Intervistiamo

Si è concluso il III Trofeo Pugilistico Guglielmo Papaleo

Scritto da Redazione

Il terzo Trofeo Pugilistico Guglielmo Papaleo ha avuto luogo nel migliore dei modi, lasciando soddisfatti organizzatori, pugili e spettatori.

Dopo le presentazioni di rito e lo scambio di omaggi e presentazione del favoloso trofeo dedicato alla memoria dell’indimenticabile imprenditore catanzarese Guglielmo Papaleo, si è entrati nel vivo dei giochi.

Il folto pubblico è giunto alla Rotonda di Copanello da ogni dove per seguire i propri idoli, ma sicuramente il più sostenuto tra i concorrenti  è stato il locale “bulgaro” Lusi, che ha trascinato con sé tutti i bagnanti del lido Sombrero di Soverato capitanati dal proprietario, signor Arturo Abruzzo.

Ma anche i pugili forestieri  giunti da Ragusa, Catania, Napoli e Taranto, inaspettatamente hanno trovato sostenitori  corregionali in vacanza presso i vicini villaggi di Copanello e posti limitrofi.

In questo clima di opposte “fazioni” sostenitrici, si sono svolte ben nove gare, molto combattute e dall’ottimo contenuto tecnico ed agonistico, molto apprezzate da numerosi intenditori ed appassionati  presenti tra il pubblico; tra essi merita menzione l’assessore allo sport del comune di Catanzaro, dott. Giampaolo Mungo che è rimasto stupefatto dello spettacolo offerto prenotandosi per una manifestazione in una piazza cittadina.

Il primo match, per la categoria Junior kg 54, ha visto prevalere ai punti il quattordicenne catanzarese Maksym Kulahin  della Eagles sul catanese Zito Francesco (Club Pugilistico Catanese); il catanzarese ha condotto il match dall’inizio alla fine ma senza strafare, limitandosi all’essenziale, una tattica che potrebbe rivelarsi vincente in occasione di tornei ove sono previste più gare in giorni successivi.

Nel secondo match della serata si sono ritrovati di fronte il 2^ serie catanzarese della Eagles, Costantino Danny  ed il 1^ serie nazionale,  Trovato Isidoro (Accademia dello sport Catania); il siciliano aveva già vinto su Costantino il 25 maggio in quel di Catania e si è ripetuto, non tanto per merito suo quanto per demerito di Costantino che insiste in una condotta di gara basata molto sull’attacco curando poco la difesa.

Il catanzarese ha un enorme potenziale caratteriale, condizionale e tecnico, ma necessita di arricchire il suo bagaglio tattico : deve solo auto convincersi, allora potrà competere con chiunque.

Al terzo match della serata è toccata alla boxe in rosa : sul ring la debuttante catanzarese Nanci Marianna (52 kg elite 2^ della Eagles) contro Alessandra Lagatta (54 Kg elite 2^ della  Iron Boxe di Pomigliano D’arco -NA-); nonostante fosse al suo debutto, la catanzarese non ha mostrato alcun timore ed ha sorpreso  più volte con i suoi colpi puliti e precisi l’avversaria nel corso dei 4 round da 2 minuti previsti per la boxe femminile.

Alla fine il verdetto ai punti è stato aggiudicato alla catanzarese, con la promessa di concedere la rivincita a Napoli nel prossimo mese di settembre.

Un breve intramezzo canoro è stato offerto da Miriam Cutruzzulà che si esibita con un pezzo di Adele -“Someone like you” – alla memoria della signora Luciana Papaleo -figlia dell’imprenditore Guglielmo-  scomparsa prematuramente poco più di una anno  fa.

Al quarto match, ancora un catanzarese sul ring -Polito Loris (kg 67 categoria Youth della asd Catanzaro Boxing Club del maestro Nicola Russo) opposto a Fabio Testa pari peso della Iron Boxe di Napoli; il match si è concluso al primo round a causa di un vecchio dolore alla spalla di Polito, riacutizzatosi improvvisamente.

Nel quinto match due pugili catanzaresi di fronte ; Argento Alessio (Kg 78 Elite 3^ della Catanzaro Boxing Club) opposto a Paolo Tomaselli (Kg 76 Elite 3^ della Eagles) : dopo tre round tirati dal primo all’ultimo secondo, il verdetto di parità sanciva in maniera inequivocabile l’esatta misura di quello che è stata la gara, accontentando ambedue i pugili.

Il sesto match vedeva di fronte il lametino Pullia Giuseppe (kg 67 categoria Youth Eagles -allenato dal maestro Brutto Nicola) ed il mai domo napoletano GianLuigi  Aruta (67 kg categoria Youth della Iron Boxe di Pomigliano D’Arco). Il Pullia, solitamente molto elegante e pulito, non è in serata e non riesce a fare la sua boxe di rimessa tranne che in rare occasioni; dall’altra, il napoletano irruento e scomposto non riesce mai a portare colpi puliti ed il lametino riesce a portare  a casa la vittoria ai punti solo grazie ad un terzo round condotto sul piano della foga e della voglia di vincere; tutto sommato rimane il match meno spettacolare della serata.

A questo punto entra in scena il maestro Umberto Rodomisto che propone delle belle esibizioni di kick Boxing con alcuni suoi atleti, molto apprezzati ed applauditi da parte del numerosissimo pubblico.

Si prosegue quindi con il settimo match che vede di fronte Fico Fabio (66 Kg Youth della Iron Boxe) contro La Rosa Stefano (66 Kg, 3^elite Accademia Pugilistica Ragusana); Il napoletano è un longilineo che apparentemente dovrebbe cedere ai primi colpi del corto ma possente siciliano; il siculo chiuso ermeticamente in guardia, cerca ad ogni costo di accorciare la distanza per scaricare le sue bordate, ma il napoletano per nulla intimorito, padrone della situazione, pedala all’indietro e scarica numerosi colpi sotto e sopra, per tutto il match, aggiudicandosi abbondantemente la vittoria ai punti.

Lo spettacolo pugilistico viene ancora interrotto da un insolito spettacolo pugilistico in maschera :

due simpatici personaggi Disney -Minnie e Topolino- si introducono sul ring ed improvvisano un simpatico balletto tra la sorpresa generale e divertita del pubblico, mentre a bordo ring si scaldano Paternò Rodolfo (2^ serie kg 69 Accad. Pugilistica Ragusana) e Russo VitoAntonio (1^ serie Kg 71 Polisportiva Vivere solidale con lo sport, Taranto).

Saliti sul ring per il penultimo match della serata, il tarantino parte subito all’attacco e non molla neanche per un secondo il siciliano, che però dall’alto della sua classe riesce quasi sempre a rientrare con colpi precisi ed a bersaglio anche se nel corso del match deve subire un conteggio avendo accusato un colpo : il verdetto di parità lascia scontenti ambedue i pugili che necessitano di confrontarsi per chiarire bene chi ha ragione di meritare il verdetto.

Per il match clou della serata salgono sul ring il tarantino Ronzino Joseph della Polisportiva Vivere solidale con lo sport di Taranto, all’angolo blu; sulla bilancia il tarantino registra un peso di 81 kg, al limite quindi della categoria dei pesi medi.

Nel curriculum del prima serie tarantino risultano 39 match di cui 21 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte.

Il catanzarese Pavlov, sulla bilancia ha registrato 76 kg e qualche centimetro in meno di statura, che di fronte all’avversario sul ring si notano.

Pavlov, Lusi per i suoi sostenitori, comincia a spron battuto e fa suo il primo round al costo di molte energie; il tarantino è molto composto e tranquillo, cerca di piazzare pochi colpi precisi e nel corso del secondo round in un paio di occasioni ci riesce bene scatenando una reazione scomposta di Lusi che nel tentativo di rientrare con i suoi colpi incappa invece in un’altra serie dell’avversario.

Tornato all’angolo, Lusi viene richiamato sulla tattica da adottare; il ragazzo risponde prontamente agli ordini : nel terzo round esegue alla lettera ed in un crescendo tecnico-tattico ed agonistico conclude il round aggiudicandosi nettamente il match ai punti e proseguendo la marcia verso la promozione alla prima serie.

Mentre la giuria (Presidente Dott. Daniele Rossi;  componenti : D.ssa Lucia Abiuso, Dott. Toni Ammendolia, Cap. E.I. Pilota Pasquale Arcudi, Giornalista  Gea Brescia, Dott. Carlo Caruso, Arch. Eros Corapi, Sign. Enzo Furriolo, Dott. Michele Rossi, Avv. Danilo Sorrenti) decide per l’assegnazione del trofeo,  veniva estratto a sorte un bellissimo premio offerto dall’azienda Caffè Guglielmo.

All’unanimità, con il consenso del pubblico, il trofeo veniva quindi assegnato al pugile catanzarese Pavlov Lyudmil Robertinov, anche se raccoglievano consensi il siciliano Paternò, il napoletano Fico ed il catanzarese Kyulahin.

Calorosi complimenti ed apprezzamenti giungevano all’organizzazione da numerosi presenti tra cui il Catanzarese Mariano Aloisio,  maestro di pugilato presso la palestra Popolare San Lorenzo di Roma, il giornalista Antonio Argentieri Piuma  e tantissimi altri presenti tra il pubblico.

Per la cronaca, aggiungiamo che il trofeo nei prossimi giorni sarà esposto presso il lido Sombrero di Soverato dove lavora il pugile-bagnino Lusi.

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Redazione

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