Rassegna stampa

Catanzaro, la rabbia di Alfieri

Il piede fa male ma il centrocampista vuole esserci domani col Lanciano.

Da Il Quotidiano

 
CATANZARO ­ La Lega di
serie C ha regolarizzato il trasferimento di Antonio Morello dal Siena al
Catanzaro. L’attaccante è quindi disponibile per la sfida di domani. Una
partita delicata. Piero Braglia e i suoi vogliono riscattare subito la
sconfitta di Pesaro, per cancellare mezze polemiche e guadagnare punti d’oro.
Alla faccia di una diretta avversaria in chiave play-off, il Lanciano di
Puccica, vittorioso all’andata. Tra Pesaro e Lanciano sono trascorsi sei
giorni di via vai e duri allenamenti. I nuovi arrivi, la possibilità di poter
nuovamente contare su Milone e Corona, qualche partenza. Il tecnico toscano ha
più o meno tutti a disposizione. Ma nelle ultime ore, l’infiammazione che
affligge Alfieri da diverse settimane si è fatta sentire maggiormente.
L’impiego dell’ex pescarese appare più che incerto, e le sue parole svelano
tutta l’amarezza di uno che non vorrebbe mai mancare. Nemmeno quando è
necessario.
MARIO NON MOLLA. Il fastidio che quella maledetta fascite procura al piede
sinistro da oltre un mese, non va via. Il dolore passa un po’, colpito da cure
precise, ma sta sempre lì a complicare la vita al prezioso regista del
Catanzaro. Mario Alfieri non molla, e fino a domani mattina proverà a correre
e calciare per far parte della formazione che Braglia delinea da martedì. «Non
mi arrendo, ma questo dolore è frustrante e incide molto anche sulla mia
condizione psicologica. Sto facendo di tutto per guarire, ma non è facile».
Il tono del numero dieci la dice lunga, e quando chiedi se forse questa volta
gli toccherà fermarsi lui risponde con un vago «vedremo».
Meglio parlare d’altro, anche privo d’Alfieri il Catanzaro deve battere il
Lanciano. «Vogliamo cancellare le critiche ricevute dopo la sconfitta di
Pesaro, anche se sono giustificate perché là abbiamo proprio sbagliato gara.
Ma credo che una partita sbagliata ci possa stare in un campionato come il
nostro, l’importante è reagire subito».
Il Catanzaro deve giocare come sa e vincere, anche per non deludere una piazza
un tantino esigente. E’ necessario alimentare fiducia magari, e quella del
centrocampista salernitano non si spegne mai. «L’ho sempre detto, sono molto
fiducioso per il nostro futuro. Siamo un ottimo gruppo, e con i tre acquisti
possiamo solo migliorare. Sono buoni giocatori che ci daranno una mano, ma per
continuare così serve soprattutto l’aiuto di tutto l’ambiente, nessuno
escluso».
IL MATCH IN CIFRE. Grazie al prezioso lavoro dell’ufficio stampa di
Us-Catanzaro.it, diamo un po’ i numeri sull’incontro. Il Catanzaro ha
totalizzato in 18 incontri 33 punti, frutto di nove vittorie, sei pareggi e
tre sconfitte. I gol realizzati dai giallorossi sono 24, 15 quelli incassati.
Il voto medio della squadra di Braglia è di 6,27. I corner a favore dei
giallorossi sono stati 82, 62 quelli contro. Il più giovane tra le Aquile è
Rovrena, classe ’84, il più anziano Lafuenti, nato nel 1970. Il giocatore più
alto è Giorgio Corona, con 190 centimetri. L’età media della squadra è
25,59.
Il Lanciano ha totalizzato 31 punti in 18 incontri, frutto di otto vittorie,
sette pareggi e tre sconfitte. Sedici i gol realizzati dai rossoneri, 13
quelli incassati. Il voto medio della squadra allenata da Puccica è di 6,02.
Novanta sono stati i corner conquistati, 61 quelli contro. Il più giovane tra
gli abruzzesi è Gabriele, classe ’85, il più anziano Gentilini del ’70. Il
giocatore più alto è Masini, lungo 185 centimetri. L’età media della
squadra è 23,64.
Ivan Montesano

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Redazione

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