La Striscia

Moriero: «Non conta il modulo, conta l’atteggiamento»

Il Catanzaro cambierà schieramento. Da decidere se sarà un 4-4-2 o un 4-3-3

Seduta a porte chiuse oggi al “Ceravolo” per la squadra di mister Moriero e pertanto sono poche le indicazioni tecniche che possiamo fornire.

Prima dell’allenamento il mister si è intrattenuto con la stampa e chiaramente il principale argomento è stato il cambio di modulo forzato, che si è costretti ad  apportare per via degli infortuni dei due centravanti di ruolo.

«C’è ancora un altro giorno di lavoro e decideremo. 4-4-2 o 4-3-3 sono delle opzioni, ma ciò che conta è l’atteggiamento della squadra. Se Kamarà – ha detto Moriero – giocherà da punta centrale è chiaro che dovrà cambiare il modo di gioco, lui va servito in una certa maniera e non può essere lasciato in avanti da solo. In questa settimana – ha proseguito il tecnico – abbiamo lavorato proprio per mettere a proprio agio i calciatori a secondo delle loro caratteristiche. Fra l’altro è da inizio stagione che proviamo più moduli. Dobbiamo essere bravi noi a sopperire alle assenze perché gli infortuni fanno parte del calcio. Io mi auguro soltanto di scegliere bene».

Oltre a Fofana, Silva Reis e Calvarese a fuori uso, al tecnico è stato chiesto la condizione dei calciatori come Barraco, Russotto e Maiorano, che in settimana hanno svolto lavoro differenziato. 

«Qualcuno – ha detto Moriero – ha qualche problemino di lieve entità e ne dovrò parlare con i medici. Ciò che voglio fare notare è che chi lavora a parte lo fa perché già aveva avuto qualche problema nella propria carriera che noi già sapevamo e avevamo messo in preventivo».

A tal proposito il mister spezza un ulteriore lancia a favore del preparatore Traficante, salito sul banco degli imputati, dopo alcuni cali fisici notati nelle partite precedenti.

«Noi – ha detto il mister – settimanalmente facciamo i test e dal punto di vista fisico i calciatori corrono, lo vediamo attraverso i grafici. Il problema vero è che dobbiamo essere bravi a gestirci nei 90 minuti, facendo correre a vuoto gli avversari e demotivandoli. Non cerchiamo e non vogliamo alcun alibi sulla preparazione, dobbiamo essere bravi a gestire la gara, i ritmi;  a volte facciamo di più sprecando molte  energie mentali e su questo stiamo lavorando per correggerci e migliorarci».

E ancora Moriero: «Una squadra che gioca a 100 allora per tutta la partita è impossibile vederla, le ultime due sfide ci hanno insegnato che in alcuni momenti è necessario gestirci meglio. Anche chi entra dalla panchina – ha detto il tecnico – non deve essere condizionato psicologicamente e deve dare tutto, compreso io che sono l’allenatore, aggiungendo ad esempio un centrocampista per aiutare chi è in difficoltà o togliendo un attaccante, sapendo a priori – ha chiosato  Moriero – che se le scelte andranno bene sarò bravo oppure se andrà male sarà mia la responsabilità».

Ancora sul calo fisico il mister ha sottolineato «di valutare il fatto che ogni partita ha una sua storia, ad esempio a Benevento, dopo un primo tempo attendista siamo usciti fuori nella ripresa».

Sulla prossima partita di Foggia, il tecnico sa che si affronterà una squadra che sta bene e che gioca un buon calcio e ribadisce l’importanza dell’atteggiamento, perché deve essere il Catanzaro a imporre il proprio gioco. 

Alla domanda sui possibili ritocchi di mercato a gennaio, visto anche il problema-infortuni, il tecnico è stata abbastanza esplicito. «Io ho fiducia nei miei ragazzi e non è previsto nessun arrivo, così come è presto guardare già d’adesso al mercato di gennaio. La domanda andrebbe girata al Direttore. Noi abbiamo costruito una squadra con quel tipo d’attaccante, con quelle caratteristiche non da bomber e sono certo che parecchi dei nostri calciatori andranno in doppia cifra. Nelle mie squadre gli attaccanti hanno sempre segnato – e a tal proposito ricorda i 13 goal di Santoruvo quando il tecnico leccese allenava a Frosinone.

«Fofana – ha proseguito Moriero – a Lamezia poteva segnare almeno una doppietta, l’importante è esserci perché i goal, se crei tante occasioni, arriveranno e di questo non sono preoccupato, semmai sono dispiaciuto perché ho perso due calciatori per un mese».

In chiusura una simpatica battuta del mister quando gli si chiede di Iemmello (a luglio vicino al Catanzaro) che domenica sarà nostro avversario. Alla domanda se gli sarebbe piaciuto averlo nella sua squadra, ha risposto così: «io, più giocatori offensivi ho e più sono contento».

Rammentiamo che i tagliandi per assistere alla partita Foggia-Catanzaro sono disponibili presso la Ricevitoria Tabacchi Rotundo, sita nel quartiere “Sala” di Catanzaro.

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

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