Avversario di turno

Pontedera, il gusto della promozione

Scritto da Redazione
Dopo il miracolo della scorsa stagione, la squadra di Indiani ancora in vetta verso il sogno della serie B

Archiviata la prima sconfitta stagionale il Catanzaro ha ripreso gli allenamenti per preparare al meglio la sfida contro la capolista Pontedera. La squadra toscana è la sorpresa di questo inizio campionato e con uno score di 6 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta guida la classifica del Girone B di Lega Pro, Prima Divisione.

Il tecnico della squadra granata è Paolo Indiani, con una lunga esperienza tra Serie D e Lega Pro. Nella scorsa stagione, chiamato inizialmente per una salvezza tranquilla, è riuscito a trascinare il Pontedera al sogno promozione. Anche in questo campionato il tecnico ha confermato il suo 3-5-2 con la coppia gol Arrighini-Grassi che continua a regalare grandi soddisfazioni.

La porta è difesa da Matteo Ricci, un giovane classe ’94 che, dopo esser cresciuto nel vivaio dell’Empoli, è stato acquistato in prestito dalla società granata. Il numero 12 è Lenzi, confermato nel ruolo di vice dopo la scorsa stagione. La difesa a tre di Indiani sarà formata da Pezzi, Gonnelli e Verruschi, un reparto giovanissimo con una media età di ventidue anni. Sulle corsie laterali agiranno Regoli a destra e Pastore a sinistra. Andrea Pastore è una delle piacevoli sorprese di questo Pontedera. Arrivato in prestito dal Siena, dopo aver collezionato 29 presenze e 1 gol nel Borgo a Buggiano in Seconda Divisione, il giovane sta figurando bene anche in questa categoria, dimostrando delle grandi capacità.

Andrea Caponi è il cuore del centrocampo granata con il compito di dettare i tempi di gioco. A completare il reparto Di Noia e Bartolomei, due giovani interessanti e abili anche in zona gol. Le alternative per Indiani non mancano, con Settembrini e Romiti pronti a subentrare.

In attacco Luigi Grassi e Andrea Arrighini formano il reparto offensivo più prolifico del girone. Grassi è il grande rammarico della Salernitana di Lotito. Acquistato dal club campano durante il mercato estivo, il giocatore è stato scartato dal tecnico Sanderra che ha puntato fin da subito su altri elementi. Tornato in prestito al Pontedera, Grassi è riuscito a prendersi la sua rivincita nello scorso settembre, quando grazie ad una sua marcatura nel finale di tempo, il Pontedera è riuscito a sbancare l’Arechi imponendosi per 2-1.

Arrighini è il terminale offensivo della truppa guidata da Indiani. Un classe ’90 alla sua sesta stagione con la maglia granata. In questo avvio di campionato ha già realizzato sei marcature in nove presenze, senza usufruire dei calci di rigore. D’Agostino e Picone sono le alternative. D’Agostino sarà l’ex di turno della partita. Il centrocampista offensivo, dopo la sfortunata parentesi giallorossa della scorsa stagione sta trovando più spazio con Indiani e vanta all’attivo cinque presenze e una rete. Picone è una punta forte fisicamente che il tecnico impiega solitamente a partita in corso per sfruttare il suo 1,92 e creare scompiglio tra le difese avversarie.

Probabile formazione (3-5-2): Ricci; Pezzi, Gonnelli, Verruschi; Regoli, Caponi, Di Noia, Bartolomei, Pastore; Grassi, Arrighini. A disp: Lenzi, Vettori, Settembrini, Romiti, D’Agostino, Picone. All.: Indiani.

Arturo Ferraro Pelle


 

GIOVANNI DI NOIA

Nato a Bari e cresciuto nelle giovanili del club biancorosso, è uno dei titolari inamovibili della formazione di Paolo Indiani. Il ragazzo pugliese, classe 94, è tra gli artefici della promozione dei granata dalla Seconda Divisione. Mancino naturale, gioca da esterno sinistro nel 3-5-2 toscano. Dopo ottime prestazioni nel campionato primavera del Bari, nella stagione 2011-2012 viene ceduto in prestito al Chieti dove colleziona soltanto tre presenze. La stagione successiva inizia l’avventura con il neopromosso Pontedera ed in Toscana sembra trovare le giuste motivazioni per mettersi in mostra; il talento barese si fa ammirare per la sua rapidità sulla fascia e gli ottimi assist.

Ma la domenica più speciale è alle porte. Il 17 marzo di quest’anno i granata sono di scena all’Arechi contro la Salernitana, una partita che vale una stagione, il Pontedera è sotto di un gol e la gara si avvia al termine. Al minuto 91, quando tutto sembra scritto, Di Noia tira fuori dal cilindro un missile mancino da fuori area che si insacca nella porta dei campani. Una segnatura che senz’altro segnerà le sorti del Pontedera verso la promozione e anche il destino del diciannovenne. Diciotto presenze finali ed ottime prestazioni convincono i dirigenti toscani a trattenerlo, riuscendo tra l’altro ad ottenere dal Bari la comproprietà del giovane per averlo ancora un’altra stagione in rosa. Assieme al compagno di squadra Bartolomei, che agisce interno destro, rappresenta la spina nel fianco delle difese avversarie, soprattutto nelle ripartenze ed in superiorità numerica.

Il calciatore è forte fisicamente, bravo negli inserimenti e rapido a saltare l’uomo. Un centrocampista di indiscusse qualità offensive; unica pecca appare in alcuni frangenti la copertura difensiva. Mister Indiani difatti chiede un concreto supporto a tutto il collettivo e può capitare che il ragazzo si trovi in affanno nel recupero a sostegno del reparto arretrato. Lo scorso settembre è stato convocato nel raduno a Coverciano della Nazionale rappresentativa di Lega Pro guidata da mister Valerio Bertotto. Il Bari lo aspetta a braccia aperte ma sarà dura vincere la concorrenza dei granata ancora una volta convinti a blindarlo e sognare un altro salto di categoria.

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