Sergio Costanzo, all’ASP un traferimento inopportuno

Non è certamente illegittimo, ma il trasferimento disposto con deliberazione n. 663 del 6 agosto 2013 dal direttore sanitario che per questa occasione ha sostituito (comprendiamo bene i motivi) il direttore generale dell’Asp, sembra quanto meno inopportuno. E non solo a noi, ma anche a tutti coloro che a vario titolo hanno chiesto di essere spostati altrove per esigenze di carattere personale.

Ma veniamo ai fatti. Con precedente deliberazione n. 2817 del 2012 viene costituita la Struttura Tecnica permanente per la misurazione della Perfomance. Tale struttura era stata affidata, quale responsabile, al dottor Nicola Voci, collaboratore amministrativo professionale, affiancato dai da altri due dipendenti, Roberto Franco e Teresa Angotti. E poiché la Struttura Tecnica della Performance non opera a tempo pieno, alla signora Angotti è stato indicato di completare il debito orario lavorativo presso l’Ufficio Legale. Fin qui tutto normale.

Nel mese di luglio 2013, inspiegabilmente, la signora Angotti (non sappiamo se su sua richiesta o su invito di qualcuno) con delibera 581viene allontanata dalla Struttura Tecnica e assegnata a tempo pieno all’Ufficio Legale. Il suo posto è rimasto, dunque, vacante, ma per poco. Infatti con la delibera 663 del 6 agosto la dipendente Anna Maria Mazzone, coadiutore amministrativo, attuale compagna del direttore generale, ha ufficialmente sostituito la signora Angotti.

Tutto ciò perché il dottor Nicola Voci “ha rappresentato l’impellente necessità” che la Struttura Tecnica “sia dotata delle risorse umane indispensabili ad assicurare il funzionamento” e di conseguenza ha chiesto “l’assegnazione di un’altra unità lavorativa a tempo pieno”, in sostituzione della signora Angotti precedentemente assegnata all’Ufficio Legale. Questo si evince dalla delibera n. 663.

Con la stessa deliberazione, inoltre, vengono individuate due stanze, ubicate al primo piano, lato sud, degli Uffici direzionali di Lamezia Terme, dove la signora Mazzone andrà a prestare servizio, lasciando la direzione generale di Via Madonna dei Cieli. Dalla città capoluogo, quindi, alla periferia lametina. Caro Presidente Scopelliti, il vaso è colmo. A Lei ogni commento e decisione.

 

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Redazione

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