Rassegna stampa

Corona rompe il digiuno, il Catanzaro esulta

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO Il Catanzaro ringrazia il solito Corona, capocannoniere con 12 reti. Al 41′ della ripresa, su calcio piazzato dalla sinistra, De Simone pennellava una parabola morbida sul secondo palo che Corona, decentrato sulla destra, raccoglieva a volo e scaricava con rabbia nell’angolo opposto. Esplodeva il Ceravolo e il cannoniere andava a raccogliere gli applausi sotto la curva. La rabbia di Corona era motivata dalle sei domeniche di digiuno e dai due legni colpiti in precedenza ( 6′ p. t e 32′ s. t.) nel corso della sofferta gara con il Lanciano.
La vittoria del Catanzaro ci sta tutta, non solo per i guizzi di Corona, ma anche per la grande occasione sprecata al 15′ s. t. da Ferrigno, solo davanti a Cano.
Altre ghiotte opportunità sono state create dai calabresi con Corona ( 18′ p. t., 25′ e 35′ s. t.) e Dei ( 32′ p. t.). Il Lanciano ha confermato l’ottima organizzazione, ma non ha fatto un solo tiro nello specchio della porta di Lafuenti. L’unica palla- gol gli ospiti l’hanno avuta con Cini al 37′ s. t., che ha spedito sopra la traversa un calcio piazzato. Primo tempo equilibrato, mentre la ripresa è stata un assedio del Catanzaro. La pressione dei giallorossi diventava più producente quando Braglia decideva di inserire Morello, che dava ritmo e profondità, attirandosi subito le simpatie del pubblico. Mercato: a Catanzaro è in arrivo Vidalle da L’Aquila.

Fabio Blasco

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