Il popolo “No Bat” è tornato in piazza

Affollatissimo corteo ieri pomeriggio contro la discarica. La minoranza pronta alla lotta nel prossimo civico consesso che si svolgerà il 30
 

Il popolo “No Bat” è tornato in piazzaLo scetticismo e le polemiche di questi ultimi giorni sulla riuscita o sull’opportunità della manifestazione popolare di ieri sono stati letteralmente spazzati via dalle migliaia di persone che per la seconda volta, dopo la marcia dei diecimila del 9 gennaio scorso, sono scese in piazza, invadendo le strade di Borgia, tra i Comuni più agguerriti nella lotta alla discarica di “Battaglina”, per dire ancora no alla costruzione dell’impianto, la cui realizzazione non è ancora stata scongiurata.

Il corteo ordinato e pacifico, con i bambini in testa, con i suoi striscioni, anche pungenti e dissacranti, con i suoi slogan urlati a squarciagola per gridare lo sdegno contro la discarica e l’urgenza di una soluzione definitiva che dopo tanti mesi non è ancora arrivata, si è mosso dalla nuova sede del comitato “No discarica” per snodarsi lungo tutto corso Mazzini e poi corso Matteotti e raccogliersi in piazza Rosario.

Ad aprire gli interventi alcuni bambini della scuola primaria che hanno chiesto alla politica con tutta la tenerezza e la verità dell’età di garantire loro un futuro in un ambiente sano e pulito, rivendicando il diritto alla salute.

Le parole del presidente del comitato Espedito Marinaro, accolte con ampie ovazioni da parte del popolo “No Bat”, hanno fatto il punto della situazione specificando che ancora nulla di concreto è stato prodotto dagli enti coinvolti nell’“affaire Battaglina” e che il comitato non si accontenterà della decadenza della convenzione del 2007 annunciata dal sindaco di Borgia Francesco Fusto nel corso di una riunione fra sindaci e tecnici del Psa a Girifalco, non retrocedendo di un passo rispetto alla richiesta di annullamento della stessa convenzione, di fatto nulla per tutte le anomalie e le illegittimità riscontrate nell’iter autorizzativo dell’impianto dalla violazione del vincolo di uso civico alle prescrizioni contenute nel parere del nucleo Via non rispettate, come la distanza di almeno mille metri dalle abitazioni o la distanza di almeno trecento metri dal fiume.

GAZSUD

Autore

Salvatore Ferragina

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