C1/B: domenica si gioca la 20ª giornata

La presentazione di Danilo Colacino

Dopo una delle tante soste previste in questa stagione, si ritorna a giocare anche nel raggruppamento meridionale di serie C1. Ebbene, alla ripresa delle “ostilità”, ritroviamo un Acireale con in mano lo scettro di regina del torneo e capace di consolidare la sua leadership al di là del risicato margine di vantaggio guadagnato rispetto alla Viterbese e al sorprendente Catanzaro. La truppa guidata da mister Costantini, infatti, grazie all’ennesimo exploit realizzato a Foggia, ha prepotentemente ribadito la propria candidatura al salto di categoria senza prendere parte all’appendice degli spareggi. I numeri ormai parlano chiaro e pur vantando solamente due punti sui ciociari e quattro nei confronti delle Aquile, il complesso granata sta dimostrando una solidità ed un’organizzazione pressoché perfetta, peculiarità con le quali è riuscita a prevalere in quasi tutti i campi del girone. In virtù di ciò, è davvero difficile pensare di insidiare il suo meritato primato, se non comincerà ad accusare qualche defaillance. Ragion per cui domenica sera sapremo se gli etnei, “complici” le contemporanee e ostiche trasferte delle più immediate inseguitrici, ne approfitteranno per allungare ulteriormente il passo. A tal proposito, il match casalingo tutt’altro che proibitivo contro un modesto Taranto, tra l’altro gara che apre il programma della ventesima giornata, pare porli in una condizione di estremo favore. Tuttavia, alla squadra Jonica allenata da Dellisanti, toccherà tentare di fermare la corsa dell’Acireale con ogni mezzo per allontanarsi dalla zona “minata” della graduatoria. Al Catanzaro si chiede, invece, di accorciare le lunghezze di ritardo dalla capolista, prevalendo nell’ambito del confronto previsto al “Santa Colomba” ai danni di un coriaceo Benevento, attualmente molto vicino a quella quinta posizione che vale l’accesso ai play-off. Insomma, un compito assolutamente poco agevole al pari di quello che attende la Viterbese in quel di Chieti. Certo, classifica alla mano, gli abruzzesi hanno meno bisogno di una vittoria dei sanniti, comunque sia, non sarà semplice passare allo stadio “Angelini”. Al contrario, per il Crotone si prospetta un impegno tutto in discesa, di fronte ad un Paternò che appare oggettivamente in disarmo. Ecco il motivo per il quale, avendo visto giocare i siciliani, non si riesce nemmeno ad ipotizzare l’eventualità che possa scapparci un risultato a sorpresa. Nello scontro tra Foggia e Fermana si troveranno al cospetto due squadre parecchio deluse dal loro andamento nel torneo. I “satanelli”, vittime di una crisi societaria dagli sviluppi incerti e costretti a vincere in virtù di un grande blasone, continuano a pagare l’improvvisazione e la scarsa professionalità di una dirigenza colpevolmente assente mentre i “canarini” fanno i conti con le bizzarrie del vulcanico presidente Battaglioni, un personaggio spesso abituato ad andare sopra le righe. A Lanciano arriva un Sora reduce dal corroborante successo maturato nel recupero con i pitagorici. Nell’occasione quindi, si scontreranno delle compagini con obbiettivi diversi ma accomunate dalla stessa voglia di vincere per continuare a nutrire concrete velleità di inserirsi nel “discorso” promozione o di evitare gli spareggi-salvezza. Tra Martina e Sambenedettese, se dovessimo attenerci alle statistiche, saremmo costretti ad indicare come favorita la Gaucci band dal momento che, alle difficoltà incontrate in casa da Mitri e compagni, si unisce il buon ruolino di marcia degli ospiti lontano dal “Riviera delle Palme”. Malgrado questo, è noto che una partita di calcio sfugge ad ogni logica e pertanto, staremo a vedere come andrà a finire. Nel sentito derby che si disputerà tra Teramo e Giulianova il pronostico è quanto mai incerto, pur se i biancorossi appaiono leggermente favoriti in considerazione di una serie di fattori. Ma, altri elementi, come ad esempio il fatto che è una sfida tra corregionali o la precaria situazione dei giuliesi, ci portano a pensare che non è possibile scartare nessuna ipotesi. Chiudiamo infine con un Vis-Pesaro – l’Aquila, in cui la formazione di Gentilini si gioca le residue chance di tenere ancora accesa la fiammella della speranza. Si tratta dell’ennesima impresa disperata di una squadra che andrà a rendere visita ad un avversario molto temibile sul proprio campo.

Danilo Colacino

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