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Catanzaro-Vigor Lamezia 2-1: le pagelle

Scritto da Redazione
Il nuovo Catanzaro brinda al debutto con un super Russotto ed un ottimo Fioretti

PAGELLE

CATANZARO-VIGOR LAMEZIA=2-1

 

CATANZARO

(4-1-2-3)

1) SCUFFIA: Poco impegnato, sul gol viene infilato e non può opporsi ad una buona esecuzione di Del Sante, per il resto qualche discreta uscita in presa alta VOTO 6

2) CATACCHINI: Prima a destra, poi nel secondo tempo a sinistra, prova a spingere e portare palloni nella metà campo avversaria. La sua giocata è fluida, dinamica, ma talvolta non perfettamente in sintonia con i tempi dei compagni. La sua catena con Martignago prevede per Catacchini anche la fase difensiva che viene svolta discretamente con qualche ripiegamento veloce. Nel complesso una partita più che sufficiente VOTO 6.5

3) SABATINO: Bene sulla corsa, come Catacchini lo si vede proporsi alla ricerca dello scambio corto con i compagni, ma nella fase difensiva talvolta è in ritardo e lascia spazio alle folate offensive del Lamezia. Nel primo tempo dalle sue parti si soffre e non è un caso che il gol nasca da una penetrazione sulla sua corsia. Prende una traversa nel secondo tempo. VOTO 6

4) ULIANO: Schierato a protezione della difesa, appena due passi indietro al duo Benedetti-Marchi, viene spesso preso in velocità dai centrocampisti avversari. Il centrocampo del Catanzaro soffre, in fase di possesso appare lento e leggermente macchinoso, quando viene pressato perde palla. La distribuzione del gioco è spesso prevedibile, Uliano va decisamente meglio quando attacca lo spazio e conquista campo accorciando la distanza con i suoi avversari. La condizione deve ovviamente migliorare, bravo il mister che nella ripresa gli toglie la sofferenza passando a due e costringendo gli avversari ad indietreggiare per allargarsi a difendere i quattro di attacco VOTO 6

5) RIGIONE: Fa il suo compitino senza denotare emozione o particolari sbavature. Si mette a fianco a Ferraro che gli fornisce tutte le indicazioni del caso. Deve essere testato con avversari di ben altro spessore anche se vederlo calciare le punizioni nella metà campo avversaria è sintomo di fiducia dell’allenatore e di piedi buoni VOTO 6

6) FERRARO: Capitano e direttore dei lavori della nuova difesa giallorossa. Veloce e sbrigativo, bravo di testa e coraggioso nell’anticipo. E’ un acquisto di esperienza che migliora la difesa del Catanzaro. Già leader anche della squadra lo si vede incitare tutti i compagni ed essere un punto di riferimento importante VOTO 6.5

7) MARCHI: Non ha un grande passo da terzo di centrocampo, ma cerca di fare le cose in modo ordinato. Ha un piede discreto e così una buona visione di gioco. Si vede cercare spesso palla dai compagni ma la sua posizione prevede anche altri tipi di movimento senza palla (chissà se il suo rendimento cambia da play basso). Si impegna tantissimo in fase di riconquista della palla e spesso ottiene dei discreti risultati. Anche lui appare pesante in alcuni frangenti VOTO 6

8) BENEDETTI: Forse è andato leggermente meglio degli altri sue due compagni di reparto. Nel centrocampo a tre si trova a suo agio perché ha i tempi della doppia fase. Come sempre grintoso e dinamico prova l’uno due con i compagni e si muove con più raziocinio sul fronte offensivo. Gioca qualche volta il pallone con un tocco in più e questo favorisce la possibilità di prevedere la direzione alla squadra avversaria, attacca lo spazio ed aggredisce per la riconquista del pallone. La sua prestazione comunque è sufficiente VOTO 6

9) FIORETTI: Con due giocatori di qualità ai fianchi, Fioretti rinasce e diventa un altro calciatore. Lo si vede già mentalmente più positivo rispetto all’anno passato quando era isolato e costretto a fare sportellate da solo contro gli avversari. Ora, invece, entra nel cuore dell’azione, prova lo scambio con i compagni, gli esterni lo cercano e lo servono con palla bassa e con palla alta, si sente importante. Il nuovo assetto favorisce le sue caratteristiche. Gol e ottima prestazione VOTO 7.5

10) MARTIGNAGO: Tanta qualità e tanta intensità nella giocata. Martignago è una bella sorpresa perché illumina con le sue giocate il reparto offensivo del Catanzaro. E’ un esterno che ha nei piedi una varietà di soluzioni, dall’uno contro uno, allo scambio veloce, al cross dal fondo. Bene, un acquisto che se mantiene queste premesse diventerà importante VOTO 7

11) RUSSOTTO: Il giocatore che vale il prezzo del biglietto, che dimostra sul campo di essere di categoria superiore, che quando la squadra è in difficoltà se la carica sulle spalle e vince da solo la partita. Questo è Russotto. La posizione di esterno largo sembra non essere congeniale alle sue caratteristiche (la sua imprevedibilità potrebbe necessitare una doppia visuale di campo- es. uno su uno con la punta centrale-) ma Brevi spesso lo cambia di lato con Martignago e lo invita ad entrare nel campo per la giocata più vicino alla porta. Russotto è talmente bravo che porta pericoli ogni qualvolta tocca il pallone. Decisivo per la vittoria VOTO 8

18) GERMINALE: Non si comprende perché dopo appena neanche trenta secondi dalla sua entrata in campo è andato a commettere un brutto fallo sull’avversario (rischiando molto il cartellino dall’arbitro). Deve giocare con meno nervosismo SENZA VOTO

13) CALVARESE: Nello scampolo di partita è bravissimo, sia in fase difensiva che in quella offensiva offre dimostrazione di come sia già in forma. Recupera palloni e spinge con profitto. SENZA VOTO

17) CASINI: Si mette vicino a Uliano e cerca di distribuire il gioco SENZA VOTO

MISTER BREVI: La squadra ha una fisionomia ben definita. Le linee sono chiare, il lavoro tattico si nota. I carichi di lavoro si sentono, la squadra appare ancora pesante, la condizione non può che migliorare. Difesa finalmente a quattro in una categoria difficile come la prima divisione, ben strutturata nel mezzo con giocatori di esperienza e solidi fisicamente. Il centrocampo ha qualche difficoltà nella circolazione della palla, nella distribuzione del gioco, nella ricerca della soluzione veloce. Meglio quando attacca lo spazio e va alla riconquista della palla. In attacco ai lati c’è tanta qualità e nel mezzo l’attaccante riceve tanti rifornimenti che lo mettono in condizione di essere positivo. Il Lamezia sfrutta la superiorità numerica nel centrocampo ma Brevi è bravo nel secondo tempo a passare al 4-2-4 eliminando la sofferenza, facendo indietreggiare il Lamezia, prendendo campo e spazio. La squadra non può che migliorare. VOTO 7

NOTE: E’ l’anno zero, purtroppo la scorsa stagione si è sbagliato tanto e si è perso tutto. Ortoli ha costruito una squadra intelligente, con sapienza, disegnando una difesa solida, un attacco di qualità ed un centrocampo giovane con tanto entusiasmo. Le lacune sono evidenti, manca un catalizzatore di gioco in grado di distribuire palla e dettare i tempi giusti al centrocampo (la manovra è lenta), e forse un esterno difensivo sinistro, perché Sabatino non garantisce la doppia fase, Catacchini è un adattato e Calvaresi può giocare titolare a destra. La guida tecnica propone un 4-3-3 o meglio un 4-1-2-3 che può sempre adattare le due linee sopra la difesa allo schieramento dell’avversario (4-2-4 oppure 4-3-2-1 oppure 4-4-1-1 o il classico 4-4-2). Gli esterni difensivi devono saper difendere mentre quelli offensivi hanno  qualità e così consentono di poter modellare l’assetto. Bisogna lavorare ancora sui movimenti senza palla, sugli inserimenti dei centrocampisti, e sulla fase difensiva degli esterni difensivi. L’obiettivo è quello di mettere le basi per costruire una piattaforma su cui poter costruire qualcosa di importante. Quest’anno non si retrocede, il Catanzaro sulla carta appare un gradino sotto a quattro-cinque squadre (su tutte prim’ancora del Lecce c’è un Benevento fortissimo), per arrivare primi occorre innestare cinque-sei calciatori importanti, cosa impossibile per le casse societarie ed operazione inutile sotto il profilo strategico con la riforma dei campionati. Ed allora è necessario sostenere il progetto e guardare avanti con ottimismo perché finalmente dopo la scorsa stagione piena di errori tecnici si possa parlare di un Catanzaro proiettato con fatica e sudore verso categorie importanti.

 

VIGOR LAMEZIA

(4-4-2)

1) ROSTI: VOTO 5

2) RAPISARDA: VOTO 6

3) MALERBA: VOTO 6

4) SCARSELLA: VOTO 6.5

5) MARCHETTI: VOTO 5.5

6) GATTARI: VOTO 5.5

7) ZAMPAGLIONE: VOTO 6.5

8) ROMANO: VOTO 6

9) DEL SANTE: VOTO 6.5

10) MANGIAPANE: VOTO 5.5

11) RONDINELLI: VOTO 6.5

17) D’AMICO: VOTO 6.5

 

MISTER COSTANTINO: VOTO 6.5

 

 

                                                                                  Di Paolo Carnuccio

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