Intervistiamo

Speranza ritira rappresentanti del Comune nel Cda Sacal: plauso e commento di Salvatore Scalzo

Scritto da Redazione

Non posso che condividere e apprezzare la decisione del sindaco Gianni Speranza di ritirare i rappresentanti del Comune di Lamezia Terme dal Cda della Sacal. I buchi nel bilancio e la preoccupante inchiesta avviata dalla Procura Antimafia di Catanzaro, che ha coinvolto alcuni componenti di quella società, imponevano un segnale chiaro che muovesse verso la discontinuità. Da tempo avevo espresso il mio parere su questa vicenda, chiedendo a tutti gli attori in campo, di promuovere il rinnovo del Consiglio Sacal e dare un segnale forte all’opinione pubblica. 

Ne va della buona gestione e del futuro di una infrastruttura fondamentale per tutta la Calabria che deve tornare a crescere a livello nazionale e internazionale. E la politica deve agire per non lasciare dubbi in termini di chiarezza e legalità sull’operato dei suoi delegati in un organo tanto importante quale è il Cda della Sacal. Che non significa, lo ripeto per l’ennesima volta, bocciatura dei singoli, che potrebbero anche essere riconfermati laddove se ne verificasse l’opportunità, ma dimostrare che le istituzioni sanno raccogliere con coraggio e reattività le sfide di questi ultimi difficili mesi. Da Capogruppo del PD nel Consiglio Comunale del Capoluogo di regione seguo con interesse e preoccupazione le vicende legate allo scalo di Lamezia, a cui fanno riferimento non solo tutti i catanzaresi e i lametini o i cittadini della provincia di Catanzaro ma anche la maggior parte dei calabresi.  
Mi auguro che la decisione di Speranza esorti tutte le parti responsabili a dare nuova credibilità alla Sacal e al primo aeroporto calabrese.

 

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Redazione

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