PARMALAT: Il crack coinvolge anche la Calabria

Il crack finanziario della Parmalat e delle sue società collegate, tra le quali Parmatour (colosso finanziario che gestisce gli affari legati al turismo della famiglia Tanzi) ha ripercussioni anche in Calabria.. E’ quanto evidenzia, in una interrogazione, il senatore Nuccio Iovene, dei Ds, che ha rivolto un’interrogazione ai ministri delle attività produttive, Antonio Marzano, e dell’economia, Giulio Tremonti. Iovene, in particolare, sottolinea, che esistono due strutture turistiche, il “Baia Club Paraelios” e il “Sabbie Bianche” inserite dal maggio scorso nel circuito Parmatour. “Le due strutture turistiche in questione -scrive Iovene- danno lavoro a circa 250 dipendenti, a cui si devono aggiungere i lavoratori dell’indotto (fornitori di beni e servizi)”.
Iovene sottolinea che le due strutture turistiche in questione “sono tra le più importanti della Calabria, alla base dell’economia della zona ed influenzano tutto l’assetto economico ed occupazionale della provincia”. E precisa che le strutture in questione “si trovano in uno dei tratti più suggestivi della costa tirrenica e sono meta ogni anno di migliaia di turisti”. Il senatore Ds fa rilevare che il danno turistico e le ripercussioni “sarebbero incalcolabili qualora non si riuscisse a salvaguardare queste due importanti attività turistiche peraltro pienamente produttive”.
(CNN 15.01.2004)

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Redazione

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