che nell’ambito della nuova società occuperà il ruolo di direttore
sportivo.
È iniziata, così, una riunione, non lunga, nella quale i giocatori
hanno espresso i motivi del piccolo ammutinamento e, soprattutto, la necessità
di chiarezza sul futuro del sodalizio giallorosso. «Un passo importante
– ha spiegato al termine Pasquale Lo Giudice – visto che richiedevamo delle
delucidazioni su vari fattori. Tra l’altro, la nota da noi diffusa èstata
anche una risposta a chi, dopo la sconfitta di Gela, ci ha tacciato di scarsa
professionalità ed impegno». L’aspetto economico è stato
il punto più importante che la squadra ha voluto affrontare, visto che
i giocatori non percepiscono lo stipendio da quattro mesi. Su questo fronte,
Signifredi ha affermato che «gli stipendi inizieranno ad essere corrisposti
quando la nuova società acquisterà le quote». Secondo quanto
annunciato dal neo ds del Catanzaro, entro mercoledì prossimo gli aspetti
formali del passaggio dalla vecchia alla nuova società dovrebbero essere
completati. Questo permetterà ai nuovi soci di insediarsi ufficialmente
ed avviare, così, i primi piani operativi, incominciando con il mercato
di potenziamento della squadra. «L’incontro – ha tenuto a precisare Mimmo
Cavallaro – è stato all’insegna della serenità e della cordialità.
I giocatori hanno espresso i loro dubbi, in particolare a livello economico,
visto che ben sappiamo che in questi mesi sono stati sacrificati. Hanno dimostrato
grande professionalità, mostrandosi compatti in questi momenti di difficoltà.
Esistono dei problemi burocratici, per il trasferimento delle azioni societarie;
ma il tutto dovrebbe essere ricomposto nel giro di qualche giorno. Insomma,
la piccola protesta non deve essere ingigantita più di tanto».
Sulla vicenda, Franco Dellisanti è stato abbastanza diretto: «I
ragazzi hanno le loro esigenze, come tutti noi, del resto. Dunque era giusto
che ricevessero determinate risposte ai loro dubbi». Al termine, Cavallaro,
Signifredi, Lo Giudice e Ciardiello si sono soffermati con un gruppo di tifosi
giallorossi, che stazionavano sotto la sede alla ricerca di notizie e novità.
Per Signifredi si è trattato di una prima presa di contatto con l’ambiente
del tifo catanzarese. Inoltre, oggi è previsto l’arrivo a Catanzaro di
Antonio Tallarida e Gioele Cavallaro, i referenti della cordata emiliana. Secondo
quanto si è appreso, Tallarida rimarrà in sede fino a domenica,
per vedere all’opera la squadra nel big match contro la Nocerina. E per preparare
la delicata sfida, il Catanzaro si sposterà oggi pomeriggio a Soverato,
dove sosterrà un’amichevole.
Vittorio Giummo

Il direttore sportivo a 360′ al suo primo contatto con la piazza
E il ds Paolo Signifredi conferma la pista Corona
«Alla promozione di quest anno crediamo»

CATANZARO – Affabile, cordiale e con tanta voglia di far bene: così
è apparso, a conclusione dell’incontro con la squadra, ai giornalisti
presenti nella sede di scesa Jannoni Paolo Signifredi, il nuovo direttore sportivo
della società giallorossa. Il neo ds ha spaziato su vari argomenti, soffermandosi,
in particolare, sul mercato di potenziamento della squadra e sui progetti futuri
che la nuova società ha intenzione d’attuare.
Mercato
La fisionomia del Catanzaro cambierà un po’, alla luce, pure, di qualche
partenza, visto che più di un giocatore avrebbe chiesto di andare via.
Sul fronte degli arrivi, Signifredi ha confermato che il primo obiettivo è
una punta, forte, capace di fare la differenza. Più di una trattativa
è in corso. Ai soliti nomi (Verolino, Lugnan e Di Domenico) si potrebbe
aggiungere qualche mediazione nuova. «Mancuso ha lavorato bene in sede
di mercato – ha sottolineato Signifredi – e noi seguiremo la strada già
segnata». Confermata l’anticipazione fatta dal Domani qualche giorno fa:
il Catanzaro è anche sulla tracce del bomber Corona. La trattativa non
è, chiaramente, delle più semplici; ma visto che il forte attaccante
avrebbe manifestato la volontà di andare via da Brindisi, qualche spiraglio
rimane ben aperto. Per il resto, gli interventi, che seguiranno le indicazioni
già fornite dal tecnico, molto stimato tra i nuovi dirigenti, saranno
fatti man mano che si avrà un quadro chiaro dei partenti. « Vogliamo
gente motivata – ha ribadito Signifredi – e per questo non possiamo trattenere
chi vuole andare via. E’ logico che provvederemo a rimpiazzare quelli
che saranno ceduti». Le novità di mercato saranno ufficializzati
la prossima settimana, quando i nuovi soci si insedieranno legalmente.
Incarichi
Non ci saranno stravolgimenti. Oltre a Signifredi, il volto nuovo, logicamente,
sarà quello del presidente, che dovrebbe essere Saverio Tallarida, nipote
di Antonio Tallarida. Pasquale Lo Giudice sarà confermato nel ruolo di
team manager. «È una f igura importante – ha spiegato Signifredi
– che in questi giorni di transizione sta dimostrandograndi qualità.
Lavora bene e lo teniamo ben stretto».
Signifredi si espone con determinazione. «Alla promozione ci crediamo,
anche se non sarà facile. Se non dovesse arrivare, pazienza: ci metteremo
subito al lavoro per preparare il prossimo campionato. Purtroppo, le piazze
meridionali non fanno lavorare con una certa tranquillità, utile ad aprire
dei cicli. Comunque, punteremo sulla valorizzazione dei giovani, potenziando
il settore giovanile e curando i rapporti con i grossi club, che sono già
ben avviati. Abbiamo preso questo club, per rilanciarlo nel calcio che conta.
Ai tifosi non prometto nulla, se non la massima serietà. In futuro saremo
ben lieti d’aprire le porte della società ad altri imprenditori, che
volessero sostenerci. Il nostro obiettivo non è, certo, quello di monopolizzare
il Catanzaro».
V. Giu.

Autore

God

Scrivi un commento