Rassegna stampa

Pierotti non si sente declassato: «Io e Catanzaro, la stessa voglia»

Parla il difensore prelevato dalla Salernitana
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Il Catanzaro ha prelevato dalla Salernitana l’esterno difensivo Luca Pierotti (77) ed il direttore generale Improta ha ieri depositato il contratto in Lega. Il giocatore, originario di Gubbio (Pg), potrà così essere disponibile dalla prossima gara. Pierotti ha sin qui disputato 49 gare (10 quest’anno) nella B della Salernitana; 59 nella C1 di Cosenza (2) e Nocerina (47); 51, dal 98 al 2000, nella C2 di Sassuolo e Castrovillari. Oggi, sarà al Ceravolo per il suo primo allenamento. Le sue prime impressioni non si discostano da quelle di chi arriva a Catanzaro: “Sono animato da ottimi propositi. Ho sposato la causa di Catanzaro, ne conosco le aspirazioni, così come l’importanza della piazza e della sua tradizione. Mi hanno detto che questa società sta portando avanti un progetto importante e sono onorato di farne parte. Arrivo con umiltà, mettendomi a disposizione dell’allenatore.”
– Lascia la B per la C1. Quant’è rammaricato?
“Non sono per niente dispiaciuto. Come potrei esserlo, se vengo a Catanzaro? Per quanto riguarda la categoria, poi, lascio la B per una quasi B.”
– Come mai la Salernitana ha rinunciato a lei?
“Sono stato presente da titolare in quasi tutte le gare delle prime 13 giornate e, poi, sono stato messo fuori rosa, non certo per questioni tecniche. Ero in scadenza di contratto ed i motivi sono stati unicamente economici. Non desidero aggiungere altro. Però, ho gradito la domanda, che mi ha consentito di operare questa precisazione, visto che nessuno a Salerno s’era preoccupato d’indagare.”
– Qual è il ruolo che s’adatta alle sue caratteristiche?
“Sono un esterno, che può indifferentemente giocare su entrambe le corsie. Non avrei problemi anche ad essere utilizzato, com’è avvenuto a Salerno, come terzino esterno di una difesa a 4.”
– Sarebbe pronto a giocare subito?
“Lo giudicherà il tecnico. Personalmente, posso dire che, forse, non sono al 100%. Ho continuato in questi ultimi tempi ad allenarmi ma direi che mi manca un pò il ritmo della partita.”
La valutazione tecnica di Braglia è la seguente: “Ora, siamo veramente a posto. Avevo chiesto un ulteriore elemento che potesse darmi alternative sulle corsie esterne e la società mi ha accontentato. Pierotti non lo conosco benissimo, ma mi fido pienamente del giudizio di Improta e Logiudice, a cui avevo chiesto un giocatore con certe caratteristiche.” A proposito della possibilità dell’arrivo di un attaccante (in quest’ipotesi, partirebbe Biancone), Braglia ha così proseguito: “Non ho chiesto nulla, ma non sono nemmeno il tipo da intralciare un eventuale proposito della società. Siamo sempre in perfetta sintonia ed in comunione d’intenti.” A proposito della punta, la società si sta interessando a Massimo Manca (77) del Teramo, che arriverà se l’ex Cavallaro, consulente di mercato di quella società, smetterà di pretendere conguagli in soldi. Per quanto riguarda il mercato in uscita, l’Udinese è la società più vicina a Toledo, ma lo stesso presidente Parente ha sull’argomento puntualizzato: “L’eventuale cessione di Toledo è condizionata ad una comproprietà, alla conclusione con noi della stagione, alla restituzione nel prossimo campionato del giocatore, nell’ipotesi non fosse utilizzato in serie A ed il Catanzaro avesse, contemporaneamente, la fortuna di disputare la serie B.” Il mercato della società, attaccante a parte, è orientato ora alla possibilità di cedere elementi d’ottimo livello, che appaiono un pò chiusi: Andrisani, Ambrosino e Piemontese, sopra tutti.

Salvatore Blasco

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