Bar Mangialavori

Catanzaro gialloRussotto ma ancora convalescente

Scritto da Redazione
Pur soffrendo nella ripresa le Aquile conquistano i tre punti. Puntuale l’analisi di Ambra Cosentino

038.Catanzaro_IschiaEra importante portare a casa i tre punti ma, pur soffrendo, il Catanzaro ci è riuscito. Due gli atleti sugli scudi: uno strepitoso Scuffia e un Russotto onnipresente ma soprattutto attivo per tutti i novanta e più minuti. Novanta e più minuti, questo sta diventando il vero problema del team di Checco Moriero che anche in occasione della gara contro l’Ischia ha riproposto gli stessi intendimenti sul manto erboso pur avendo in settimana recitato ripetuti “mea culpa”. Premesso che chi scrive non ha intenzione e non può vestire i panni di allenatore, contro l’Ischia (con tutto il rispetto non proprio una corazzata), le Aquile hanno sciorinato una prestazione altalenante, rischiando in più di una occasione di vanificare il doppio vantaggio iniziale. 

Oltre ad un Russotto sempre più decisivo nonché onnipresente e ad un super Scuffia che ha salvato più volte (almeno tre) il risultato – allontanando le nubi che stavano per addensarsi sulla testa di Moriero – è giusto registrare l’ennesima segnatura di Kamara. Segnare gol aiuterà Diomansy a trovare la miglior forma, per un reparto avanzato che dopo gli ultimi infortuni (Fofana e Silva Reis) non potrà pesare sul solo Russotto. Il Mister d’altro canto non può vietarsi di analizzare l’evidenza. Un’evidenza ottimamente sviscerata in sala stampa  dalla Vice Presidente Ambra Cosentino che ha proceduto ad una disanima perfetta della situazione e anche con fare deciso. Va a merito della dirigente giallorossa l’onestà intellettuale e la conoscenza di quelle che sono le problematiche che rischiano di inficiare il cammino del Catanzaro. Finché certi concetti vengono espressi da un “esterno” al meccanismo se ne può anche parlare, ma quando a proferir verbo è Ambra Cosentino, le parole gioco forza hanno un peso specifico diverso e certamente non potranno non essere ascoltate da chi di dovere …

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Condizione atletica ancora precaria, seconda frazione di gara sempre in affanno, tutto ciò che si vuole, ma è giusto sostenere il sodalizio in un momento in cui la squadra viaggia a braccetto con la Casertana, a sole due lunghezze dalle battistrada Benevento e Salernitana. Quest’ultimo è un dato di fatto e non si può disconoscere. Domenica prossima ecco una gara con un avversario di diverso spessore, il Foggia di Roberto De Zerbi. Stadio difficile, avversario altrettanto ostico. A mister Moriero le scelte, nella consapevolezza che allo Zaccheria non sarà una passeggiata e la sola difesa, senza adeguati filtri, potrebbe soffrire con riscontri diversi. Se si vuole pensare in grande, è necessario rinforzare gli “addominali”. L’ultima visita ai rossoneri, nell’anno in cui si conquistò la serie B. I giallorossi si imposero con una prestazione superba per 3 a 1 (Ferrigno e doppietta di Corona). In quella squadra l’attuale mister foggiano formava il duo d’attacco rossonero insieme a Del Core.

Tempi che furono, ma sarebbe importante fare risultato a Foggia per rinsanguare l’entusiasmo e puntare dritti alla prima piazza, obiettivo dichiarato e ricordato più volte dalla stessa Società. Il grado di difficoltà per il match in terra pugliese è alto, ma il Catanzaro dovrà scendere in campo con lo stesso spirito e lo stesso impegno palesati in occasione di altre trasferte (vedi gara con il Benevento). Al di là dell’aspetto prettamente fisico, sarà importante riconquistare la fiducia nei propri mezzi. L’eccessiva tensione spezza le gambe ancor più dell’ impegno fisico dedicato al match. Il valore tecnico dell’organico non si discute, così come non si discutono volontà e motivazione da parte del Sodalizio giallorosso, ma è giusto che anche la psiche sia di supporto alle gambe.

037.Catanzaro_IschiaLa fotografia scattata alla situazione da Ambra Cosentino, non può che essere un punto fermo di partenza per tutti, addetti ai lavori e non. Gli aggiustamenti e/o le riflessioni del caso a chi di dovere. Lo sforzo dei tifosi insieme al loro inestimabile sostegno dovranno, ne siamo più che certi, scendere in campo quale dodicesimo uomo. In questa importantissima se non decisiva fase del torneo che, dopo la trasferta pugliese, vedrà i giallorossi impegnati tra le mura amiche con il Savoia ed in una doppia trasferta al fulmicotone (Salernitana e Lecce), bisognerà seminare tutti uniti per godere dei frutti in primavera. I ragazzi di Moriero dovranno avere nelle gambe, oltre ad un’accettabile preparazione atletica, anche i forte sostegno di tutti. Avanti Catanzaro.

Giuseppe Mangialavori

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