Intervistiamo

Scopelliti: “Devo stabilire quando presentare le dimissioni”

Giuseppe Scopelliti, decaduto ma candidato alle Europee il ras di ReggioHo maturato questa scelta, condivisa, adesso dobbiamo stabilire queste mie dimissioni dovranno essere depositate per non essere d’ostacolo a una serie di procedure che sono in atto in Consiglio regionale. Non parlo di mesi perché non sono intenzionato né disponibile, sono un uomo di squadra e quindi voglio condividere, però la mia ferma volontà è questa”.

Conferma la volontà di dimettersi, ma non dà indicazioni sui tempi, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, dopo la condanna a 6 anni di reclusione inflittagli in primo grado dal tribunale di Reggio Calabria.

Scopelliti è stato condannato per falso in atto pubblico e abuso d’ufficio, al termine del processo scaturito dalla autoliquidazioni dell’ex dirigente comunale al bilancio, Orsola Fallara, morta suicida. “Capisco – ha detto Scopelliti a margine di una conferenza stampa – che le mie dimissioni abbiano messo in contropiede molti, e che adesso si cominci a fantasticare, però vorrei aggiungere che a mio parere un presidente dimissionario ha il compito, così come accaduto per altri colleghi in altre Regioni, di guidare fino a nuove elezioni l’ente Regione. Allora indipendentemente dalle dimissioni io ritengo che la legge Severino, che prevede la sospensione, in ogni caso intervenga, dimissioni o non dimissioni. Anziché essere sospeso dalla Severino – ha aggiunto – io ho la dignità e il coraggio di fare un passo indietro rispetto a questa vicenda, ma non vuol dire che faccio un passo indietro su tutto, faccio molti passi in avanti su tante altre cose. Capisco che questo sorprenda, perché i politici calabresi, ma non solo quelli, sono sempre stati abituati ad abbracciarsi alle poltrone. Io non ho vinto nessun concorso, ho soltanto vinto una tornata elettorale che mi consentiva per cinque anni, la scadenza naturale, di tornare al giudizio degli elettori. Qualcuno – ha proseguito Scopelliti – e non gli elettori in questo caso, in nome del popolo italiano, perché così mi pare sia corretto dire, ha interrotto questo tipo di percorso, e io ne prendo atto perché di fronte a una sentenza così eclatante non ci sono le condizioni per andare avanti. Ho fatto questa scelta”. La politica calabrese, secondo Scopelliti, “su questo dà segnali di grande qualità, e soprattutto – ha ribadito – li dà la politica del Nuovo Centrodestra.

Il ministro De Girolamo che si dimette senza essere raggiunta da alcun avviso di garanzia, solo su un chiacchiericcio e pettegolezzi che escono sulla stampa; Gentile che si è dimesso da sottosegretario solo perché si era ipotizzata una serie di cose legate all’idea che non dovesse uscire un giornale il giorno dopo. Io mi dimetto rispetto a una sentenza di primo grado che non è l’ultimo grado di giudizio”.

Autore

Salvatore Ferragina

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