Intervistiamo

Europee: tutti soddisfatti in Calabria

Parlano i leader calabresi, la soddisfazione dei parlamentari del M5S

«Sicuramente all’interno della coalizione di centrodestra c’è qualcosa da rivedere. Il risultato delle elezioni europee dimostra che, a livello nazionale, occorre fare un’analisi di quanto accaduto, nonostante l’intera area si attesti intorno ad un rispettabile 32%, confermando il ruolo guida di Forza Italia». Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato di Fi Giuseppe Galati. «Non si può negare – prosegue – che anche il nostro partito sperava in un risultato migliore.

Certo il risultato elettorale dimostra che gli esponenti del Nuovo Centrodestra non hanno ottenuto quanto auspicavano se si considera che hanno appena superato la soglia del 4%, traguardo raggiunto grazie anche all’alleanza con l’Udc. Se non ci fosse stato questo accordo probabilmente il partito di Alfano sarebbe stato al di sotto di tale percentuale. Quello che occorre sottolineare è il dato politico: da oggi ci troviamo di fronte a un governo sempre più ad indirizzo centrosinistra. È, infatti, enorme il divario tracciato tra il partito di Renzi attestato al 40% circa e il Nuovo Centrodestra e l’Udc».
«Diversa – dice ancora Galati – è la situazione nella circoscrizione meridionale e in Calabria, dove Raffaele Fitto ottiene un importantissimo e meritato risultato che attesta la sua partecipazione attiva sul territorio, cogliendone le esigenze e le possibilità di sviluppo. In Calabria Forza Italia ottiene circa il 20%, tre punti percentuali in più rispetto al dato nazionale, con un lusinghiero 22,5% raggiunto nella città di Lamezia Terme.

Dati non di poco conto se si considerano i tanti problemi che ancora esistono in questa parte del Paese, i quali avrebbero potuto favorire sentimenti diffusi di antipolitica. Forza Italia in Calabria attesta la sua leadership all’interno della coalizione, confermandosi per il prossimo futuro quale partito in grado di aggregare i moderati e l’intero centrodestra».   
Immediata anche la reazione della coordinatrice regionale di FI, Jole Santelli:

«Considero il battesimo della nuova Forza Italia assolutamente incoraggiante. Ringrazio i tanti militanti che a mani nude hanno affrontato questa difficilissima campagna elettorale, in una fase di ristrutturazione del partito, oltre ai candidati e a tutti coloro che si sono impegnati in questa competizione. Con riferimento alla Calabria sono soddisfatta del risultato. C’è una nettissima preponderanza del voto per la lista che è il dato fondamentale da cui ripartire. I risultati dei candidati calabresi, contrariamente alle analisi, hanno premiato la scelta di investire su personalità della società civile e di rinnovamento».

 

«I primi dati certificano la grande performance della lista Ncd-Udc in Calabria. Siamo in testa in Italia. Dappertutto abbiamo superato il 10%». Lo afferma in una nota il senatore Antonio Gentile, coordinatore regionale della Calabria del Nuovo Centrodestra.

«Bisogna sottolineare – aggiunge – che si è trattato di elezioni europee e che, nonostante il grande risultato del Pd, frutto di un consenso moderato anti Grillo e nonostante la bassa affluenza di voto, la coalizione di centrodestra è sostanzialmente pari a quella di centrosinistra. Non avevamo dubbi che in Calabria potessimo superare la doppia cifra. In provincia di Cosenza il distacco con Forza Italia è minimo. Ncd calabrese è stato ancora una volta determinante per l’intero partito. Confidiamo che i grandi temi che riguardano la nostra regione possano trovare subito risposta da parte del governo e che Alfano sia il protagonista di questa fase». «Ciò dimostra – conclude Gentile – che la nostra linea di pensare da subito a trovare un candidato forte e unitario per la coalizione è vincente. Nei prossimi giorni invieremo una richiesta di incontro urgente a tutti gli altri partiti per trovare insieme una soluzione al rebus regionale. Noi abbiamo proposto le primarie che darebbero una grande linfa al centrodestra unito».
«Il Movimento Cinquestelle ha sconfitto l’armata Scopelliti-Gentile e Mario Pirillo. Con l’elezione della candidata calabrese Laura Ferrara, che li ha distaccati di migliaia di preferenze, abbiamo dimostrato che la politica è soltanto impegno quotidiano, coraggio, onestà e vicinanza ai cittadini».

Lo dicono i parlamentari M5S Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni, che aggiungono: «Il dato è chiaro, i marpioni della politica hanno perso ogni credibilità; i loro metodi non sono serviti a nulla.

Senza postazioni di potere, senza clientele e senza soldi, il Movimento ha portato al parlamento europeo una giovane calabrese, che per competenza e trasparenza rappresenterà degnamente chi vive e combatte in Calabria».
I parlamentari M5S proseguono: «Nessuno avrebbe scommesso nella caduta degli intoccabili di Calabria. Anche nella nostra terra la rivoluzione della pulizia è iniziata, segno che il lavoro degli attivisti e dei parlamentari del movimento sta dando i suoi frutti, restituendo speranza e prospettiva ai calabresi».

Nesci, Morra, Dieni e Parentela concludono: «Dalle necessità dei lavoratori alla difesa degli ospedali, dall’emigrazione alla lotta alla ‘ndrangheta, dai crimini bancari ai bisogni delle imprese, siamo intervenuti sempre con forza e proposte. Ora si apre la partita delle elezioni regionali. La sfida sarà sulla credibilità dei candidati, sulla capacità di affrontare i problemi veri e sull’assenza di vecchi lupi».

corrieredellacalabria

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Redazione

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