Intervistiamo

Regionali, Lomonaco: “Fi non ha titoli per rivendicare il presidente”

Entrata a gamba tesa su Abramo e Tallini, dell’ex assessore al al Comune di Catanzaro del movimento “Per Catanzaro”

Massimo Lomonaco, presidente movimento “Per Catanzaro”, interviene a gamba tesa nel dibattito politico in vista delle elezioni regionali ed in relazione alla situazione del Comune capoluogo, sostenendo che “il partito di Forza Italia (nel quale – sottolinea – il nostro Movimento presente a Roma durante il battesimo della sua riedizione da parte del presidente Silvio Berlusconi, continua nonostante tutto a ritenersi politicamente impegnato) nella nostra Città, non ha alcun “diritto politico” a proporre propri esponenti alla carica di Governatore della Regione Calabria considerato l’avallo amministrativo e politico, la furba omissiva copertura ad un Sindaco (proprio esponente di rilievo) quale Sergio Abramo, ormai conclamato ribaltonista della volontà dei cittadini catanzaresi che, strumentalizzando in maniera indegna indagini condotte dalla Magistratura, ha inteso, tre mesi fa, azzerare la Giunta “ispirata” dagli elettori, sostituendola con un esecutivo presuntamente tecnico, al cui interno siedono persone che probabilmente votarono a Sindaco Salvatore Scalzo, altre bocciate sonoramente dall’elettorato, altre ancora “sussurrate” da consiglieri comunali la cui posizione è al vaglio degli Inquirenti, a seguito di “scottanti” intercettazioni secondo le quali sarebbero percettori di “mazzette”“.

Lomonaco ricorda che il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Domenico Tallini, parlò di “colpo di Stato” “davanti al gravissimo atto che il Sindaco andava consumando, giustamente ritenendo che quel gesto dal sapore giustizialista e forcaiolo, non doveva né poteva essere condiviso, anche alla luce del pieno coinvolgimento nella vicenda giudiziaria dello stesso Abramo.

Quelle dichiarazioni – continua Lomonaco – non furono seguite da alcun atto, né politico né amministrativo, tanto da farci ritenere che, folgorato sulla via di Damasco, il leader di Forza Italia al Comune, sia transitato “repentinamente” armi e bagagli dalla parte del “golpista” Abramo.

Quindi il nulla da parte di Forza Italia: tre mesi di silenzio, di complicità nei confronti del Sindaco forse riconoscendo allo stesso la capacità di cogliere i sentimenti autenticamente garantisti, propri di Forza Italia, quando ad essere sottoposto ad indagini o processi è proprio il “nostro” che, della serie “al peggio non c’è mai fine” lo ritroviamo sorridente e propositivo al tavolo regionale di Forza Italia ad interessarsi della candidatura a Presidente della prossima giunta regionale”.

Lomonaco continua affermando che “se proprio Forza Italia a Catanzaro vuole continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto, faccia pure: saranno come sempre, infatti, i cittadini con il loro voto a giudicare, ma almeno ci risparmi candidature che oggi, alla luce del dato politico che inconfutabilmente emerge dalla nostra città, risultano plasticamente velleitarie, improbabili, quanto meno inopportune, almeno fin quando Forza Italia non deciderà di affrontare il caso Abramo, magari pretendendo dallo stesso la restituzione della tessera”.

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Redazione

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