Rassegna stampa

Catanzaro, ci pensa Corona

Il bomber centra due volte i legni del Lanciano poi fa gol a modo suo

Generosa prova dei giallorossi, e la corsa riparte

da Il Quotidiano

CATANZARO ­ A un certo punto sembrava che la porta del Lanciano fosse stregata. Due botte di Corona sul palo e sulla traversa, altre quattro occasioni fallite di poco, le lancette che corrono sparate. Un primo tempo così così, ripresa in crescendo ma invano. Poi scocca il 41′. Ascoli guadagna un fallo sulla sinistra. De Simone calcia in area, Corona si coordina e fa esplodere il suo destro al volo. Palla dentro e boato. Il Ceravolo finalmente esplode, il numero 9 torna a esultare dopo sette domeniche all’asciutto.
Ma se la vetrina va doverosamente concessa al palermitano, non c’è dubbio che la vittoria di ieri è una vittoria del gruppo. Un successo cercato con insistenza, frutto del carattere che Piero Braglia è riuscito a imprimere nel dna dei suoi ragazzi. Tre punti d’oro per cancellare lo stop di Pesaro e rilanciare la corsa. Come promesso. Non è stato facile, però. Il Lanciano ha mostrato quell’organizzazione di gioco scritta nel suo curriculum, e nel primo tempo è riuscito a imbrigliare non poco la manovra di Briano e compagni. Puccica aveva recuperato in extremis Maggiolini, schierando il solito 3-4-3 diretto con ordine dall’ex Bussi. Ma nei secondi 45′ ha solo badato a non prenderle, davanti a un Catanzaro sempre più rabbioso e concentrato. Grazie anche agli innesti di De Simone e Morello, e alla lucidità di Ascoli. Fino alla perla di Giorgio Corona, sontuoso attaccante che solo i tortuosi meandri del mercato italiano potevano lasciare in C1. Per farne, inconsapevolmente, la fortuna dei giallorossi. Non solo gol e tecnica raffinata, ma vero uomo in più dentro a un Catanzaro che adesso deve solo pensare a crescere.
La cronaca. Significativo lo striscione che gli Ultras attaccano alla recinzione della Capraro, a spazzare via anche solo l’ombra della polemica: “Più duro il cammino, più fiero il nostro sostegno. Forza ragazzi, vinciamo insieme!”. Gli Uc suonano la carica, ma i primi minuti della gara sono di studio. Le due formazioni si assomigliano. Anzi i rossoneri giocano pure, e fino al 12′ ­ doppio corner per i padroni di casa ­ tengono maggiormente palla. Al 13′ Conti, figlio del Bruno campione del mondo, ci prova da fuori ma il tiro è da dimenticare. Al 15′ il Lanciano manda Ferreira in contropiede, lob del brasiliano che beffa Lafuenti in uscita ma il tocco è soffice e Pastore arriva sulla palla in tempo per allontanare la minaccia. Ma alla prima occasione il Catanzaro si mangia le mani. Scorre il 18′, corona vince un contrasto a centrocampo e va via, ma allunga la sfera ignorando Toledo a destra.
La squadra di Braglia inizia a spingere, attorno alla mezz’ora pressa pure ma ottiene solo tiri dalla bandierina. Lì davanti vogliono spaccare il mondo, la tribuna centrale ospita osservatori di mezza serie A. Toledo tira fuori un tacco su un altro corner, la gente applaude. Ma il gol non arriva, il Lanciano ringhia sui piedi di De Simone e Briano, inedita coppia centrale che alterna belle trame a logiche incomprensioni. C’è un destro rasoterra di Dei al 32′ che potrebbe far male. Poi c’è spazio per una scenetta di Mezzavila, che prima esce “barellato” per un falletto e dopo parecchie contorsioni, poi salta istantaneamente dentro sommerso dai fischi. Tutto qua.
Bella azione del Catanzaro al 2′ della ripresa. De Simone lancia Dei sulla corsia di destra, cross al centro e Cano anticipa Corona. Applausi, che poco dopo si trasformano in imprecazioni. Esattamente al 5′, quando Corona becca il palo con un diagonale innescato da un bell’assist di Ferrigno. I giallorossi crescono. Ferrigno si mangia un gol grosso così al 14′, Toledo dilapida un contropiede al 18′, la gara s’infiamma. Entra Morello per l’applaudito carioca, escono stremati Ferrigno e Caterino, dentro Biancone e Ascoli. I giallorossi ci credono ancora, specie dopo la traversa che Corona centra al 37′. La palla rimbalza forse dentro, mezzo stadio esulta ma Morelli fa continuare. Tuttavia il gol è nell’aria, e si respira quando il bomber fa le prove del vantaggio al 34′, botta al volo di sinistro sull’esterno della rete. Roba di pochi istanti, Corona riprova e fa gol. Agli abruzzesi resta solo il tempo di pungere un po’, ma non faranno male.

Ivan Montesano

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