La Striscia

Cosentino al Premio Sacco: «Stateci vicini, riempiamo lo stadio»

La squadra ha ripreso gli allenamenti al completo. La curva prepara la coreografia per domenica

Prima la comunicazione dell’orario della partita, poi le modalità d’acquisto dei tagliandi, oggi la ripresa dei giallorossi con il primo allenamento settimanale. Adesso possiamo dire che Catanzaro – Benevento è entrata nel vivo.
Compreso Calvarese, al momento i ragazzi di Brevi sono tutti a disposizione. In settimana si proseguirà con il programma previsto delle sedute e vedremo se riusciremo a farci un’idea (difficile, conoscendo Brevi) su quella che sarà la formazione che affronterà la partita più importante della stagione. Oggi si è ripreso con la classica seduta intervallata fra atletica e tecnica.

In città l’attesa comincia a crescere, Catanzaro lentamente si sta svegliando dallo strano torpore che l’ha accompagnata in questa stagione. Negli esercizi pubblici, nelle piazze e nei luoghi di ritrovo l’oggetto delle discussioni che riusciamo a captare trattano del Catanzaro: “ni vidimu alu stadiu a dominica, eu su fiduciosu e u Catanzaru è sempre u Catanzaru”, sono le frasi più ricorrenti.

mauroOggi si è svolto il Premio Sacco ed è stato premiato Massimo Mauro. E’ stata l’occasione per ritrovarsi con un po’ di tifosi.

Si è parlato del passato, di ciò che è stato il Catanzaro e di alcune sue memorabili imprese. Fra i premiati c’erano anche ex calciatori come Gregorio Mauro, Gaetano Fontana e l’allenatore delle giovanili Gianluca Procopio. Da sottolineare il lungo e sentito intervento di Franco Teti, storico presidente-allenatore (una sorta di Ferguson degli anni 70/80) della Kennedy, società calcistica catanzarese che tanti calciatori ha lanciato nel calcio che conta.

cosentinoLe parole di Teti, il suo modo di vivere il calcio, la passione, la competenza e il lavoro dell’epoca sui giovani hanno profondamente colpito i presenti e lo stesso Cosentino, alquanto interessato. E’ vero che forse oggi i tempi sono cambiati, ma anche in piccola percentuale se si potesse prendere spunto di ciò che ha detto Teti, il calcio a Catanzaro ne trarrebbe vantaggio.

La sinergia fra le squadre locali e la prima società della città era l’arma vincente dell’epoca; c’era rispetto fra i dirigenti e gli “affari” si concludevano più che per i soldi perché il Catanzaro era una priorità per tutte le società della provincia e non solo.

Bello l’aneddoto raccontato da Mario Guarnieri (ex dirigente giovanili del Catanzaro) quando proprio Massimo Mauro era stato richiesto alla Kennedy dalla Vigor Lamezia dell’epoca; i biancoverdi offrivano di più, “ma Teti – ha raccontato Mario Guarnieri – disse che il Catanzaro viene prima di ogni cosa”. Per la cronaca la Kennedy incassò 800mila lire dell’epoca. C’era amore reciproco verso Catanzaro e il Catanzaro e non si comprende oggi perché ciò che si attuava allora non possa ripetersi adesso.

russottoIl presidente del Catanzaro era insieme all’Ad Pecora e a Russotto (anche lui premiato). Non appena è entrato in sala è stato accolto da uno scrosciante applauso. Le sue parole non potevano che essere di soddisfazione per il lavoro fatto dalla sua società e della squadra e a tal proposito, come già ha fatto Brevi alla vigilia di L’Aquila – Catanzaro, anche lui ha lanciato l’appello alla tifoseria: “Stateci vicini, incoraggiamo i ragazzi e riempiamo lo stadio“. Le stesse parole le ha ripetute Andrea Russotto al momento della sua premiazione.

A proposito di entusiasmo sappiamo che gli ultras stanno già lavorando alla coreografia per accogliere le aquile all’ingresso in campo. Chiunque partecipi dovrà indossare o portare qualcosa di giallorossa: una priorità accompagnata naturalmente dalla necessità di tirare fuori la voce scaldando le ugole e seguire i cori: d’ora in avanti c’è davvero “Solo il Catanzaro“.

Continua nella nostra pagina Facebook l’iniziativa “Balconigiallorossi“: colorate di giallorosso il vostro balcone, le vostre finestre, facciamo sentire il nostro calore alla squadra.

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

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