MINORI: Nuovi sviluppi sulla vicenda del bimbo albanese acquistato da una coppia

Il difensore dei coniugi calabresi accusati di aver acquistato il minore da un’organizzazione criminale dei Balcani, ha chiesto ai giudici del tribunale dei minori di Catanzaro una perizia tecnica per accertare gli eventuali danni psichici subiti dal bambino che, da più di quattro mesi, si trova in una casa-accoglienza di Botricello. Il difensore dei coniugi Angelo Borelli e Iole Rodio, l’avvocato Massimo Gualtieri, ha definito “Grave che il tribunale dei minori, dopo quattro mesi, ancora non decida sulla richiesta di affidamento avanzata dal parroco di Isola Capo rizzato”.

“Il bambino ora si trova in una struttura cui è stato affidato dopo l’arresto dei suoi genitori adottivi -spiega l’avvocato-. Ovviamente è comprensibile che il minore ha subito un totale sradicamento dalla realtà in cui viveva prima ed ora si trova ad affrontare una situazione di reale disagio. Ci risulta che il bambino parli pochissimo e frequenti la scuola molto saltuariamente”. La richiesta di affidamento del parroco di Isola Capo Rizzuto, don Edoardo Scordio, era stata inoltrata ai giudici il 29 settembre. “Se i giudici non dovessero decidere sulle nostre istanze e su quella di don Scordio – ha detto Gualtieri -, non mi resterà altro che incatenarmi davanti alla sede del tribunale dei minori”.
(CNN 20.01.2004)

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Redazione

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