Rassegna stampa

De Simone, l’ottimista

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Legge le carte alla squadra Mimmo De Simone e s’accorge d’aver fatto un’ottima scelta ad accettare Catanzaro: “Questi primi giorni mi hanno confermato che non ho sbagliato a lasciare l’inferno dello spogliatoio d’Avellino.” Il centrocampista, 29 anni a giugno e 199 presenze di campionato (7 di B e 131 di C1), è arrivato nella precedente settimana e ha domenica giocato per mezz’ora circa. Si dimostra entusiasta, nonostante la squadra non abbia brillato, perdendo. “Non so –riferisce come si fosse espressa in precedenza, ma la sconfitta e la prova di Pesaro non ridimensionano il mio giudizio. Forse, abbiamo sbagliato l’approccio alla gara. Poi, però, abbiamo colpito pali, subito un rigore discutibile, cercato variamente il pari. Comunque, dicevo, in questi primi allenamenti e nella pur negativa trasferta di Viterbo, ho avuto la conferma della grande qualità presente. Vorrei che mi credeste e che, in particolare, non dica queste cose per motivi d’opportunità o per la liberazione d’aver lasciato l’Avellino. Sono realmente convinto che, a Catanzaro, ci siano i migliori presupposti per lasciare una categoria che non appartiene a questa piazza ed a questa società.” Quando, poi, gli si chiede di paragonare il Catanzaro all’Avellino della promozione, ci pensa e così risponde: “Grosso modo, direi, che s’equivalgono, sia nella qualità della media del gruppo, che nei picchi di valore degli elementi più rappresentativi. Anzi, direi che il Catanzaro ha un organico più completo, nel senso che siamo meglio coperti nelle alternative ai vari ruoli. Quel che, semmai, manca al mio giudizio, è il rapporto con le altre squadre di questa stagione. Fra 3-4 domeniche, potrei essere, a riguardo, più preciso.” De Simone, nell’attesa, fornisce una sua ricetta-promozione: “Restare con i piedi a terra ed evitare di cullarsi su una superiorità che, invece, dev’essere sempre dimostrata sul campo. Solo correndo e combattendo, come e più degli avversari, si può far valere una supposta maggiore qualità. Con Braglia, però, è difficile addormentarsi.” La squadra ha ieri svolto la consueta partitella a Soverato. C’era molta curiosità di verificare le scelte del tecnico che, invece, ha mischiato completamente i giocatori. Non era presente l’acciaccato Alfieri, mentre Dei ha lavorato a parte per motivi precauzionali.

Salvatore Blasco

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