La Striscia

Moriero: «ho segnali positivi per la sfida di domenica»

«Abbiamo una rosa competitiva e l’obiettivo è portare tutti i calciatori al massimo della condizione, i ragazzi hanno voglia di riscattarsi»

«Se Bindi non dovesse farcela abbiamo Scuffia e il problema non esiste, abbiamo una rosa competitiva e Scuffia da garanzie.»

Ha esordito così il tecnico giallorsso, Francesco Moriero, nella consueta conferenza stampa che precede la partita, che domenica vedrà impegnato il Catanzaro al “Nicola Ceravolo” contro l’Aversa Normanna.

Il problema del portiere titolare, che noi avevamo segnalato nelle precedenti “strisce” è dato da un piccolo fastidio al ginocchio; il malanno non desta preoccupazione, ma bisognerà comunque vedere come risponderà il portiere, dopo l’allenamento odierno e la rifinitura di domani.

Sul lavoro svolto in settimana, il tecnico si è detto soddisfatto «la squadra ha lavorato con la giusta intensità e cattiveria, sono certo – ha continuato Moriero – che questi segnali positivi saranno trasmessi in campo domenica».

Il mister ha confermato che al momento (tranne il problemino di Bindi) i calciatori sono tutti disponibili.

«E’ evidente – ha ripreso il tecnico leccese – che il mio lavoro è quello di portare tutti al massimo della condizione per avere i novanta minuti nelle gambe, specie per quegli elementi che per via di alcuni fastidi, pur allenandosi non hanno il massimo della forma fisica»

Il mister ha dichiarato inoltre che è possibile possa esserci qualche staffetta; «questo è un segnale positivo perché posso contare su più uomini, inoltre – ha proseguito Moriero – mercoledì ci sarà la possibilità di rigiocare (partita di Coppa con il Cosenza) e questo ci consente di dare minuti nelle gambe a chi ha giocato di meno. A tal proposito – tiene a precisare il tecnico gialloroso –  che nella sua rosa tutti sono importanti e ognuno deve essere pronto quando è chiamato in causa.»

Sulle ultime prestazioni ritenute per certi versi non soddisfacenti dagli addetti ai lavori, Moriero ha ammesso che «effettivamente un calo d’intensità c’è stato, noi abbiamo sempre giocato per la vittoria, ma bisogna sempre puntare a crescere sempre di più, non bisogna drammatizzare perché il torneo è lungo e quando non è possibile vincere, bisogna stare attenti, accontentandosi anche del pari,  per non subire la beffa com’è avvenuto con il Matera.»

Alla domanda su un eventuale cambio modulo la risposta data dal mister è stata che «nelle ultime due partite spesso abbiamo giocato in modo diverso del nostro solito, specie per gli infortuni avuti dai centrocampisti (Pacciardi, Morosini e lo stesso Maiorano) con Vacca che ha giocato al 40% e spesso abbiamo abbassato un attaccante sulla linea dei centrocampisti, adottando un 4-3-3» 

Sull’argomento Moriero ha voluto spiegare, che «la nostra mentalità è sempre quella di attaccare e fare la partita, ed è normale che quando incontri squadre che si chiudono (vedi Cosenza domenica scorsa) troviamo più difficoltà. Noi per fare il nostro gioco dobbiamo sempre avere intensità e stare bene fisicamente perché bisogna correre».

Alla specifica domanda formulata dai giornalisti presenti in merito a una migliore esecuzione dei calci piazzati, Moriero ha dichiarato che «sono preparati in funzione a come difende l’avversario che studiamo in settimana»

Si è parlato anche dei singoli e in particolare di Russotto.

Il mister ha specificato che «Russotto non è il Catanzaro, io sono contento delle sue prestazioni. E’ evidente – ha proseguito Moriero – che con lui nel ruolo di trequarti, bisogna che il calciatore si abitui a quei movimenti senza palla perché la squadra deve essere  pronta per mantenere gi equilibri, supportare gli attaccanti per non andare in sofferenza. E’ palese . ha proseguito Moriero – che Ilari ha caratteristiche diverse e che con Russotto puntiamo molto di più nelle verticalizzazioni rapide sia centrali che sull’esterno e meno sul possesso palla, perché con l’ex barlettano in campo nel mezzo c’è più equilibrio, perché si abbassa per prendere palla e allo stesso tempo difende.».

Alla domanda secca se Russotto è un problema per quanto attiene la sua collocazione in campo, il mister ha detto che «il problema è semmai degli avversari, perché Russotto è un calciatore.»

Sull’avversario di domenica, il tecnico è a conoscenza delle difficoltà della squadra campana e della situazione in bilico del suo allenatore. «So benissimo – prosegue Moriero – che loro daranno tutto proprio per questa situazione, ma noi dobbiamo giocare da Catanzaro a prescindere dal nome dell’avversario».

Anche la domanda su Kamara, il mister è stato chiaro; «Kamara è un giocatore importantissimo (ma tiene a precisare come detto per Russotto, che lui da solo, non è il Catanzaro poiché anche gli altri sono importanti) il calciatore è stato tanto tempo fermo e per tornare in forma ha bisogni giocare e sentire l’odore dell’erba. E’ evidente che – ha continuato Moriero – che solo giocando (a Cosenza è stato schierato per questo) si ritrova la migliore condizione e lo stesso discorso vale per tutti gli altri calciatori che per vari problemi non hanno giocato con continuità, dovrò essere io a valutare di volta in volta per facilitare l’inserimento e fare trovare loro, il massimo della forma».

Sullo stessa lunghezza d’onda è stato affrontato il discorso su Fofana, che ormai è pronto e già domenica potrebbe trovare spazio. 

Salvatore Ferragina

 

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Salvatore Ferragina

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