Rassegna stampa

Catanzaro prudente, i consigli di Pastore

Mercato: richiesto Motta al Bari
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Ha sistemato i buchi di difesa d’inizio stagione il Catanzaro, che aveva subito ben 9 reti nei primi 5 turni. Nelle successive 14 giornate, invece, la difesa giallorosso è stata perforata appena altre 6 volte. In quest’ultimo spezzone di campionato, cioè, la compagine di Braglia ha, addirittura, fatto meglio dell’Acireale, che ne ha subito 8 e che con 9 reti al passivo è la migliore difesa del torneo. Ha fatto meglio anche della Viterbese, che lo precede di appena 2 reti nella classifica delle migliori difese, ma che nel periodo considerato è stata trafitta 11 volte. Come avviene in questi casi, i meriti appartengono a tutta la squadra, in cui gli esterni di centrocampo s’abbassino puntuali a sostegno dei 3 di difesa e gli attaccanti inseguono gli avversari in tutte le zone del campo (Corona diventa spesso terzino). Il perno fondamentale del sistema di protezione, comunque, è Ivano Pastore, trentaquattrenne centrale giallorosso, che ha quest’anno saltato solo la seconda di Lanciano, quando Braglia era ancora alla ricerca del migliore assetto. Barese di nascita, ha giocato in Puglia solo 2 volte: nel 93-94, nella C2 di Trani, e, nel 2001-02, nella vittoriosa C1 di Taranto. In carriera ha complessivamente accumulato 121 presenze in C1 (Matera, Giulianova, Taranto e Catanzaro) e 201 in C2. Sembra stramo, a vederlo giocare, che mai abbia militato in B. “La C1 s’adatta meglio alle mie caratteristiche, rispetto alla C2 –osserva. Poi, il discorso diventa subito attuale e parla del Benevento: “Al Colomba ho giocato diverse volte. In quest’occasione, i nostri avversari stanno caricando sensibilmente la gara, invocando la presenza del loro pubblico per trovare la vittoria. Ci troveremo davanti ad uno stadio gremito e, quel che conta, al cospetto di un’ottima squadra.” Sul Benevento, Pastore dimostra di saper tutto o quasi: “Già in estate la società campana aveva allestito un’ottima compagine. Ora l’ha rinforzata con innesti importanti, fra cui Policori sopra tutti. In avanti, è inutile che vi presenti il mio amico Molino, mentre bisogna prestare molta attenzione anche a Di Nardo, che è molto bravo e definisco un “bomber tascabile”. Non penso, comunque, che i 3 giocheranno contemporaneamente. Poi, al centro hanno Riccio, mentre, fortunatamente, è assente lo squalificato Menolascina.” Poi, un consiglio d’esperienza: “Dobbiamo giocare come provenissimo non dalla vittoria sul Lanciano, ma dalla sconfitta con la Vis Pesaro. Le responsabilità, in questi ultimi tempi, sono aumentate, ma siamo abbastanza vaccinati per fronteggiarle.” Intanto, dopo le proteste (indirizzate anche alla Lega) della società giallorossa e le pressioni direttamente esercitate dai club più rappresentativi, il Benevento ha parificato il prezzo (10 euro) della curva degli ospiti a quello del corrispondente settore dei tifosi locali. Sul fronte del mercato, il Catanzaro ha richiesto al Bari la comproprietà dell’attaccante Motta (77), 20 presenze ed un gol quest’anno in B e 31 con 23 gol, nella passata stagione, nella C1 di Teramo. Ancora prima, l’attaccante aveva realizzato 29 gol in 2 stagioni di C2 con l’Alto Adige. In alternativa, è sempre aperta la possibilità per Manca del Teramo. Infine, nell’allenamento di ieri a Soverato, Braglia ha alternato i giocatori, provando inizialmente una difesa composta da Ascoli, Pastore e Zattarin. Nello schieramento iniziale, figurava sulla fascia anche Pierotti, con Dei sulla corsia opposta e Briano e De Simone al centro.

Salvatore Blasco

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